Dopo un'estate complessivamente calda e asciutta, l'HP delle azzorre si trasferisce in pianta stabile sul comparto euromediterraneo occidentale e lì staziona per alcuni mesi, instaurando condizioni di siccità al N Italia, specie NW
Si tratta di uno dei più coriacei blocchi atlantici del decennio, che avrà termine solo con le perturbazioni di febbraio
Gran parte dell'inverno 2001-02 trascorre all'insegna di irruzioni di aria fredda a oriente dell'HP, che interessano l'Adriatico e il S, lasciando in condizioni di freddo sterile il N e le Alpi
Dopo un ottobre estivo, novembre porta improvvisamente il cambio stagionale
E' il giorno 9....la bora irrompe da E provoca le prime fugaci apparizioni dei fiocchi in città come Milano, Vicenza, Bergamo, Lodi e Cuneo
A metà mese si ha l'unica parentesi debolmente perturbata al N......pochi mm per una blanda depressione mediterranea, seguita da una ripresa anticiclonica in cui sono soprattutto le nebbie a far parlare di sè
Tra il 23 e il 24 un nuovo FF transita sull'Adriatico per la discesa di una saccatura polare......nevica abbondantemente in Appennino e rovesci nevosi interessano la costa romagnola (2 cm a Rimini, 3 a Ravenna), mentre al NW irrompe un violento favonio in serata (97 km/h a Cameri-NO, fino a 120 negli sbocchi vallivi) ,dopodichè le T toccano le minime mensili (-4.5 a Castello d'Agogna il 25)
DICEMBRE: N Italia quasi completamente a secco, molte aree alpine chiudono il mese senza precipitazioni misurabili.......freddo diffuso, anomalie intorno a -1.5/-2 al NW, punte di -4 sulle Alpi orientali
Inizio mese tranquillo con fitte nebbie in pianura e mitezza in quota, poi dal giorno 6 la circolazione torna orientale
Dopo alcune massime favoniche (18.5 ad Aosta il 6), le T si abbassano bruscamente e toccano minime fino a -7 nei giorni successivi, mentre nevica a bassa quota al CS
Ed è in questo contesto che si verifica un episodio memorabile per i nivofili padani.....il giorno 13 si verifica un'avvezione di aria artico-continentale da E, causata dal passaggio di un vortice freddo in quota che si muove in senso retrogrado........una tormenta di neve percorre la PP da E a ovest, facendo saltare le linee elettriche e causando numerosi disagi al traffico autostradale
Cadono circa 5-10 cm in tutta la PP centro-orientale, circa 5-8 nel milanese, fino a 15-20 sull'ER, fino a 15-30 sulle Prealpi occidentali a decrescere spostandosi all'interno o allontanandosi dai rilievi......beffati il TAA, l'alto Piemonte e il NW Lombardia, a causa della componente favonica da ENE
In seguito all'irruzione le temperature crollano e, nei giorni successivi, si toccano punte di gelo notevoli, con T che in alcune aree rurali innevate toccano i -15 gradi
Da segnalare i -14.3 di Oglianico-TO, i -16.5 di Tarvisio il 14, mentre le massime restano sottozero di 1/2 gradi pur in presenza di diffuso soleggiamento
Nei giorni successivi la circolazione, divenuta pienamente depressionaria, continua a richiamare aria fredda continentale, che sommerge di neve l'Appennino, versante Adriatico, con notevoli accumuli fin sulla costa, mentre persiste il gelo al N con minime sempre sotto i -10 e giornate di ghiaccio in molte aree padane
Un temporaneo raddolcimento dovuto ad una pausa anticiclonica si ha tra il 19 e il 21, poi il freddo torna ad accentuarsi a causa di una saccatura polare che entra, questa volta, dalla porta del Rodano.......il N resta all'asciutto, mentre la ritornante depressionaria interessa l'ER con nevicate sparse il 23
Natale e S. Stefano trascorrono gelidi con minime sui -7/-9 e massime intorno allo 0 o poco sopra
Il 27 un nuovo impulso da NW genera un nuovo minimo italico in spostamento verso l'Adriatico, associato a nevicate in Veneto e in Romagna (10 cm a Bologna) e, dopo una brevissima pausa zonale (10.0 a Noasca a causa del fohn da W il 29), si verifica un nuovo potente scambio meridiano, che interessa l'Italia con venti gelidi da N e copiose nevicate in Appennino
