Copio-incollo e traduco il bilancio del Wetterdienst pubblicato su Stol.it: Nachrichten für Südtirol

Febbraio 2016, mese mite e piovoso.
La stagione invernale 2015/2016 caratterizzata da un inizio molto secco e da una fine molto piovosa.

L'inverno concluso è generalmente più mite della media di riferimento 1981-2010. Gli estremi di temperatura durante la stagione vanno dai -20°C di Vizze ai +20°C di Laces.

Alla stazione della rete idrografico a Bolzano ospedale la t°media del trimestre è di +3.4°C, mentre la media '81-'10 riporta +2.3°C, la stagione è stata quindi oltre 1°C sopra la media trentennale vicina. Nelle varie stazioni in provincia gli scarti sono dell'ordine dei +1°/+2° dalla media.

Ancor più elevata l'anomalia termica in quota, nelle vallate oltre i 1000mt. il periodo di inversione termica di dicembre in quota ha sortito ben altri effetti: l'aria calda garantiva giornate primaverili nel periodo più buio dell'anno.
A Dobbiaco ad esempio la t°media stagionale è di -1.6°C, a fronte di una media invernale di -3.8°C nel periodo 1981-2010.


Ghiacciai in una fase negativa: l'andamento dell'inverno è sfavorevole.

In alta quota i ghiacciai hanno vissuto uno dei peggiori inverni degli ultimi 90 anni, le ultime deboli nevicate a fine ottobre vennero seguite da oltre due mesi di aria stabile e spesso molto molto calda per la stagione, tanto da portare lo zero termico a dicembre ai livelli di giugno, oltre i 3200mt.
Novembre e Dicembre completano un lungo periodo di siccità con oltre 65 giorni di inversione termica: caldo in quota e gelate a fondovalle, estese e costanti nei fondovalle anche oltre i 1000mt., come a Vizze, o nei fondovalle più ampi, profondi e secchi, come a Brunico, a Bressanone, Silandro, Merano, Bolzano e in Bassa Atesina.

Solamente il 2 Gennaio una rapida perturbazione apporta le prime precipitazioni deboli ma diffuse in tutta la provincia. 2cm in Alta Venosta, 4cm a Bolzano, 12cm al passo Costalunga e Carezza, 15cm in Alta badia. Dopo due mesi dal cielo cade neve.
L'11 gennaio una tempesta sull'Atlantico con un richiamo d'aria oceanica molto mite investe l'arco alpino, a spingerla un fronte freddo che genera nel suo transito in provincia una linea temporalesca su Val d'Ultimo, Renon e Dolomiti di Catinaccio-Latemar. Da quando si registrano le fulminazioni, dal 2010, non era mai capitato in A.Adige di registrarne in inverno e non è facile ritrovarne nei dati del passato.
L'ondata di freddo di metà gennaio, -8.4°C a Bolzano idrografico, -14.4°C a Brunico, -16.7°C a Dobbiaco, dal 17 al 23, è stata la più intensa ad investire l'arco alpino almeno da 4 anni: era dal febbraio 2012. E di fatto si è trattata dell'unica dell'inverno: "lunghe ed estese ondate di freddo non si sono avute in quest'inverno" dice il meteorologo provinciale.

Febbraio perturbato e bagnato.

Il 3-4 del mese nevica e piove estesamente in tutta la provincia, con importanti accumuli già dai 7-800mt. Diffusi 10cm a 1000mt.
Poi varie perturbazioni hanno caratterizzato il mese, tutte con nevicate fra gli 800 e i 1200mt. Solo a fine mese un paio di veloci rimonte di aria stabile e calda dal Marocco hanno fuso parecchia neve a quote medie. La più potente depressione mediterranea dell'inverno a fine mese poi, lambisce solamente l'A.Adige interessandolo marginalmente, 30-40cm si registrano oltre i 1600mt. nella zona dell'Ortles e lungo le aree dolomitiche di confine fra Trentino (Oclini, Lavazè) e Veneto (in Pusteria).
A Bolzano cadono in totale 9.8mm con l'ultima perturbazione.
Parziale di febbraio a 63.9mm, +40% rispetto alla media. 98.1mm parziale 2016.

+20°C il 1 febbraio a Laces in media Venosta
per il vento di ricaduta da Nord, -20°C a Vizze il 18 e 19 gennaio durante l'ondata di freddo. In quei giorni di freddo, nelle stazioni d'alta quota oltre i 3000mt. si sono sfiorati i -27°C.







L'inverno s'è attivato molto tardi quest'anno.
Peccato.

7 gelate in febbraio alla rete idro, Bz ovest.
13 gelate in febbraio alla rete Mtaa, Bz sud.

La differenza la fa il pendio, il computo delle gelate al suolo quest'inverno è comunque notevole. Tanto più se confrontato con gli ultimi 5 inverni!!

Marzo esordisce mite e piovoso, ancora l'enorme LP mediterranea spinge aria tiepida sull'Adriatico, sulla pianura e le Alpi sbarrano, oltre le prime Dolomiti non risale nulla.
Si avvicenderanno altri veloci fronti, con buoni quadri di temperatura!
Target ce n'è. Marzo vediamo come evolve.

Le t° sotto le medie sembrano un obiettivo ormai difficilissimo.
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H 01:00, +8°C alla rete idro.