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  1. #121
    Calma di vento L'avatar di dedo1976
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 21-31 Luglio 2015

    Scatto della mia webcam delle 5:10

    25-01.jpg

  2. #122
    Uragano L'avatar di matteorob
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 21-31 Luglio 2015

    Temporale devasto come non vedevo dal 17 giugno 2010.
    41mm in 29 minuti, con rr costanti a 170/220mmhr per diversi minuti. Un pò di acqua in cantina

  3. #123
    Calma di vento L'avatar di dedo1976
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 21-31 Luglio 2015

    Citazione Originariamente Scritto da matteorob Visualizza Messaggio
    Temporale devasto come non vedevo dal 17 giugno 2010.
    41mm in 29 minuti, con rr costanti a 170/220mmhr per diversi minuti. Un pò di acqua in cantina

    Qui la bellezza di 0.3 mm...praticamente si è formato qui sopra e ha scaricato tutto a Sud di qui

  4. #124
    Uragano L'avatar di matteorob
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 21-31 Luglio 2015

    Citazione Originariamente Scritto da dedo1976 Visualizza Messaggio
    Qui la bellezza di 0.3 mm...praticamente si è formato qui sopra e ha scaricato tutto a Sud di qui
    Eh si, si è creato sul ramo del fronte in transito, disteso da oltralpe fino al ligure


  5. #125
    Burrasca forte L'avatar di luca95
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 21-31 Luglio 2015

    Citazione Originariamente Scritto da dedo1976 Visualizza Messaggio
    Scatto della mia webcam delle 5:10

    25-01.jpg

    Spettacolo !!! Questa me la salvo, è davvero bella !!


    Citazione Originariamente Scritto da matteorob Visualizza Messaggio
    Temporale devasto come non vedevo dal 17 giugno 2010.
    41mm in 29 minuti, con rr costanti a 170/220mmhr per diversi minuti. Un pò di acqua in cantina
    Beato te....

  6. #126
    Calma di vento L'avatar di dedo1976
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 21-31 Luglio 2015


  7. #127
    Burrasca forte L'avatar di luca95
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 21-31 Luglio 2015

    Citazione Originariamente Scritto da dedo1976 Visualizza Messaggio
    Bella squall . Di quelle che se ne vedono poche

  8. #128
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 21-31 Luglio 2015

    E' ormai più di un mese che sto lavorando ad un mio nuovo "progetto" sempre nell'ambito della ricerca di dati meteorologici storici che porto avanti da alcuni anni. Al Seminario Vescovile di Asti sono riuscito ad entrare in possesso della copia digitale del "Giornale di Asti" scritto dallo storico e religioso Stefano Giuseppe Incisa tra il 1776 ed il 1819. Si tratta di 43 volumi manoscritti (quello del 1806 è andato perduto) dove Incisa parla giorno per giorno di tutti gli avvenimenti di qualsiasi genere che hanno avuto luogo ad Asti e dintorni (dai nati e morti in città, al Palio, al mercato del mercoledì, alle processioni, a momenti storici di rilievo quali il passaggio di Napoleone nel 1805 o la rivoluzione del 1797 che proclamò la Repubblica Astese e che nel giro di pochi giorni venne repressa nel sangue, ma anche di moltissimo altro) riportando a volte notizie dal resto d'Italia ed addirittura, seppur molto più raramente, dall'Europa. Insomma, il suo è un vero e proprio quotidiano e rappresenta un'importantissima fonte per la storia locale. Il sacerdote riporta anche le condizioni del tempo in città e nei dintorni, e lo fa in modo molto meticoloso, giorno per giorno per tutti i 44 anni, purtroppo però senza l'ausilio di alcun strumento per la misura della temperatura o della pioggia. Tuttavia la mole di dati meteorologici è ugualmente notevole ed in più condita qualche volta da notizie di tempo inclemente che arrivano da varie parti d'Italia come di un probabile tornado avvenuto nel 1782 sulla costa ligure nei pressi di Savona, del crollo di un campanile a Torino nell'agosto 1778, del grande freddo del Febbraio 1782 che aveva portato a far ghiacciare le acque del porto di Genova. Il lavoro di analisi giorno per giorno richiede davvero molto tempo, per ora ho analizzato gli anni dal 1776 al 1783. Sicuramente una delle notizie più eccezionali in questo breve arco di tempo riguarda il Tanaro ghiacciato e percorribile nel Gennaio 1777.
    Ecco per esempio la tabella riassuntiva dell'anno 1783 ad Asti, anno particolare poichè caratterizzato da nebbie insolitamente frequenti nel cuore dell'estate causate dalle polveri disperse dall'eruzione del vulcano islandese Laki ad inizio Giugno. Per quanto riguarda la permanenza della neve a volte si tratta di una stima (segnalata con l'asterisco) in quanto Incisa spesso non è preciso nell'annotare la scomparsa del manto nevoso al suolo.

