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  1. #1
    Brezza leggera L'avatar di roberto74
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    Predefinito Re: Romagna dal 30 dicembre a 5 gennaio 2014

    Certo,stiamo vivendo una fase noiosa di questo scorcio invernale,ma al momento è impossibile dire o pensare di inverno finito o ciofeca.I conti si fanno al 28 febbraio.DEl resto dicembre per esempio qui a Faenza centro è il mese con meno episodi nevosi del trimestre invernale e spesso durante le feste natalizie vive uno dei periodi più piatti della stagione.MOlto spesso il vortice polare in dicembre è in gran forma,per poi mollare quando l'inverno incede nella sua seconda parte.Una tendenza climatica piuttosto forte degli ultimi anni,è nella rimonta spaventosa di febbraio sui 2 mesi precedenti con episodi nevosi frequenti e anche freddi.Quante volte ho notato invernate ancora al palo per la S.Candelora 2 febbraio,esplose successivamente dopo.Mi ha fatto piacere vedere le Alpi con tanta neve in questo periodo e per me questo è di buon auspicio,segno che stiamo attualmente più vivendo una coda dell'autunno che un inizio dell'inverno.Quante annate con le Alpi brulle in pieno inverno!La stagione è indietro,abbiamo un vortice polare forte come lo dovrebbe essere a inizio dicembre.Certo se paragoniamo il tutto agli inverni di fine '800,c'e' da impallidire,ma la nostra epoca è questa,e ultimamente pur facendosi attendere ha riservato anche delle soddisfazioni.Coraggio,se questo tipo di tempo lo avremo fra 45-50 giorni,allora potremo parlare di disfatta come nel 2006/2007,anche se rispetto ad allora il flusso atlantico è più basso e più produttivo!
    Tra un mese saremo tutti più carichi!!Nel gennaio 2012 l'inverno iniziò sulle "carte" verso il giorno 26 quando all'improvviso "sbucarono" le bellissime sorprese che caratterizzarono la prima metà di febbraio 2012!
    Ciao raga!!!!!!!!!!!!
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    IL TEMPO REALE A FAENZA CENTRO

  2. #2
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Re: Romagna dal 30 dicembre a 5 gennaio 2014

    Citazione Originariamente Scritto da roberto74 Visualizza Messaggio
    Certo,stiamo vivendo una fase noiosa di questo scorcio invernale,ma al momento è impossibile dire o pensare di inverno finito o ciofeca.I conti si fanno al 28 febbraio.DEl resto dicembre per esempio qui a Faenza centro è il mese con meno episodi nevosi del trimestre invernale e spesso durante le feste natalizie vive uno dei periodi più piatti della stagione.MOlto spesso il vortice polare in dicembre è in gran forma,per poi mollare quando l'inverno incede nella sua seconda parte.Una tendenza climatica piuttosto forte degli ultimi anni,è nella rimonta spaventosa di febbraio sui 2 mesi precedenti con episodi nevosi frequenti e anche freddi.Quante volte ho notato invernate ancora al palo per la S.Candelora 2 febbraio,esplose successivamente dopo.Mi ha fatto piacere vedere le Alpi con tanta neve in questo periodo e per me questo è di buon auspicio,segno che stiamo attualmente più vivendo una coda dell'autunno che un inizio dell'inverno.Quante annate con le Alpi brulle in pieno inverno!La stagione è indietro,abbiamo un vortice polare forte come lo dovrebbe essere a inizio dicembre.Certo se paragoniamo il tutto agli inverni di fine '800,c'e' da impallidire,ma la nostra epoca è questa,e ultimamente pur facendosi attendere ha riservato anche delle soddisfazioni.Coraggio,se questo tipo di tempo lo avremo fra 45-50 giorni,allora potremo parlare di disfatta come nel 2006/2007,anche se rispetto ad allora il flusso atlantico è più basso e più produttivo!
    Tra un mese saremo tutti più carichi!!Nel gennaio 2012 l'inverno iniziò sulle "carte" verso il giorno 26 quando all'improvviso "sbucarono" le bellissime sorprese che caratterizzarono la prima metà di febbraio 2012!
    Ciao raga!!!!!!!!!!!!
    ****
    Eh si, Roberto!
    Mai dire mai!
    Quando il vortice polare andrà in palla per la troppa velocità, i pezzi potranno saltare ovunque!
    Mi sovvien......l'85 !!!
    .............
    Dal 24 dicembre 84 al 30 dicembre una alta pressione su Scandinavia, in fluttuazione dal Mar di Norvegia alla Russia Europea, cominciava a pompare aria fredda verso SO.
    Dal 1.1.85 al 4.1 detta alta translava verso il nord della Scozia e mare del Nord settentrionale.
    Il 5 si mette in moto il mare di Alboran(stuzzicato dagli impulsi freddi da N e NE), comincia a sfornare fronti e basse a ripetizione in spostamento attraverso il mediterraneo e come obiettivo l'Italia!
    Il gioco era fatto!

