Proprio quello mi preoccupa. La temperatura al suolo in Piemonte (come in tutta Italia) è molto alta, il contrasto termico con l'aria fredda in quota potrebbe generare rovesci molto molto violenti. In più la staffilata da NE spingerebbe le precipitazioni ad insaccarsi sul Cuneese, che vedrebbe furiose precipitazioni da stau orografico. Mi auguro che cambino, o c'è il serio rischio di danni sulla prima fascia pedemontana..
Lou soulei nais per tuchi
Se restano confermate, la vedo male per cuneese e il Piemonte sudoccidentale....
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Lou soulei nais per tuchi
Quoto, negli ultimi anni quanto volte e' capitata una situazione del genere? Al di la di tutto e' una situazione che mi incuriosisce parecchio, anche perche noi cris, saremo i primi a sperimentare il cambio d'aria, e quindi potrebbero essere le nostre zone quelle con fenomeno più violenti![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Va interpretata per via della griglia, tutto quel rosso va messo sulla zona pedemontana, ma se parte qualche TS penso che anche sulla pianura si possano avere accumuli notevoli. Il Clou potrebbe essere tra Boves e Borgo San Dalmazzo, ma attendiamo i prossimi run.
Intanto sorpresa da COSMO per la pianura lombarda e Piemonte orientale...
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Bello vedere il sottovento costante dell'A.Adige. 36h fa nei GM e nei LAM era il Triveneto l'area più interessata.
La previsione s'è capovolta a sfavore del Piemonte, nettamente a sfavore direi.
E' una sinottica inusuale sì, strana a vedersi per esser metà giugno e per abbattere un anticiclone continentale e che si è rifornito di arie marocchine caldissime e umide essendo rimaste sul Mediterraneo per giorni prima di invadere il Continente e ristagnare lì.
Vedendo gli ultimi aggiornamenti dei modelli, probabilmente la giornata odierna sarà molto simile a quella di ieri per quanto riguarda i settori centro orientali, con temporali che colpiranno una buona parte delle zone alpine e prealpine, eccetto che le Alpi Retiche, Pennine, Lepontine, Graie, Cozie, dove i fenomeni potrebbero risultare scarsi, se non addirittura assenti. Oltre alle Alpi, anche sull'Appennino avremo temporali più o meno diffusi, specie su quello Tosco - Emiliano. I fenomeni potranno risultare anche intensi associati a nubifragi e grandinate, che solo localmente però risulteranno di rilievo (eccetto che sulle Alpi Marittime francesi dove si potrebbero vedere fenomeni molto intensi).
Nel tardo pomeriggio questi temporali si estenderanno su gran parte delle alte pianure del Veneto e sulle pianure del Friuli dove i fenomeni potranno risultare solo localmente intensi. In serata, invece, i temporali tenderanno ad interessare anche le pianure ad Est dell'Adda della Lombardia, le pianure venete ad Ovest e a Sud di Padova, le pianure centro orientali dell'Emilia e l'alta Romagna dove i fenomeni invece risulteranno particolarmente intensi con nubifragi piuttosto diffusi e grandinate che, localmente, potrebbero risultare rilevanti. Probabilmente avremo anche dei downbrust, ma, ad ora, non penso che si verificheranno dei tornado.
Ovviamente dal tardo pomeriggio la parola d'ordine è nowcasting.
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