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  1. #21
    Uragano L'avatar di Scheva
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    Predefinito Re: Il "Gazzettino" della Val Formazza

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  2. #22
    Brezza leggera L'avatar di Pomatt
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    Predefinito Re: Il "Gazzettino" della Val Formazza

    Tornato ora dallo spettacolo pirotecnico alla cascata. Onestamente credevo in qualcosina di meglio, show discreto ma nulla più (il fumo prodotto dai fuochi ha praticamente oscurato quasi subito la cascata, togliendo quindi quello che era il pezzo forte dell'esibizione). Ad ogni modo chi se ne frega, l'importante era andare (un'altra volta...) in valle
    Direi tempo buono, nel tardo pomeriggio il cielo è andato coprendosi. Temperatura che a Frua si aggirava verso le 22 intorno ai 10-12 gradi (stimo io).
    A mezzanotte e mezza ripresa l'auto a Valdo il termo auto segnava +12.

    Qualche scatto del pre serata (la cascata alle 18 con poca acqua e alle 20 a pieno regime. Nel mezzo le nuvole prendono possesso dei monti). Lo spettacolo l'ho filmato quasi interamente, appena lo tiro giù magari metto qualche spezzone. Buona notte (meno male che domani si lavora di pomeriggio...)
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    Ultima modifica di Pomatt; 27/07/2009 alle 01:16

  3. #23
    Calma di vento L'avatar di Andykevin
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    Predefinito Re: Il "Gazzettino" della Val Formazza

    Ciao Pomatt, ero anch'io su ieri sera a Sottofrua per lo spettacolo dei fuochi artificiali, sinceramente mi aspettavo qualcosa di piu, se non altro per lo sforzo di tante persone che si sono fatte la strada a piedi da Ponte, lo spettacolo come hai detto tu è stato penalizzato dalla mancanza di vento che non disperdeva i fumi dei fuochi, così la cascata che doveva essere la principale attrazione è stata quasi sempre oscurata, mi aspettavo più giochi di luce che avessero come protagonista la cascata ed i fuochi che li facessero piu alti della cascata, in modo da darne più risalto.

    Peccato perchè quando hanno aperto su Moirasco, la cascata in piena portata era uno spettacolo solo lei, sarebba bastato creare dei bei giochi di luce e lo spettacolo era garantito.

    A detta di una ragazza che lavora alla "genzianella" la sera prima alle prove solo i giochi di luce avevano dato un emozione più grande.

    Altra pecca di un organizzazione eccellente, l'aver permesso alle auto di scendere prima delle 24, così si è rischiato l'incolumità delle tante persone che percorrevano la strada a piedi, alla faccia dell'ordinanza che vietava il traffico dalle 18 alle 24.

    Sono rimasto molto colpito dalla frana di Ponte che ho visto per la prima volta, io dopo avere rischiato di rimanere sotto a quella di febbraio tra Canza e Sottofrua, (ero passato dieci minuti prima), non ero più salito, ho deciso di ritornare proprio ieri e ne sono felice.

    Un saluto grande e W la Formazza.

    Andrea - (MI)
    Tutte le verità passano attraverso tre stadi. Primo: vengono ridicolizzate; secondo: vengono violentemente contestate; terzo: vengono accettate dandole come evidenti.

    (Arthur Schopenhauer)

  4. #24
    Brezza leggera L'avatar di Pomatt
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    Predefinito Re: Il "Gazzettino" della Val Formazza

    Citazione Originariamente Scritto da Andykevin Visualizza Messaggio
    Ciao Pomatt, ero anch'io su ieri sera a Sottofrua per lo spettacolo dei fuochi artificiali, sinceramente mi aspettavo qualcosa di piu, se non altro per lo sforzo di tante persone che si sono fatte la strada a piedi da Ponte, lo spettacolo come hai detto tu è stato penalizzato dalla mancanza di vento che non disperdeva i fumi dei fuochi, così la cascata che doveva essere la principale attrazione è stata quasi sempre oscurata, mi aspettavo più giochi di luce che avessero come protagonista la cascata ed i fuochi che li facessero piu alti della cascata, in modo da darne più risalto.

