
 Originariamente Scritto da 
geloneve - RA
					 
				 
				L’autunno dà spettacolo.
   
  L’autunno è entrato in scena e lo sta facendo in maniera incisiva:  tutto ciò lo si può apprezzare dalla stupenda immagine satellitare, che  dà modo di apprezzare le imponenti manovre bariche in corso.
   
Come anticipato qualche giorno fa, da domenica siamo entrati nel vero  autunno ed il percorso intrapreso, questa volta, non prevede biglietti  di ritorno.  Infatti, come ben si può apprezzare dall’immagine  satellitare, l’Italia è attraversata, proprio in questi momenti, da un  maestoso e stupendo fronte freddo che dal sud della Scandinavia si  protende sino alle Baleari (linea tratteggiata blu). Tale fronte,  seguito da aria fredda (frecce blu), sta provocando nevicate sino a 1200  m. di quota sulle Alpi e, altrove, piogge, rovesci e temporali a causa  dello scontro tra aria fredda e aria più mite pre-esistente. Il  contrasto termico ha anche generato un blando minimo pressorio al suolo  sul Mar Ligure (lettera B), capace di rallentare la naturale corsa del  fronte verso Est e di invorticarlo attorno tale minimo, che causerà un  ritorno di maltempo, per domani 24/09/15, sul Nord Est (Friuli Venezia  Giulia e Romagna in primis).
  Tale minimo barico al suolo risulta “fuori asse” rispetto al minimo  barico in quota (presente sul Nord Adriatico): tale condizione, chiamata  “barotropica”, risulta una situazione, solitamente, favorevole a piogge  più intense rispetto a situazioni nelle quali i due minime (al suolo ed  in quota) si trovano sulla stessa verticale.
  Svolgendo lo sguardo più ad est, possiamo apprezzare una modesta  risalita di aria calda e stabile sul Sud Italia e parte dei Balcani (a  causa della discesa dell’aria fredda sopraccitata), ma che risulterà di  breve durata, stante la progressione verso oriente del sistema  perturbato italico. A sud del Mar Nero, è presente una goccia fredda  (“bolla” d’aria fresca non più alimentata da venti freddi perché, ormai,  immersa in una situazione di alta pressione e, quindi, destinata a  morire brevemente in loco) che sta provocando instabilità diffusa: tale  goccia fredda non è altro che ciò che rimane del passaggio perturbato di  sabato/domenica avvenuto in Italia. Infine, sulla Russia è presente  un’alta pressione piuttosto mite (lettera A).
  Cambiando totalmente zona geografica, sul basso oceano è presente  l’alta pressione delle Azzorre (lettera A): le nubi che si apprezzano  sull’area rossa non sono altro che nuvole basse ed innocue.
  Più a Nord, invece, in alto a sinistra, è presente il vortice  d’Islanda (lettera B), con un suo sistema di fronti freddi/occlusi/caldi  (linee tratteggiate blu/nere/rosse) che stanno attraversando,  principalmente, il Regno Unito: al seguito del fronte freddo, è presente  aria fredda di origine Nord Atlantica (frecce blu e cielo a “ciotoli”).
   
  Ma cosa dobbiamo aspettarci per la fine del mese e l’inizio del nuovo?
  Entro venerdì mattina il fronte perturbato in Italia si allontanerà  verso EstSudEst (freccia nera 1). Di seguito (freccia nera 2),  l’Anticiclone delle Azzorre dovrebbe elevarsi tra Scozia e Scandinavia.  Tale mossa, attiverà un rientro di aria fredda (per il periodo) dal Nord  della Russia (freccia nera 3) su di noi. Il contrasto dell’aria fredda  con il mare ancora caldo, attorno ai 29 settembre, genererà un minimo di  bassa pressione sul Centro-Nord Italia, con piogge intense, nevicate a  quote basse per la stagione (localmente anche sotto ai 1000 metri) ed un  sensibile calo termico. Particolare attenzione si dovrà porre sulla  Sicilia e Calabria per la possibile genesi di forti temporali marittimi  di pericolosa entità (anche se, ancora, siamo troppo lontani per poter  entrare in dettagli così approfonditi).
  A seguire (ma qui entriamo ormai in un campo minato), la depressione  d’Islanda, avendo la strada bloccata dall’anticiclone sulla Scandinavia,  invierà (freccia nera 4) un centro di bassa pressione sull’ovest della  penisola iberica (ormai “scoperta” a causa della “trasferta scandinava”  dell’anticiclone delle Azzorre).
  Tale depressione potrebbe attirare a se la depressione fredda italica  verso est: se questa mossa andrà in porto, il Nord Ovest potrebbe vedere  forti piogge (1-2 ottobre), mentre il resto d’Italia assisterà ad un  moderato aumento termico (ma nulla di eclatante) ed un tempo variabile  ma tendente al bello.
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