Innanzitutto preciso che si tratta di valori cumulati su tavoletta e non di altezze massime al suolo! Si va da un minimo di 5 cm nella pianura novarese, nella zona d’Ivrea nonchè all’imbocco del fondovalle valdostano e in qualche ristretta zona di fondovalle o pianura tra Biellese e Verbano ma essendo solo punti isolati e non disponendo di molti dati non ho segnato altre zone oltre alle due citate precedentemente, ad un massimo di 70 cm sulle zone collinari dell’Alessandrino oltre i 650-700 m, sulla sommità della Collina di Torino ai 715 m del Colle della Maddalena ed infine anche nei punti più alti delle Langhe cuneesi, però non avendo alcun dato relativo a queste zone ho voluto non segnare i 70 cm ma a mettere il simbolo di maggiore (>) davanti al numero 60, che racchiude gran parte delle Langhe del Cuneese, il quale sta ad indicare che in questa zona ci possono essere accumuli superiori alla decina successiva, perciò il 70, ma che appunto per la mancanza di dati ho preferito non stimarli. La zona collinare del Biellese, Vercellese e Verbano non è stata contrassegnata da alcuna linea volutamente, proprio perchè non era possibile per via della nevicata fortemente altimetrica causa di grandi differenze di centimetri di neve in poche decine di metri di quota. Il dato minimo è di 4 cm a Briona (NO) mentre quello massimo di 70 cm al Ponzone Bric Berton (AT) 773 m e alle Capanne Marcarolo (AL) 780 m tuttavia registrati da un nivometro automatico dell’Arpa Piemonte e trattasi perciò di altezze massime al suolo.
Ovviamente si accettano ogni tipo di critiche, giudizi e consigli anche per correggerla e migliorarla.
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Qua si vede decisamente più grande: link
Potete trovare la carta a questo link assieme ad anche quelle dell'aprile '91 e del marzo 2010.
Ultima modifica di Fagge97; 14/05/2012 alle 16:52
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