    Peccato perchè quando hanno aperto su Moirasco, la cascata in piena portata era uno spettacolo solo lei, sarebba bastato creare dei bei giochi di luce e lo spettacolo era garantito.

    A detta di una ragazza che lavora alla "genzianella" la sera prima alle prove solo i giochi di luce avevano dato un emozione più grande.

    Altra pecca di un organizzazione eccellente, l'aver permesso alle auto di scendere prima delle 24, così si è rischiato l'incolumità delle tante persone che percorrevano la strada a piedi, alla faccia dell'ordinanza che vietava il traffico dalle 18 alle 24.

    Sono rimasto molto colpito dalla frana di Ponte che ho visto per la prima volta, io dopo avere rischiato di rimanere sotto a quella di febbraio tra Canza e Sottofrua, (ero passato dieci minuti prima), non ero più salito, ho deciso di ritornare proprio ieri e ne sono felice.

    Un saluto grande e W la Formazza.

    Andrea - (MI)
    Sono perfettamente d'accordo con te: lo spettacolo aveva grandi potenzialità che sono state sfruttate solo in parte. D'accordo anche con il discorso auto, in perfetto stile italico le ordinanze si fanno e... poi non si rispettano.
    La frana di Valdo fa paura sì; tra l'altro il "Genzianella" ha rischiato parecchio data la sua posizione. Quanto alla valanga sopra Canza lascio parlare le foto (queste sono di due mesi dopo la slavina, quindi fine aprile). In giro dovrei anche avere un video
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  5. #25
    Brezza leggera L'avatar di Pomatt
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    Predefinito Re: Il "Gazzettino" della Val Formazza

    Tra l'altro visto che si parlava di Sottofrua, proprio lì sorge la colonia dei salesiani. Girovagando per la la rete ho trovato questo vecchio articolo del corriere

    ancora isolati nell' alta Val Formazza i venti giovani dei salesiani di Arese

    Tutto giusto tranne l'altitudine, la casa vacanze è situata a 1500 m circa.

    In quei giorni il nivometro di Ponte, quindi circa 200 cm sotto, segna:

    07/01/1994: 73 cm
    08/01/1994: 80 cm
    09/01/1994: 27 cm

    Non male 180 cm di fresca

  6. #26
    Calma di vento L'avatar di Andykevin
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    Predefinito Re: Il "Gazzettino" della Val Formazza

    Impressionanti le foto di quello che resta della valanga di Canza due mesi dopo, il giorno che vennè giù ero a Riale con altre duecento persone, tra cui molti bambini saliti in una giornata di sole a giocare nella neve, nulla avrebbe fatto presagire quello che da li a poco sarebbe successo.

    La grande fortuna è che non sia rimasta nessuna macchina sotto, proprio un miracolo, quando abbiamo iniziato la discesa e ci hanno fermati alla cascata, ancora non avevamo idea delle dimensioni di ciò che era successo, siamo stati ospitati li all'albergo dove il personale ci teneva informati di quanto accadeva, e dalle finestre vedevamo le luci dei mezzi che operavano sotto, solo verso le 21 quando ci è stato permesso di scendere, attraversare un muro di neve alto dagli otto ai dieci metri, per settanta di lunghezza è stato spaventoso e affascinante.

    Per lo spettacolo di domenica, e la baraonda creata dalle macchine che non hanno ripettato l'ordinaza, ho scritto ieri al "distretto turistico dei laghi e dei monti" i quali mi hanno risposto che doveva esserci solo il permesso per 30 autoveicoli degli organizzatori e che nella confusione non sono state controllate le altre auto.

    Mi sono anche permesso di segnalare che a fronte di 8000 / 10000 persone stimate, il dato era su AzzurraVCO, ci fosse un solo bagno chimico a disposizione del pubblico, giusto dopo la casa dei salesiani...è vero che ci sono tanti boschi intorno..però...

    La Genzianella, deve averla vista proprio brutta ad aprile, la grossa frana è caduta appena sopra..che disastro, quella frana è la prima cosa che si vede appena usciti dal tunnel.

