
Originariamente Scritto da
Gigiometeo
Il
NAM, che è uno dei tanti indici, predittivi e non, di cui si abusa sul web (senza peraltro quasi mai sapere esattamente di cosa si tratta) può avere una sua influenza come no. Preso singolarmente può andare bene per farci il battuto dei cappelletti oggi a pranzo. Valutato assieme ad altre variabili può avere una sua valenza, anzi ce l'ha.
Ma è molto difficile per un amatore o anche un professionista attribuire il giusto peso ad ognuna della variabili (in un sistema caotico come quello atmosferico); i modelli sono stati creati anche per questo (inclusi quelli di clima o quelli lanciati per scenari a lunghissimo termine).
Prendere il
NAM con il suo valore in forecast e sentenziare come saranno i prossimi due mesi è come revisionare un'auto controllando solo la manovella del finestrino. La materia è molto più complessa di come la vogliono fare apparire taluni, e ci vuole un gran manico. Io neppure mi ci metto, mi affido ai modelli perchè sono più bravi di me a soppesare le forzanti.
Un indice, preso singolarmente, vale poco o nulla.
Che fine ha fatto l'OPI? Lo ricordate? E ricordate quando muovevo critiche alla eccessiva semplificazione "geometrica" di dinamiche estremamente complesse facendo la figura del bacchettone a prescindere?
Gli stessi studi di Cohen sull'Eurasian snow cover trovano non poche critiche (fondate a mio avviso) presso una bella fetta di comunità scientifica, anche se siamo su un piano ben diverso rispetto ad indici improvvisati.
La morale della favola è che in un sistema caotico non c'è spazio per la semplificazione forzata; senza calcolare che alla stratosfera viene data eccessiva importanza (in giro nei forum); non che non ne abbia, ma prendere 2-3 indici a caso, frullarli nel minipimer e tirare fuori il forecast stagionale è un esercizio che va bene per il baracchino delle piadine davanti al molo di Cesenatico.


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