    1783 - Asti.png
    Sito sul clima del presente e del passato con un riguardo particolare ai principali eventi meteorologici ad Asti e provincia: Dati Meteo Asti

  9. #129
    Burrasca forte L'avatar di luca95
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 21-31 Luglio 2015

    Citazione Originariamente Scritto da Fagge97 Visualizza Messaggio
    E' ormai più di un mese che sto lavorando ad un mio nuovo "progetto" sempre nell'ambito della ricerca di dati meteorologici storici che porto avanti da alcuni anni. Al Seminario Vescovile di Asti sono riuscito ad entrare in possesso della copia digitale del "Giornale di Asti" scritto dallo storico e religioso Stefano Giuseppe Incisa tra il 1776 ed il 1819. Si tratta di 43 volumi manoscritti (quello del 1806 è andato perduto) dove Incisa parla giorno per giorno di tutti gli avvenimenti di qualsiasi genere che hanno avuto luogo ad Asti e dintorni (dai nati e morti in città, al Palio, al mercato del mercoledì, alle processioni, a momenti storici di rilievo quali il passaggio di Napoleone nel 1805 o la rivoluzione del 1797 che proclamò la Repubblica Astese e che nel giro di pochi giorni venne repressa nel sangue, ma anche di moltissimo altro) riportando a volte notizie dal resto d'Italia ed addirittura, seppur molto più raramente, dall'Europa. Insomma, il suo è un vero e proprio quotidiano e rappresenta un'importantissima fonte per la storia locale. Il sacerdote riporta anche le condizioni del tempo in città e nei dintorni, e lo fa in modo molto meticoloso, giorno per giorno per tutti i 44 anni, purtroppo però senza l'ausilio di alcun strumento per la misura della temperatura o della pioggia. Tuttavia la mole di dati meteorologici è ugualmente notevole ed in più condita qualche volta da notizie di tempo inclemente che arrivano da varie parti d'Italia come di un probabile tornado avvenuto nel 1782 sulla costa ligure nei pressi di Savona, del crollo di un campanile a Torino nell'agosto 1778, del grande freddo del Febbraio 1782 che aveva portato a far ghiacciare le acque del porto di Genova. Il lavoro di analisi giorno per giorno richiede davvero molto tempo, per ora ho analizzato gli anni dal 1776 al 1783. Sicuramente una delle notizie più eccezionali in questo breve arco di tempo riguarda il Tanaro ghiacciato e percorribile nel Gennaio 1777.
    Ecco per esempio la tabella riassuntiva dell'anno 1783 ad Asti, anno particolare poichè caratterizzato da nebbie insolitamente frequenti nel cuore dell'estate causate dalle polveri disperse dall'eruzione del vulcano islandese Laki ad inizio Giugno. Per quanto riguarda la permanenza della neve a volte si tratta di una stima (segnalata con l'asterisco) in quanto Incisa spesso non è preciso nell'annotare la scomparsa del manto nevoso al suolo.

    1783 - Asti.png
    Qui non può che scapparci un bel Bravo !! Davvero un gran bel lavoro quello che hai fatto

    Magari avessi fonti simili anche per questa zona...

  10. #130
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    Predefinito Re: Basso Piemonte 21-31 Luglio 2015

    Citazione Originariamente Scritto da Fagge97 Visualizza Messaggio
    E' ormai più di un mese che sto lavorando ad un mio nuovo "progetto" sempre nell'ambito della ricerca di dati meteorologici storici che porto avanti da alcuni anni. Al Seminario Vescovile di Asti sono riuscito ad entrare in possesso della copia digitale del "Giornale di Asti" scritto dallo storico e religioso Stefano Giuseppe Incisa tra il 1776 ed il 1819. Si tratta di 43 volumi manoscritti (quello del 1806 è andato perduto) dove Incisa parla giorno per giorno di tutti gli avvenimenti di qualsiasi genere che hanno avuto luogo ad Asti e dintorni (dai nati e morti in città, al Palio, al mercato del mercoledì, alle processioni, a momenti storici di rilievo quali il passaggio di Napoleone nel 1805 o la rivoluzione del 1797 che proclamò la Repubblica Astese e che nel giro di pochi giorni venne repressa nel sangue, ma anche di moltissimo altro) riportando a volte notizie dal resto d'Italia ed addirittura, seppur molto più raramente, dall'Europa. Insomma, il suo è un vero e proprio quotidiano e rappresenta un'importantissima fonte per la storia locale. Il sacerdote riporta anche le condizioni del tempo in città e nei dintorni, e lo fa in modo molto meticoloso, giorno per giorno per tutti i 44 anni, purtroppo però senza l'ausilio di alcun strumento per la misura della temperatura o della pioggia. Tuttavia la mole di dati meteorologici è ugualmente notevole ed in più condita qualche volta da notizie di tempo inclemente che arrivano da varie parti d'Italia come di un probabile tornado avvenuto nel 1782 sulla costa ligure nei pressi di Savona, del crollo di un campanile a Torino nell'agosto 1778, del grande freddo del Febbraio 1782 che aveva portato a far ghiacciare le acque del porto di Genova. Il lavoro di analisi giorno per giorno richiede davvero molto tempo, per ora ho analizzato gli anni dal 1776 al 1783. Sicuramente una delle notizie più eccezionali in questo breve arco di tempo riguarda il Tanaro ghiacciato e percorribile nel Gennaio 1777.
    Ecco per esempio la tabella riassuntiva dell'anno 1783 ad Asti, anno particolare poichè caratterizzato da nebbie insolitamente frequenti nel cuore dell'estate causate dalle polveri disperse dall'eruzione del vulcano islandese Laki ad inizio Giugno. Per quanto riguarda la permanenza della neve a volte si tratta di una stima (segnalata con l'asterisco) in quanto Incisa spesso non è preciso nell'annotare la scomparsa del manto nevoso al suolo.

    1783 - Asti.png
    Grandissimo! e Grandissimo il Signor Incisa. Se qualcuno gli avesse detto che dopo 240 anni qualcuno sarebbe andato alla ricerca dei suoi manoscritti per motivi meteorologici , beh ..... non so cosa avrebbe fatto.


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