    Lo scorso inverno la Val Formazza non è stata fortunata, ha subito danni sia per le frane e valanghe che per il lungo periodo di isolamento che ha messo in grave difficoltà le strutture turistiche dell'alta valle.
    Tutte le verità passano attraverso tre stadi. Primo: vengono ridicolizzate; secondo: vengono violentemente contestate; terzo: vengono accettate dandole come evidenti.

    (Arthur Schopenhauer)

  7. #27
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    Predefinito Re: Il "Gazzettino" della Val Formazza

    Citazione Originariamente Scritto da Andykevin Visualizza Messaggio
    Impressionanti le foto di quello che resta della valanga di Canza due mesi dopo, il giorno che vennè giù ero a Riale con altre duecento persone, tra cui molti bambini saliti in una giornata di sole a giocare nella neve, nulla avrebbe fatto presagire quello che da li a poco sarebbe successo.

    La grande fortuna è che non sia rimasta nessuna macchina sotto, proprio un miracolo, quando abbiamo iniziato la discesa e ci hanno fermati alla cascata, ancora non avevamo idea delle dimensioni di ciò che era successo, siamo stati ospitati li all'albergo dove il personale ci teneva informati di quanto accadeva, e dalle finestre vedevamo le luci dei mezzi che operavano sotto, solo verso le 21 quando ci è stato permesso di scendere, attraversare un muro di neve alto dagli otto ai dieci metri, per settanta di lunghezza è stato spaventoso e affascinante.

    Per lo spettacolo di domenica, e la baraonda creata dalle macchine che non hanno ripettato l'ordinaza, ho scritto ieri al "distretto turistico dei laghi e dei monti" i quali mi hanno risposto che doveva esserci solo il permesso per 30 autoveicoli degli organizzatori e che nella confusione non sono state controllate le altre auto.

    Mi sono anche permesso di segnalare che a fronte di 8000 / 10000 persone stimate, il dato era su AzzurraVCO, ci fosse un solo bagno chimico a disposizione del pubblico, giusto dopo la casa dei salesiani...è vero che ci sono tanti boschi intorno..però...

    La Genzianella, deve averla vista proprio brutta ad aprile, la grossa frana è caduta appena sopra..che disastro, quella frana è la prima cosa che si vede appena usciti dal tunnel.

    Lo scorso inverno la Val Formazza non è stata fortunata, ha subito danni sia per le frane e valanghe che per il lungo periodo di isolamento che ha messo in grave difficoltà le strutture turistiche dell'alta valle.
    Eh sì la stagione appena trascorsa non è stata delle più fortunate per la/l'alta valle. Il pericolo valanghe c'è ed è concreto (in particolare nei "soliti" punti) così come la fragilità del territorio nel suo complesso (e l'immensa frana ne è la dimostrazione). A livello generale potremmo dire che la regione del VCO è tanto bella... quanto fragile. Tornando alla Val Formazza - e premettendo quanto appena detto - è inaccettabile comunque quello che è successo questo inverno. Non si può lasciare una valle isolata per così tanto tempo: senza sottovalutare il pericolo slavine (che come detto nessuno nega) bisognerebbe lavorare per mettere in sicurezza i punti più esposti. Purtroppo il fatto che nevichi meno di una volta (per fortuna che quest'inverno ci ha ricordato che non è sempre così) fa si che il problema diventi, per così dire, meno urgente.
    Ogni 2-3 anni poi si sente parlare del collegamento alla Svizzera attraverso la carrozzabile del Passo del San Giacomo... Investiamo questi soldi per dei paravalanghe no?

  8. #28
    Calma di vento L'avatar di Andykevin
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    Predefinito Re: Il "Gazzettino" della Val Formazza

    A proposito del progetto di collegamento tra Riale ed il confine di stato al passo San Giacomo, ho seguito dal dicembre 2007 le notizie che parlavano di questo assurdo progetto..