    85’ non lungo ma tosto!
    Furono solo 10 i gg dell’apoteosi ma lasciarono nella memoria un segno indelebile!
    Altre storiche ondate fredde durarono molto di più: il 56 in febbraio quasi 25 gg.
    Il 63 quasi un mese.
    Gli ultimi gg del dicembre 84 furono abbastanza “tiepidi” a Rimini:
    29.12 Min +2 max +7,5
    30.12 +3,2 +5
    31.12 +2 +5
    Il primo gennaio 85: +1 e +4
    2.1: -3 +2
    3.1 -5 +1
    4.1 -6 +3 la sera il cielo si velava….
    5.1 -6 +2 il cielo si copre nella notte ed inizia la “festa”! cm 13 di neve
    6.1 -8 –2,8 neve cm 1
    7.1 -13 –5 nuvoloso
    8.1 -14 –5,5 neve cm11
    9.1 -7 –4 neve cm 15
    10.1 –11 –2 neve cm 20(massima al suolo cm 50)
    11.1 –16 –5 poco nuvoloso
    12.1 –17 –4,5 sereno
    13.1 –16 –2 poco nuvoloso poi coperto
    14.1 –4 +1 coperto
    15.1 –3 +3 coperto neve cm 2
    16.1 zero +2 coperto
    Alcuni accenni dai giornali dell’epoca:
    Del 8 gennaio:
    -38 a Tre Palle(Sondrio)
    -21 a Parma
    del 12 gennaio:
    -22 a Ferrara, -25 a Parma, -27 a Finale Emilia, -18 a Verona, -19 a Padova, Treviso e Vicenza, -22 a L’Aquila, -21,4 a Firenze.
    “Ondata di gelo negli Stati Uniti: 10 morti”
    Francia: “quasi cento vittime per il freddo”
    Del 14 gennaio:
    Nella Riviera Romagnola gravi danni per le tubature ed impianti ghiacciati negli alberghi chiusi.
    Il ghiaccio ha spaccato contatori,tubazioni, radiatori boiler….
    Alcune temperature:
    7.1.1985
    BZ –16 min e – 5 max
    VE –12 e –3
    MI –12 –3
    GE –7 –2
    BO –14 –3
    PI -9 –4
    AN –7 –3
    PG –9-4
    RM -10 – 0
    NA –2 –0
    10.1:
    Minime:
    Parma –25
    Reggio Em –24
    FI –14
    NA –4
    PD –20
    11.1:
    Vr –18 –3
    BO -16 –6
    FI –22 –0
    AQ –22 –5
    RM –11
    FE –22
    12.1
    FI –23 –0
    AQ –17 –6
    MI –14 –6
    BO –13 –5
    Non oso pensare cosa succederebbe se si ripetessero tali eventi!
    “usciremmo tutti di testa”!!!!
    ciao,
    Giorgio
    P.S.
    Ricordo che andavo a lavorare in bici(4,5 km da fare 4 volte al giorno), e per “verificare” l’entità del freddo, come se non bastasse il male ai piedi ed alle mani, sputavo(scusate la poca finezza) sul manubrio per vedere quanto tempo ci impiegava a gelare! Vi assicuro che il “processo” era velocissimo


    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  3. #3
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Re: Romagna dal 30 dicembre a 5 gennaio 2014

    Si soffriamo! mettiamoci anche questa:
    .......
    Sul lago ghiacciato
    Ricordo di quella sera dell’ 85

