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Marzo 2015 - Alto Adige / Südtirol
Inverno molto mite, febbraio molto secco.
Un inverno che non è stato tale. In provincia le anomalie termiche si discostano circa di +2°C dalle medie storiche.
Febbraio è stato invece il mese più secco del trimestre invernale.
Col 28 febbraio termina l'inverno meteorologico, che in tutta la provincia è stato molto mite. Nelle statistiche storiche l'inverno 2014-2015 con le t°medie di circa +2°C dai valori pluriennali rientra fra il quarto ed il terzo inverno più mite da quando esistono dati per la provincia e in particolare per Bolzano.
A Bolzano infatti la statistica storica risale al 1850 e da quell'anno i tre inverni più miti finora sono stati in ordine:
1) inverno 2006-2007 +5°C t°media
2) inverno 1997-1998 +4.4°C t°media
3) inverno 2014-2015 +4.2°C t°media
Tutti e tre i mesi invernali sono stati molto più miti delle medie: Dicembre è stato il più caldo-umido, con la prima metà segnata da clima di stampo ancora fortemente autunnale, senza gelate mattutine e con clima umido e circa +3°C dalle medie.
Gennaio è stato altrettanto mite verso metà mese segnando circa +2°C dalle medie.
Febbraio s'è mantenuto a +1°C dalle medie storiche.
Precipitazioni nella norma
Contrariamente all'anno scorso quest'inverno ha presentato un andamento delle precipitazioni più regolare e normale rispetto alle medie.
In tutto l'A.Adige ha piovuto e nevicato fino ai valori statistici storici.
A causa però di quote neve molto alte in tutte le perturbazioni d'inizio dicembre, quest'inverno a 2000mt. c'è meno neve di quanto le medie non riportino.
A metà dicembre molte località oltre i 2000mt. erano completamente spoglie di neve e questo ha rappresentato un'anomalia.
I frequenti venti forti da nord hanno inoltre reso spesso instabile il manto nevoso scarso, generando così lungo l'intera stagione numerose valanghe.
Il mese più secco è stato febbraio. In Val d'Isarco, Val Pusteria, Val di Vizze e Aurina sono caduti pochissimi millimetri di pioggia.
Un'eccezione la segna la Val Venosta la cui disposizione geografica ha permesso ingenti accumuli nevosi durante la perturbazione del 4-5 febbraio.
Un fatto raro quindi è che questo febbraio le località più piovose in provincia si limitino alle aree occidentali di Ultimo, Venoste e valli confinali con la Svizzera.
L'irraggiamento solare è del 30% in più rispetto al piovoso inverno scorso. 380 h di sole medie a Bolzano corrispondono esattamente al valore storico.
Mentre gli estremi termici stagionali sono stati segnati in momenti statisticamente di segno opposto ai valori segnati:
+21°C a Laces in media Venosta durante la tempesta di vento del 10 gennaio, quando l'anticiclone delle Azzorre ha gettato calde arie umide oceaniche sulla Francia, la Germania e le Alpi.
Il valore segnato è la più elevata t°max in inverno per l'intera provincia: un nuovo record.
La mattina più fredda dell'inverno è stata il 31 gennaio a Monguelfo (1070mt.) in Pusteria con -17.3°C.
3.2°C minima nr.1 di marzo. Mese che si prospetta, almeno nella sua prima settimana, piuttosto variabile e incerto.
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Inquietano un po' gli spaghi per il weekend prossimo......
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