    In data 05/12/2007 da VCOAzzurraTV:

    E’ stata approvata dalla conferenza dei servizi, svoltasi ieri in Regione, la valutazione di impatto ambientale del progetto presentato da Anas dell’adeguamento, mediante allargamento della carreggiata stradale esistente, della SS 659, nel tratto compreso fra la frazione Riale sino al confine di Stato al passo San Giacomo. Si tratta di uno sviluppo complessivo di circa 9 chilometri. A questo punto, manca solo la volontà svizzera di collegarsi con una strada sino alla punta nord della valle Formazza attraverso lo storico passo, che metterà in contatto l’Ossola ed il Vco direttamente nel punto di confine tra Vallese e Ticino. Sembra che l’Anas abbia già preso contatti con gli Elvetici, e che per l’apertura del nuovo valico siano in arrivo fondi dell’unione Europea.

    In data 27/11/2009 viene deliberata l'approvazione


    B.U. n. 48

    Da questa delibera si evince che oltre all'argamaneto e pavimentazione della strada verrà costruito un parcheggio nelle vicinanze del rifugio Maria Luisa per renderlo accessibile ad auto e pulmann..

    ...uno scempio rovinare quel che resta di bello delle nostre montagne.

    Fine Marzo 2009 da VCOAzzurraTV:

    Dopo le nevicate straordinarie, e le slavine che hanno isolato l'alta Val Formazza, le autorità competenti hanno deciso che i soldi stanziati per questo progetto saranno utilizzati per la messa in sicurezza della strada fino a Riale. Verranno costruite gallerie paravalanghe nei punti più esposti e pericolosi. Il progetto iniziale di rendere la strada percorribile da tutti i mezzi fino al passo San Giacomo viene quindi abbandonato.

    Per una volta il buon senso ha prevalso.

    Ciao

    Andrea
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  9. #29
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    Predefinito Re: Il "Gazzettino" della Val Formazza

    Citazione Originariamente Scritto da Andykevin Visualizza Messaggio
    A proposito del progetto di collegamento tra Riale ed il confine di stato al passo San Giacomo, ho seguito dal dicembre 2007 le notizie che parlavano di questo assurdo progetto..

    In data 05/12/2007 da VCOAzzurraTV:

    E’ stata approvata dalla conferenza dei servizi, svoltasi ieri in Regione, la valutazione di impatto ambientale del progetto presentato da Anas dell’adeguamento, mediante allargamento della carreggiata stradale esistente, della SS 659, nel tratto compreso fra la frazione Riale sino al confine di Stato al passo San Giacomo. Si tratta di uno sviluppo complessivo di circa 9 chilometri. A questo punto, manca solo la volontà svizzera di collegarsi con una strada sino alla punta nord della valle Formazza attraverso lo storico passo, che metterà in contatto l’Ossola ed il Vco direttamente nel punto di confine tra Vallese e Ticino. Sembra che l’Anas abbia già preso contatti con gli Elvetici, e che per l’apertura del nuovo valico siano in arrivo fondi dell’unione Europea.

    In data 27/11/2009 viene deliberata l'approvazione


    B.U. n. 48

    Da questa delibera si evince che oltre all'argamaneto e pavimentazione della strada verrà costruito un parcheggio nelle vicinanze del rifugio Maria Luisa per renderlo accessibile ad auto e pulmann..

    ...uno scempio rovinare quel che resta di bello delle nostre montagne.

    Fine Marzo 2009 da VCOAzzurraTV:

    Dopo le nevicate straordinarie, e le slavine che hanno isolato l'alta Val Formazza, le autorità competenti hanno deciso che i soldi stanziati per questo progetto saranno utilizzati per la messa in sicurezza della strada fino a Riale. Verranno costruite gallerie paravalanghe nei punti più esposti e pericolosi. Il progetto iniziale di rendere la strada percorribile da tutti i mezzi fino al passo San Giacomo viene quindi abbandonato.

    Per una volta il buon senso ha prevalso.

    Ciao

    Andrea
    Direi di sì. Anche se ho i miei dubbi che quanto scritto dal Vco si realizzerà veramente, sopratutto visto che l'articolo è di marzo e ad aprile si è verificata la frana. La priorità adesso penso sia la messa in sicurezza del versante coinvolto dallo smottamento. Ciao :-)

  10. #30
    Brezza leggera L'avatar di Pomatt
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    Predefinito Re: Il "Gazzettino" della Val Formazza

    Ho trovato questa foto che avevo fatto qualche tempo fa. Il costone della montagna con l'antenna tv miracolosamente illeso
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