    La neve quei giorni era tanta, sul mezzo metro.
    Una di quelle sere preparo gli sci da fondo per poter andare l’indomani a tracciarmi una bella pista nel parco vicino.
    Mi accorgo che non ho più i bastoncini… che disdetta!, domani è domenica, non posso acquistarli!
    Sono quasi disperato, mi ricordo del mio amico Andrea, sì lui ne ha più paia.
    Alle 11 di sera gli telefono, con la sua proverbiale cortesia, mi dice: vieni a prenderli subito, domani mattina parto presto.
    Mi infilo la giacca a vento, i doposci e mi incammino verso il parco, lui abita dall’altra parte.
    In mezzo al parco vi è un grande e profondo lago, una ex cava, lungo 400 mt e largo più di 100.
    Erano le 23,30, la temperatura sui -8, cadeva ancora qualche rado fiocco.
    L’atmosfera era da fiaba, gli alberi carichi di neve, i radi lampioni diffondevano una luce irreale, la superficie del lago, 4/5 mt inferiore al livello del piano sovrastante era lambita dai rami inarcati dal peso della neve, tutt’intorno.
    La superficie, bianca liscia, solo in qualche punto si vede il gelo vivo, in quanto il vento del giorno aveva sollevato la neve portandola lontano.
    Una tentazione mi assale….., la respingo.
    Ritorna… : se invece di fare il periplo, lo attraversassi direttamente?
    Comincio a ragionare: sono sei giorni che la temperatura non supera lo zero, le massime si mantengono sui –5 ai –3, le minime sono assestate dai –10 ai –17!
    Faccio un po di calcoli in base all’esperienza con altre ondate di gelo….
    Il ricordo di quando negli ultimi anni 40’ e primi 50’, con i miei fratelli maggiori, in qualche occasione vi correvo scivolandoci sopra. Bei ricordi di fanciullo e di gelo!
    Non fare il “pataca”! mi dico, hai 45 anni, moglie e tre figlie, non c’è anima viva qui in questa notte.
    La ragione(incoscienza?) continua a lavorare, calcolo lo spessore che non dovrebbe essere inferiore ai 10/15 cm.
    Mi avvicino all’orlo ghiacciato del “catino”, qualche passo, dove l’acqua è profonda solo 50 cm.
    Comincio a saltare per provarne la resistenza, non un segno di cedimento!
    Mi avventuro verso il centro, dove l’acqua è profonda una decina di metri, tutto è solido.
    In quel silenzio magico il bimbo che sempre è rimasto in me, prende il sopravvento.
    Comincio a correre, a slittare, a cadere, scivolate di 20, 30 mt….
    Un folletto impazzito che volteggia in quel Paradiso!
    Ad un tratto, tutto sudato, grondante, sebbene la temperatura “artica”, guardo l’orologio… mezzanotte e mezzo!!!
    Andrea mi aspetterà ancora?
    In fretta risalgo la china che mi porta dall’altra parte.
    Di corsa raggiungo la sua abitazione…..
    Sì, la luce ancora accesa della sua sala, diceva che un amico lo si aspetta sempre!
    Giorgio



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  4. #4
    Uragano L'avatar di teho
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    Predefinito Re: Romagna dal 30 dicembre a 5 gennaio 2014