GENNAIO 2002: valori fino a -4 dalla norma nei fondovalle a causa di potenti inversioni, mentre in quota è addirittura più mite della norma (+1.8 a Lago Toggia).....prosegue la siccità al N (10% della media ad Aosta)
Dopo la sfreddata di fine anno, i primi giorni sono caratterizzati da un poderoso anticiclone termico europeo con massimi a N delle Alpi......sono le inversioni notturne a dominare la scena.....le T toccano i -13/-14 nelle aree rurali (-13.3 a Malpensa il 2), mentre sul lato meridionale spirano venti gelidi orientali che provocano cadute di neve al S fino in pianura.....la situazione rimane bloccata per diversi giorni
Tra il 13 e il 15 l'ennesimo ingresso continentale in ingresso dalla Porta della Bora provoca un'intensa ondata di nevicate dalla Romagna in giù......sull'Appennino cadono fino a 50 cm di neve a quote di bassa collina e fino a 10-15 sulle spiagge
Tra irruzioni fredde da NE ed espansioni azzorriane, il N Italia resta quasi totalmente all'asciutto per due mesi......le poche precipitazioni che cadono sono limitate ad alcune aree del NE, dell'ER e sono quasi interamente nevose
Per un cambio di circolazione occorre aspettare l'inizio della terza decade di gennaio, quando, finalmente, sembra prospettarsi l'ingresso di una perturbazione atlantica......tuttavia, negli ultimi giorni, un'imprevisto rialzo delle T in quota, non permette alla neve di cadere fino in pianura (le T minime scendono ancora fino a -8/-9, ma in quota il raddolcimento si è fatto sentire).....a questo si unisce la parziale frontolisi della perturbazione, a causa della tenace resistenza dell'HP.....così il peggioramento del 22 porta solo qualche pioviggine che satura la colonna d'aria in vista del peggioramento più organizzato del 24, che porta neve solo nel basso Piemonte e pioggia altrove (1 cm a Torino)
Gli ultimi giorni del mese sono nebbiosi in pianura e molto miti in quota (
22.6 ad Aosta il 28 gennaio, 9 sulla Paganella)
FEBBRAIO: molto piovoso con scarti fino al 400% sulle Alpi occidentali e intorno a 200% sul resto dell'arco alpino.....mitezza diffusa ma contenuta (+0.4 a Venezia, +0.8 a Moncalieri)
Inizio mese tranquillo con inversioni
Il giorno 6 torna l'atlantico con un ingresso più deciso di quello di fine gennaio
Nonostante le previsioni dessero limite neve sopra gli 800-1000 m, riesce a sorpresa a nevicare in pianura sul basso Piemonte (2 cm a Torino, 3 ad Alessandria).......finalmente ottimi accumuli al NW (61 mm a Vercelli, 79 a Cuneo, qui con punte di 90 cm oltre gli 800 m)
Nuova pausa mite per qualche giorno e nuovo peggioramento che subentra a metà mese
Tra il 14 e il 16 la depressione Tatjana, supportata da una goccia fredda in quota che aggira le Alpi, entra in azione al NW......dapprima si ha un intenso sbarramento per via del consistente richiamo sciroccale (206.8 mm a Noasca-TO, 132.5 a Balme, 159 a Verzuolo), in seguito, con l'ingresso dell'aria fredda in quota, la neve guadagna la pianura, dopo ore e ore di pioggia.......cadono 5 cm a Torino nel pomeriggio del 15 e in serata la neve si espande verso est, fino ad interessare il NW della Lombardia (10 cm a Varese)......a Cuneo cadono 25 cm
Questo è l'ultimo sussulto di un inverno piuttosto freddo, trascorso con irruzioni degne di nota, ma che ben poche soddisfazioni ha portato alla categoria dei nivofili
L'ultima decade trascorre mite, con un nuovo peggioramento atlantico a fine mese, ma QN sopra i 1300-1400 m
Bellissima raccolta di informazioni!!! Complimenti![]()
Meteo Monferrato, Langhe e Roero: www.datimeteoasti.it
Grazie, Luca......ma non è solo farina del mio sacco
Prendo la quasi totalità delle informazioni dalla rivista Nimbus di Luca Mercalli
Se devo prendermi un merito, è la fortuna di ricordare praticamente tutto quello che è successo nell'ultimo decennio, data per data![]()
Si sente la mancanza dell'inverno nè?
