Romagna nowcasting dal 7 al 13 dicembre

**teho** · 12/12/2015, 18:01

giovanni farà l'entrata a sorpresa sicuro
e senza il fuoff che lo tiene a bada sarà dura...

**Konte** · 12/12/2015, 18:05

Originariamente Scritto da rafdimonte

Ok run raf-konte in saccoccia

Siam passati da un'estate di bisticci ad un inverno a gufar nebbia e Hp...sia mai che ciò causi un 2012 bis

**Gary78** · 12/12/2015, 18:05

5.3° in quel di bellaria... media odierna di tutto rispetto... 1.9°

**Fischio** · 12/12/2015, 18:06

[QUOTE=teho;1060273302]giovanni farà l'entrata a sorpresa sicuro
e senza il fuoff che lo tiene a bada sarà dura...[/QUO

La mia morosa e' di Savignano.....rischio doppio

**Fischio** · 12/12/2015, 18:08

Intanto 1.1......minima -1.9....max 6.8. Visibilita' ottima

**vigna** · 12/12/2015, 18:14

Lasa pò cui sia la nebbia e fredda..
Vedo purtroppo invece confermate carte garbinigene... e a me smaltire cappelletti e cappone con il caldo non piace affatto..
Oggi conati da pro vercelli vs cesena sentita su radio rai in appennino molto spoglio e piuttosto tristino... con isolati mucchietti di neve morente.. colori un pò autunnali e un pò.. da non inverno.. boh.. oggi non mi è piaciuto per nulla.. sarà stato il termo auto..
Inizio a pregare il freddo finto come unico modo per godermi sta stagione...
Fatta roba burdell

intanto +3,6

**paolo61** · 12/12/2015, 18:20

sto schiattando dalle risate leggendo la pagina fb del sitaccio gli ne stanno cantando in tutti i modi ,che goduria, a confronto noi siamo educati quando ne parliamo

**paolo61** · 12/12/2015, 18:24

come si dice freddo dove sei
Reurmett.gif

poi i tecnocrati si sono accordati per 1,5c in piu se gli effetti di 0,5 sono questi sicuramente non si chiuderà più gli stabilimenti finalmente per alcuni una buona notizia

**vigna** · 12/12/2015, 18:24

Di Andrea Corigliano

DEDICATO AI NUOVI AMICI.
Cari amici, negli ultimi due giorni ho visto che siete stati in tantissimi ad apprezzare questa pagina. Nel ringraziarvi, desidero spiegare quali sono i cardini attorno ai quali ruota il mio modo di fare informazione meteorologica, in cui spesso e volentieri sono solito andare contro corrente. Vi dico allora che, prima di essere un meteorologo, sono un appassionato che ha iniziato ad avvicinarsi a questa scienza fin da bambino, quando in TV le previsioni del tempo erano un appuntamento fisso grazie a due grandi professionisti del settore che, in punta di piedi, entravano nelle case degli italiani per spiegarle con parole semplici ed efficaci, ma senza mai sminuirne il valore scientifico. Il Gen. Edmondo Bernacca, ma ancor più il Gen. Andrea Baroni che ho avuto modo di seguire più a lungo, sono stati coloro che mi hanno trasmesso la passione per questa scienza e sono stati coloro che hanno insegnato a tanti di noi il giusto approccio alle previsioni meteorologiche.
Oggi, a 25-30 anni da quel periodo d’oro che ha vissuto la meteorologia italiana, sembra che tutto sia andato perso e distrutto: resiste ancora qualche isola felice e incontaminata, ma lo sviluppo di mezzi di informazione alternativi alla TV come il web ha lasciato proliferare un modo di fare notizia che, negli ultimi anni, ha finito per ridicolizzare questa scienza. Oggi, paradossalmente, siamo addirittura arrivati al punto che la disinformazione dilaga a macchia d’olio e la corretta informazione è costretta ad inseguire per correggere le fesserie che sono quotidianamente urlate ai quattro venti: meteo-terrorismo e business sono diventati ormai alleati di ferro che macinano migliaia e migliaia di click al giorno, incuranti del fatto se l’informazione che viene data in pasto al pubblico sia stata scritta rispettando le regole deontologiche che la meteorologia esige e pretende in quanto scienza.
L’unico modo per contrastare questo tipo di informazione è tornare a parlare di meteorologia ripercorrendo il solco lasciato dai maestri, ovvero facendo leva sulla semplicità delle spiegazioni, destando curiosità e stimolando il desiderio di sapere. Perché la meteorologia non ha bisogno di essere presentata con titoli roboanti per avvicinare l’utenza: essa stessa riesce, anche nell’incertezza che spesso si riscontra nella localizzazione di un forte temporale e nell’imprevedibilità di una linea di tendenza a 10 giorni, a incuriosire. Su questa pagina (almeno per il momento) troverete il mio contributo per una giusta causa: far ritrovare, alla meteorologia, la dignità perduta. Vi aspetto, non ve ne pentirete!
Andrea