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
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    .......
    Sul lago ghiacciato
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    La neve quei giorni era tanta, sul mezzo metro.
    Una di quelle sere preparo gli sci da fondo per poter andare l’indomani a tracciarmi una bella pista nel parco vicino.
    Mi accorgo che non ho più i bastoncini… che disdetta!, domani è domenica, non posso acquistarli!
    Sono quasi disperato, mi ricordo del mio amico Andrea, sì lui ne ha più paia.
    Alle 11 di sera gli telefono, con la sua proverbiale cortesia, mi dice: vieni a prenderli subito, domani mattina parto presto.
    Mi infilo la giacca a vento, i doposci e mi incammino verso il parco, lui abita dall’altra parte.
    In mezzo al parco vi è un grande e profondo lago, una ex cava, lungo 400 mt e largo più di 100.
    Erano le 23,30, la temperatura sui -8, cadeva ancora qualche rado fiocco.
    L’atmosfera era da fiaba, gli alberi carichi di neve, i radi lampioni diffondevano una luce irreale, la superficie del lago, 4/5 mt inferiore al livello del piano sovrastante era lambita dai rami inarcati dal peso della neve, tutt’intorno.
    La superficie, bianca liscia, solo in qualche punto si vede il gelo vivo, in quanto il vento del giorno aveva sollevato la neve portandola lontano.
    Una tentazione mi assale….., la respingo.
    Ritorna… : se invece di fare il periplo, lo attraversassi direttamente?
    Comincio a ragionare: sono sei giorni che la temperatura non supera lo zero, le massime si mantengono sui –5 ai –3, le minime sono assestate dai –10 ai –17!
    Faccio un po di calcoli in base all’esperienza con altre ondate di gelo….
    Il ricordo di quando negli ultimi anni 40’ e primi 50’, con i miei fratelli maggiori, in qualche occasione vi correvo scivolandoci sopra. Bei ricordi di fanciullo e di gelo!
    Non fare il “pataca”! mi dico, hai 45 anni, moglie e tre figlie, non c’è anima viva qui in questa notte.
    La ragione(incoscienza?) continua a lavorare, calcolo lo spessore che non dovrebbe essere inferiore ai 10/15 cm.
    Mi avvicino all’orlo ghiacciato del “catino”, qualche passo, dove l’acqua è profonda solo 50 cm.
    Comincio a saltare per provarne la resistenza, non un segno di cedimento!
    Mi avventuro verso il centro, dove l’acqua è profonda una decina di metri, tutto è solido.
    In quel silenzio magico il bimbo che sempre è rimasto in me, prende il sopravvento.
    Comincio a correre, a slittare, a cadere, scivolate di 20, 30 mt….
    Un folletto impazzito che volteggia in quel Paradiso!
    Ad un tratto, tutto sudato, grondante, sebbene la temperatura “artica”, guardo l’orologio… mezzanotte e mezzo!!!
    Andrea mi aspetterà ancora?
    In fretta risalgo la china che mi porta dall’altra parte.
    Di corsa raggiungo la sua abitazione…..
    Sì, la luce ancora accesa della sua sala, diceva che un amico lo si aspetta sempre!
    Giorgio



    Poesia!

  5. #5
    Uragano L'avatar di Kallo78
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    Predefinito Re: Romagna dal 30 dicembre a 5 gennaio 2014

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
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    Sul lago ghiacciato
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    La neve quei giorni era tanta, sul mezzo metro.
    Una di quelle sere preparo gli sci da fondo per poter andare l’indomani a tracciarmi una bella pista nel parco vicino.
    Mi accorgo che non ho più i bastoncini… che disdetta!, domani è domenica, non posso acquistarli!
    Sono quasi disperato, mi ricordo del mio amico Andrea, sì lui ne ha più paia.
    Alle 11 di sera gli telefono, con la sua proverbiale cortesia, mi dice: vieni a prenderli subito, domani mattina parto presto.
    Mi infilo la giacca a vento, i doposci e mi incammino verso il parco, lui abita dall’altra parte.
    In mezzo al parco vi è un grande e profondo lago, una ex cava, lungo 400 mt e largo più di 100.
    Erano le 23,30, la temperatura sui -8, cadeva ancora qualche rado fiocco.
    L’atmosfera era da fiaba, gli alberi carichi di neve, i radi lampioni diffondevano una luce irreale, la superficie del lago, 4/5 mt inferiore al livello del piano sovrastante era lambita dai rami inarcati dal peso della neve, tutt’intorno.
    La superficie, bianca liscia, solo in qualche punto si vede il gelo vivo, in quanto il vento del giorno aveva sollevato la neve portandola lontano.
    Una tentazione mi assale….., la respingo.
    Ritorna… : se invece di fare il periplo, lo attraversassi direttamente?
    Comincio a ragionare: sono sei giorni che la temperatura non supera lo zero, le massime si mantengono sui –5 ai –3, le minime sono assestate dai –10 ai –17!
    Faccio un po di calcoli in base all’esperienza con altre ondate di gelo….
    Il ricordo di quando negli ultimi anni 40’ e primi 50’, con i miei fratelli maggiori, in qualche occasione vi correvo scivolandoci sopra. Bei ricordi di fanciullo e di gelo!
    Non fare il “pataca”! mi dico, hai 45 anni, moglie e tre figlie, non c’è anima viva qui in questa notte.
    La ragione(incoscienza?) continua a lavorare, calcolo lo spessore che non dovrebbe essere inferiore ai 10/15 cm.
    Mi avvicino all’orlo ghiacciato del “catino”, qualche passo, dove l’acqua è profonda solo 50 cm.
    Comincio a saltare per provarne la resistenza, non un segno di cedimento!
    Mi avventuro verso il centro, dove l’acqua è profonda una decina di metri, tutto è solido.
    In quel silenzio magico il bimbo che sempre è rimasto in me, prende il sopravvento.
    Comincio a correre, a slittare, a cadere, scivolate di 20, 30 mt….
    Un folletto impazzito che volteggia in quel Paradiso!
    Ad un tratto, tutto sudato, grondante, sebbene la temperatura “artica”, guardo l’orologio… mezzanotte e mezzo!!!
    Andrea mi aspetterà ancora?
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    Giorgio