Qui inverno mediocre in tutti i sensi..poca neve, pochissima pioggia (dic-gen una ventina di mm a stare larghi) e termicamente non freddo, la prima parte fu bilanciata da una seconda parte estremamente mite. A Bologna il mese di febbraio fece registrare la bellezza di 1 minima negativa, a VR nemmeno una!!
L'ho definito mediocre solo per l'evento del 13\12, altrimenti sarebbe stato un invernaccio di quelli da buttare nel wc senza esitazioni.
Unica nevicata a Sondrio fu proprio in nottata e primo mattino del 16/2, con soli 5 cm.: prima e dopo il nulla piu' assoluto !
Uno degli inverni che ricordo con maggior "incubo" !
Unica differenza riguardo' l'estate precedente, pure qui calda (+1.2° dalla media 1971-00) ma non certo secca, visto che caddero oltre 350 mm. (su 300 circa di media)
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Sai a quanto ho chiuso in quell'inverno? Se te lo dico ti spaventi.......ebbene sì.....feci zero cm di neve
Il novarese fu scarognato in entrambe le occasioni
13 dicembre 2001: fui fregato dalla componente da ENE del nucleo retrogrado......neve a est del Ticino......neve a ovest del Sesia.....varesotto e parte del novarese a secco......gran vento, ma solo pochi fiocchi con velo bianco......allora, che ero ancora spensierato, mi divertii un mondo, mentre oggi sarei incazzato come una bestia
15-16 febbraio: proprio mentre la pioggia si trasformava in neve, terminano le precipitazioni
Una sfiga nera, insomma![]()
Qui 2 nevicate, il 13\12 con circa 5 cm di accumulo (molto ventati, quindi difficili da misurare) e 1-2 cm di paciugo a metà gennaio (mi pare il 15) che durarono lo spazio di qualche ora viste le T probabilmente di poco sopra lo 0°. Sottolineo che dal 1 dicembre al 22\23 gennaio non precipitò altro, anche se in questo senso altri inverni fecero molto peggio.
che bel blizzard il 13-12-2001![]()
Meteo Monferrato, Langhe e Roero: www.datimeteoasti.it
Idem qui a Ferrara
Diciamo che Gennaio e Febbraio sono stati il top assoluto dell'orrore almeno qui(e almeno per i miei gusti da precipitofilo): in tutto appena 44,0 mm su una media di 80 nei due mesi e NESSUN episodio nevoso con accumulo (fioccata il 15 gennaio con 0,5 cm appena), il tutto unito anche a temperature piuttosto miti in Febbraio!
Invece Dicembre tutto sommato si è rivelato un mese interessante, sia per l'episodio davvero bellissimo del 13 Dicembre 2001 (anche se ormai ampiamente surclassato dal 18-19 dicembre 2009), che per le temperature davvero fredde (qui chiuse a -1,3 dalla 61-90, non è poco di sti tempi) nonostante i soli 6 cm di accumulo finale, ma anche per un'altra bella nevicatina a mo' di bufera nel tardo pomeriggio di Santo Stefano con questa simpatica Rodanata (4-5 cm in 3 ore di neve da me)
Tra l'altro di Dicembre 2001 ricordo anche che QUI è stato l'unico mese della serie storica 1990-oggi ad avere solamente precipitazioni nevose
Pure qui l'Estate 2001 fu tutt'altro che secca, anzi, ad oggi si tratta della 2° Estate più piovosa dal 1990 in poi (dietro all'estate scorsa) con 222,4 mm su una media di 152 (dei quali ben 110 caduti a Luglio).
E anche l'Autunno non fu granche secco qui (178,8 mm su 195 di media), specie nella sua prima parte ove ricordo un gran bel Settembre, molto fresco (qui il più fresco dal 1990 in poi, ma forse anche da ben prima...) e pure piovosetto (81,4 mm su 56 di media).![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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