Stamattina mi è scappata questa a tutti i quotidiani e periodici Rimini, al Comune, ed al Sindaco:
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Errare è umano, perseverare è diabolico.
Stamani leggendo i giornali sono rimasto allibito dai dati del comunicato Comunale, circa il nubifragio di ieri, con l'avvenutaapertura delle paratie a mare.
Quella più importante, quella che regola il deflusso dellamaggior parte delle acque della città di Rimini, che raccoglie le acque tombinate dell' ex fossoMavone, del canace cittadino“Patara”,del fosso adiacente alla Via della Fiera(pur tombinato) dal tagliodell'Ausa in giù, dell'Ausa, dove tutti questi “scarichi” confluiscono verso ilmare, passando sotto il Parco Cervi ed il Renzi, raccoglie, in un grandecondotto, adeguato alla grande portata in caso di nubifragi per la piovosità di quasi 10 kmquadrati.-
Il dato Comunale è questo: “apertura della suddettaparatia alle ore 15,31”!!!
Sono un appassionato meteo e faccio parte dell'associazione Meteonetwork:- Solo nella zona di Rimini, abbiamo almeno 5stazioni con pluviometri regolamentari, che vanno da Via Abete, via del Tiglio,Zona Palacongressi, e zona mare , e Marina centro, tutte dentro il “bacino”detto sopra.-
Tali stazioni meteo hanno registrato una pioggia totalenelle 3 ore circa, inerente alnubifragio di ieri che varia dai 56 mm ai 48 mm.-
La maggiore intensità è avvenuta in mezz'ora, la prima mezz'ora, delle quasitre ore della precipitazione.-
Subito a ridosso dell'Ausa, in via dell'Abete, dove inizia amonte il bacino interessato, la precipitazione violenta ha avuto inizio alle 15,10 Al Palacongressi alle 15,15 In Zona Mare alle15,20
L'intensità della precipitazione è stata subito molto fortedal primo minuto, un intensità che su aggirava sui 100/120 mmh.- Tale intensità non variava di molto in tutta la primamezz'ora.-
Ora è il caso di fareun po di conti sulla quantità d'acqua che veniva rovesciata al suolo con un intensità tale.-
L'intensità era tale che in un solo minuto si aveva unaccumulo per metro quadrato di ben 2 litri.-
A questo punto non ci vuole molto a calcolare quanti milionidi lt di acqua per km quadrato si accumulavano al suolo, a quante migliaia di metri cubi di acqua affluivanoin un solo minuto nelle fogne, e neigrossi canali tombinati di cui sopra.-
E questo, facendo unamedia delle zone interessate del bacinodalle 15,15 in poi.-
Dalle 15,15 alle 15,31 quanti milioni di lt, quante migliaiadi metri cubi di acqua sono arrivati a riempire le grandi e capientitombinature su citate?
Queste si sono riempite in pochissimi minuti!!! molto prima della sbandierata apertura delle 15,31 !!!!!
I tombini delle parti basse del centro, non solo nonricevevano, ma rigettavano la gran massa d'acqua che non poteva defluire inmare.-
Testimonianze in loco asseriscono che dopo le 15,35, quandoancora la precipitazione non accennava a diminuire, le fogne iniziavano a “ricevere”, facendomulinelli per assorbimento acqua.-
Due dati “colpevolmente” forniti dal Comune: uno che nella zone di Rimini Città si è avuta unaprecipitazione di “soli” 25,3 mm , inaltre superiore a 50(questo è vero).-
E che il picco massimo è stato di ben 30 mm in 5 minuti, dalle 15,35 facendosigaranti che le paratie sono state aperte prima di tale picco.-
E' inconfutabile che la precipitazione a carattere monsonico è durata 30 minuti dall'inizio(15,15 alle 15,45 in media), per poi andare a scemare, diminuendo diintensità notevolmente. Chi mi può spiegare il fatto che in quella mezz'ora , togliendo quei 5 minuti( 30 mm !!!), gli altri 25 minutiabbia appena piovicchiato????? infatti itotali di quella prima mezz'ora, vanno dai 35 mm ai 40 mm.-
La “toppa” messa è ben peggiore del buco!
Era successo un annofa il 24.6.2013 !!!
Anche allora vi è stato un colpevole ritardo nell'aperturadelle varie paratie a mare, un ritardo che variava dai pochi minuti fino a superare la mezz'ora; ed i danni sonostati rilevantissimi!
E' ora ci capire, è ora di agire! Non si può avere oltre ildanno anche le beffe!
Fino a che è un centro situato a km di distanza dal bacino interessato agli sfioramenti a mare,che agisce sulle aperture delle paratie,in base ad un pluviometro, cheautomaticamente da l'impulso, si continueranno ad avere disastri.- Basta che unvolgare piccione, o un gabbiano, lasci cadere i propri escrementi sull'imbuto del pluviometro, che il pluvio nonfunziona; basta che il pluviometro sia ai margini del bacino dove si scarica un nubifragio, che non invia i dati reali del bacino tutto.-
Una persona con l'”occhio del contadino” messa a vigilaresulle aperture delle paratie, sarebbe molto meglio di tanti “tecnici” messiinsieme! E costerebbe infinitamente menoalla comunità!
Piergiorgio Cappelli-Rimini
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