    Giorgio sei un mito! Potevi fare anche lo scrittore, genio e sregolatezza.....

    Rimini Zona Palas - Davis VP2 - zona urbana
    Rimini Zona Palas - WS90 - zona urbana
    Rimini, via dell'Abete - Meteoshield Barani Pro 3 - zona urbana su tetto
    Rimini, Spadarolo - zona extra urbana

    ...voglia di freddo, gelo e neve 370 giorni l'anno..

  6. #6
    Tempesta L'avatar di paolino79
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    Predefinito Re: Romagna dal 30 dicembre a 5 gennaio 2014

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
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    .......
    Sul lago ghiacciato
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    La neve quei giorni era tanta, sul mezzo metro.
    Una di quelle sere preparo gli sci da fondo per poter andare l’indomani a tracciarmi una bella pista nel parco vicino.
    Mi accorgo che non ho più i bastoncini… che disdetta!, domani è domenica, non posso acquistarli!
    Sono quasi disperato, mi ricordo del mio amico Andrea, sì lui ne ha più paia.
    Alle 11 di sera gli telefono, con la sua proverbiale cortesia, mi dice: vieni a prenderli subito, domani mattina parto presto.
    Mi infilo la giacca a vento, i doposci e mi incammino verso il parco, lui abita dall’altra parte.
    In mezzo al parco vi è un grande e profondo lago, una ex cava, lungo 400 mt e largo più di 100.
    Erano le 23,30, la temperatura sui -8, cadeva ancora qualche rado fiocco.
    L’atmosfera era da fiaba, gli alberi carichi di neve, i radi lampioni diffondevano una luce irreale, la superficie del lago, 4/5 mt inferiore al livello del piano sovrastante era lambita dai rami inarcati dal peso della neve, tutt’intorno.
    La superficie, bianca liscia, solo in qualche punto si vede il gelo vivo, in quanto il vento del giorno aveva sollevato la neve portandola lontano.
    Una tentazione mi assale….., la respingo.
    Ritorna… : se invece di fare il periplo, lo attraversassi direttamente?
    Comincio a ragionare: sono sei giorni che la temperatura non supera lo zero, le massime si mantengono sui –5 ai –3, le minime sono assestate dai –10 ai –17!
    Faccio un po di calcoli in base all’esperienza con altre ondate di gelo….
    Il ricordo di quando negli ultimi anni 40’ e primi 50’, con i miei fratelli maggiori, in qualche occasione vi correvo scivolandoci sopra. Bei ricordi di fanciullo e di gelo!
    Non fare il “pataca”! mi dico, hai 45 anni, moglie e tre figlie, non c’è anima viva qui in questa notte.
    La ragione(incoscienza?) continua a lavorare, calcolo lo spessore che non dovrebbe essere inferiore ai 10/15 cm.
    Mi avvicino all’orlo ghiacciato del “catino”, qualche passo, dove l’acqua è profonda solo 50 cm.
    Comincio a saltare per provarne la resistenza, non un segno di cedimento!
    Mi avventuro verso il centro, dove l’acqua è profonda una decina di metri, tutto è solido.
    In quel silenzio magico il bimbo che sempre è rimasto in me, prende il sopravvento.
    Comincio a correre, a slittare, a cadere, scivolate di 20, 30 mt….
    Un folletto impazzito che volteggia in quel Paradiso!
    Ad un tratto, tutto sudato, grondante, sebbene la temperatura “artica”, guardo l’orologio… mezzanotte e mezzo!!!
    Andrea mi aspetterà ancora?
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    Sì, la luce ancora accesa della sua sala, diceva che un amico lo si aspetta sempre!
    Giorgio



    Spettacolare Giorgio, questa non me la ricordavo
    Monitoriamo.

