Allora lo metto qui.
Dunque, siamo arrivati al giorno venerdi 8 febbraio 1991.
Bene ci eravamo lasciati con la tarda serata del 7 di febbraio quando vado a dormire lasciando un mio quartiere super innevato, con alberi e tetti stracolmi di neve e una nevicata con fiocchi grossi e fitti con cielo rosso fuoco che dava una tinta rosata alla neve dei tetti ed alberi.
Alle prime ore dell'alba del 8 febbraio, saranno state le 4 o le 5 sento dal letto uno strano ticchettio sulla neve, la mia delusione monta ed ero convinto fosse pioggia (in realtà era gelicidio).
Qualche ora dopo mi alzo con molto meno entusiasmo dei giorni precedenti ed in realtà noto subito il paesaggio un pò cambiato: sugli alberi vi era molta meno neve, ed anche la neve stessa aveva un aspetto strano sicuramente meno farinoso dei giorni precedenti.
Esco sul terrazzo e noto un qualcosa che poi non ho più rivisto in vita mia: dei 50 cm di spessore che vi erano, i primi 5-6 cm erano letteralmente incrostati e ghiacciati, sembrava una gigantesca granita, poi se andavi in profondità trovavi la neve farinosa.
Scherzi del gelicidio...
Verso metà mattina mi reco a casa di quel mio amico-compagno di classe dove ero andato il martedi 5 pomeriggio e continuiamo il nostro lavoro-ricerca sulle proteine visto che le scuole erano ancora chiuse.
Verso le 12 scendiamo giù a giocare a palle di neve: ora immaginate di fare le palle di neve con quella neve che vi ho descritto prima; mi ricordo che eravamo bombardati da veri e propri mattoni di ghiaccio incrostati che facevano un male porco!
Poi pranzo e nel pomeriggio vado a ripetizione dal professore di matematica (la mia bestia nera scolastica).
Appena entro a casa del professore mi dice una cosa che mi fa molto piacere:" Raffaello ti dirò una cosa che ti piacerà, scuole chiuse anche domani sabato!"
Evvaiiiiiiii!!!!
verso le 18 e 30 esco da casa del professore, mi incontro con mio fratello, andiamo a fare un pò di spesa per casa (mia madre preferiva non uscire per paura di cadere) e poi torniamo per cena.
Quel giorno la massima fu intorno allo zero, il cielo sempre grigio, però al centro-sud l'aria mite cominciava a farsi sentire con 16 gradi a Napoli, 14 a Roma e 9 a Campobasso.
Poi vedremo che il giorno dopo sabato 9 febbraio il garbino venne anche da noi, mettendo fine a quei fantastici giorni......temporaneamente!
Alla prossima puntata del 9 febbraio.![]()
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
9 febbraio 1991: la mattina i 50 cm di neve con i primi strati incrostati sono ancora intatti, io e i miei usciamo e facciamo un pò di foto per Rimini zona lungomare, spiaggia e porto.
La notte aveva rasserenato e la minima era stata sui -8, durante la mattina vi era un sole pallido con un pò di foschia che filtrava da nuvole alte e stratificate che si muovevano da sud ovest.
Sappiamo bene che questa situazione significa una sola cosa: arrivo imminente del GARBINO!
In effetti le prime raffiche da sud ovest arrivano verso le 13, l'atmosfera diventa subito limpida, il cielo variabile e la neve comincia a soffrire!
Nel pomeriggio di nuovo in giro per Rimini con la neve, anche se ancora tanta, che comincia inevitabilmente a sciogliersi con le strade che cominciano a diventare poltiglia.
Quando verso le 18 vediamo un termometro nella via principale del mio quartiere (bellariva) che segna 8 gradi, i miei stentano a crederci:" Non può essere" dicono, invece quella era la REALE temperatura sotto garbino e tale rimarrà anche per tutta la notte tra il 9 e il 10.
La sera pizza fuori come era abitudine il sabato sera e poi ulteriore giro per Rimini con la neve in ulteriore sofferenza insieme a me.
Alla prossima per il 10 febbraio giorno del garbino!![]()
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Il 10 febbraio 1991 è una giornata che potrebbe somigliare vagamente ma solo vagamente a quelle invernali GW: massima di 14 gradi con garbino e minima di 3 gradi la sera quando gira a nord ovest.
Nella notte tra il 9 e il 10 febbraio il garbino continuò a soffiare con 8-9 gradi di temperatura e la mattina tutte le strade principali erano ormai libere dalla neve che comunque resisteva ancora bene su tetti, campi e prati.
Pranzo fuori con i miei e poi al pomeriggio giro a Fano.
Durante il tragitto mi ricordo che da Cattolica fino alla Siligata più o meno non vi era quasi più traccia di neve, segno che probabilmente il garbino nelle zone di Cattolica, Gabicce ecc era arrivato prima rispetto a Rimini (come spesso succede).
A Fano invece ancora tantissima neve, molta più di Rimini al punto che in una locandina di un'edicola vi era scritto: " Scuole chiuse fino a martedi compreso"
Che culo, a Rimini invece lunedi 11 si sarebbe tornati tra i banchi.
Dopo Fano giro a San Marino ancora piena di neve e poi sul tardo pomeriggio ritorno a casa sotto una pioviggine e il vento che nel frattempo stava ruotando da nord ovest.
Ormai ero convinto di aver vissuto un bellissimo evento che però si era avviato inevitabilmente alla conclusione.
In effetti le parole di Caroselli a Che Tempo Fa della sera del 10 febbraio misero la parola FINE ad ogni mio residuo di speranza nel mio cuore, le sue testuali parole furono:" Da ora in avanti non sentiremo più parlare di neve e tornerà dove sta di casa, sulle alpi".
Ecco è finita pensai..
Invece invece non fu cosi, ecco che quindi anche allora i meteorologi sbagliavano ma a differenza di alcuni "meteorologi" di oggi sbagliavano in buona fede.
Alla prossima per il giorno 11 febbraio, forse il più amorfo di tutto il periodo.![]()
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
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