  7. #7
    Tempesta L'avatar di alessandrosilvestri
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    Predefinito Re: Romagna dal 30 dicembre a 5 gennaio 2014

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    Si soffriamo! mettiamoci anche questa:
    .......
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    La neve quei giorni era tanta, sul mezzo metro.
    Una di quelle sere preparo gli sci da fondo per poter andare l’indomani a tracciarmi una bella pista nel parco vicino.
    Mi accorgo che non ho più i bastoncini… che disdetta!, domani è domenica, non posso acquistarli!
    Sono quasi disperato, mi ricordo del mio amico Andrea, sì lui ne ha più paia.
    Alle 11 di sera gli telefono, con la sua proverbiale cortesia, mi dice: vieni a prenderli subito, domani mattina parto presto.
    Mi infilo la giacca a vento, i doposci e mi incammino verso il parco, lui abita dall’altra parte.
    In mezzo al parco vi è un grande e profondo lago, una ex cava, lungo 400 mt e largo più di 100.
    Erano le 23,30, la temperatura sui -8, cadeva ancora qualche rado fiocco.
    L’atmosfera era da fiaba, gli alberi carichi di neve, i radi lampioni diffondevano una luce irreale, la superficie del lago, 4/5 mt inferiore al livello del piano sovrastante era lambita dai rami inarcati dal peso della neve, tutt’intorno.
    La superficie, bianca liscia, solo in qualche punto si vede il gelo vivo, in quanto il vento del giorno aveva sollevato la neve portandola lontano.
    Una tentazione mi assale….., la respingo.
    Ritorna… : se invece di fare il periplo, lo attraversassi direttamente?
    Comincio a ragionare: sono sei giorni che la temperatura non supera lo zero, le massime si mantengono sui –5 ai –3, le minime sono assestate dai –10 ai –17!
    Faccio un po di calcoli in base all’esperienza con altre ondate di gelo….
    Il ricordo di quando negli ultimi anni 40’ e primi 50’, con i miei fratelli maggiori, in qualche occasione vi correvo scivolandoci sopra. Bei ricordi di fanciullo e di gelo!
    Non fare il “pataca”! mi dico, hai 45 anni, moglie e tre figlie, non c’è anima viva qui in questa notte.
    La ragione(incoscienza?) continua a lavorare, calcolo lo spessore che non dovrebbe essere inferiore ai 10/15 cm.
    Mi avvicino all’orlo ghiacciato del “catino”, qualche passo, dove l’acqua è profonda solo 50 cm.
    Comincio a saltare per provarne la resistenza, non un segno di cedimento!
    Mi avventuro verso il centro, dove l’acqua è profonda una decina di metri, tutto è solido.
    In quel silenzio magico il bimbo che sempre è rimasto in me, prende il sopravvento.
    Comincio a correre, a slittare, a cadere, scivolate di 20, 30 mt….
    Un folletto impazzito che volteggia in quel Paradiso!
    Ad un tratto, tutto sudato, grondante, sebbene la temperatura “artica”, guardo l’orologio… mezzanotte e mezzo!!!
    Andrea mi aspetterà ancora?
    In fretta risalgo la china che mi porta dall’altra parte.
    Di corsa raggiungo la sua abitazione…..
    Sì, la luce ancora accesa della sua sala, diceva che un amico lo si aspetta sempre!
    Giorgio



    Grande Giorgio, bello bello sei proprio un poeta \as\

    Qui temperatura che fa un sali scend dagli 8.5° ai 9° ur 77% 6km h da NW

  8. #8
    Uragano L'avatar di vigna
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    Predefinito Re: Romagna dal 30 dicembre a 5 gennaio 2014

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
    Si soffriamo! mettiamoci anche questa:
    .......
    Sul lago ghiacciato
    Ricordo di quella sera dell’ 85

    La neve quei giorni era tanta, sul mezzo metro.
    Una di quelle sere preparo gli sci da fondo per poter andare l’indomani a tracciarmi una bella pista nel parco vicino.
    Mi accorgo che non ho più i bastoncini… che disdetta!, domani è domenica, non posso acquistarli!
    Sono quasi disperato, mi ricordo del mio amico Andrea, sì lui ne ha più paia.
    Alle 11 di sera gli telefono, con la sua proverbiale cortesia, mi dice: vieni a prenderli subito, domani mattina parto presto.
    Mi infilo la giacca a vento, i doposci e mi incammino verso il parco, lui abita dall’altra parte.
    In mezzo al parco vi è un grande e profondo lago, una ex cava, lungo 400 mt e largo più di 100.
    Erano le 23,30, la temperatura sui -8, cadeva ancora qualche rado fiocco.
    L’atmosfera era da fiaba, gli alberi carichi di neve, i radi lampioni diffondevano una luce irreale, la superficie del lago, 4/5 mt inferiore al livello del piano sovrastante era lambita dai rami inarcati dal peso della neve, tutt’intorno.
    La superficie, bianca liscia, solo in qualche punto si vede il gelo vivo, in quanto il vento del giorno aveva sollevato la neve portandola lontano.
    Una tentazione mi assale….., la respingo.
    Ritorna… : se invece di fare il periplo, lo attraversassi direttamente?
    Comincio a ragionare: sono sei giorni che la temperatura non supera lo zero, le massime si mantengono sui –5 ai –3, le minime sono assestate dai –10 ai –17!
    Faccio un po di calcoli in base all’esperienza con altre ondate di gelo….
    Il ricordo di quando negli ultimi anni 40’ e primi 50’, con i miei fratelli maggiori, in qualche occasione vi correvo scivolandoci sopra. Bei ricordi di fanciullo e di gelo!
    Non fare il “pataca”! mi dico, hai 45 anni, moglie e tre figlie, non c’è anima viva qui in questa notte.
    La ragione(incoscienza?) continua a lavorare, calcolo lo spessore che non dovrebbe essere inferiore ai 10/15 cm.
    Mi avvicino all’orlo ghiacciato del “catino”, qualche passo, dove l’acqua è profonda solo 50 cm.
    Comincio a saltare per provarne la resistenza, non un segno di cedimento!
    Mi avventuro verso il centro, dove l’acqua è profonda una decina di metri, tutto è solido.
    In quel silenzio magico il bimbo che sempre è rimasto in me, prende il sopravvento.
    Comincio a correre, a slittare, a cadere, scivolate di 20, 30 mt….
    Un folletto impazzito che volteggia in quel Paradiso!
    Ad un tratto, tutto sudato, grondante, sebbene la temperatura “artica”, guardo l’orologio… mezzanotte e mezzo!!!
    Andrea mi aspetterà ancora?
    In fretta risalgo la china che mi porta dall’altra parte.
    Di corsa raggiungo la sua abitazione…..
    Sì, la luce ancora accesa della sua sala, diceva che un amico lo si aspetta sempre!
    Giorgio



    sei un mito mi batte il cuore come se lo avessi vissuto quel momento...e da quando l'hai scritto me lo sono letto non so quante volte....mi sono permesso di stamparlo e leggerlo stasera alla congrega che era con me.... tutta amante della dama e del freddo.
    Grazie Giorgio
    28/01/2025: ore 12.14, +19,9 di scirocco.
    Il GW è una cagata pazzesca!!!!!!
    Dama ritorna presto. Ti aspetto.

  9. #9
    Uragano L'avatar di Kallo78
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    Predefinito Re: Romagna dal 30 dicembre a 5 gennaio 2014

    Niente, quel maledetto canadese non ne vuole sapere di mollare
    Rimini Zona Palas - Davis VP2 - zona urbana
    Rimini Zona Palas - WS90 - zona urbana
    Rimini, via dell'Abete - Meteoshield Barani Pro 3 - zona urbana su tetto
    Rimini, Spadarolo - zona extra urbana

    ...voglia di freddo, gelo e neve 370 giorni l'anno..

  10. #10
    Uragano L'avatar di giofelix
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    Predefinito Re: Romagna dal 30 dicembre a 5 gennaio 2014

    Citazione Originariamente Scritto da Kallo78 Visualizza Messaggio
    Niente, quel maledetto canadese non ne vuole sapere di mollare
    qualcuno che si offre per spomparlo?\as\
    Ma quando la neve si scioglie, il bianco dove va a finire?

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