28/01/2025: ore 12.14, +19,9 di scirocco.
Il GW è una cagata pazzesca!!!!!!
Dama ritorna presto. Ti aspetto.
La gente qui in fila Nn ricorda un inverno così gelido
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Il GW è una cagata pazzesca!!!!!!
Dama ritorna presto. Ti aspetto.
Siamo nella cacca fumante, quella bella calda.
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Francesco Gennari: Storm Chasing and Weather Photography
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Gazza + Corigliano
Ecco come si ricorre agli articoli bufala in inverno con i soliti siti e pagine "attiraclick" citando frequentemente il gelo in arrivo , dando poi colpa ai meteorologi seri se non accade
Testo del meteorologo Andrea Corigliano.
L’ERRORE DELLE PROIEZIONI STAGIONALI È SPESSO PROPORRE LA PREVISIONE CLIMATICA COME UNA PREVISIONE METEOROLOGICA: ECCO UN ESEMPIO.
La questione che mi appresto a discutere dovrebbe essere ormai stranota e quindi superata: nonostante tutto, essa ritorna sempre a galla in ogni stagione e in modo particolare quando è arrivato l’inverno. Stiamo parlando dell’errore che spesso si commette nell’accoppiare una proiezione climatica ad una previsione meteorologica, cioè inventare di sana pianta le configurazioni sinottiche a settimane o addirittura a mesi di distanza che avvalorino la proiezione calcolata dal modello climatologico. Questo modo di agire non solo denota il non sapere la differenza tra una previsione climatica e una previsione meteorologica, ma contribuisce a creare molta confusione tra gli ignari lettori che spesso finiscono con il commentare in questo modo: “Non si conosce il tempo tra dieci giorni e si pretende di prevederlo a un mese”. Le proiezioni stagionali non vanno demonizzate, ma bisogna trattarle con una delicatezza estrema soppesando con il bilancino le parole usate nel presentarle e avendo ben chiari quali sono i confini entro i quali è possibile muoversi anche perché, non dimentichiamocelo mai, stiamo pur sempre parlando di un prodotto SPERIMENTALE: la regola fondamentale è quella di ricordarsi sempre che NON stiamo trattando una previsione meteorologica che può valere per esempio per l’Italia, ma stiamo discutendo quale potrebbe essere L’ANOMALIA MEDIA di un parametro atmosferico a VASTA SCALA, come per esempio su un continente. Per chiarire meglio, discutiamo il caso di una previsione stagionale relativa all’anomalia di temperatura: in figura 1 riportiamo un’ipotetica proiezione per un ipotetico mese invernale. Che cosa possiamo dire? Possiamo semplicemente affermare che, secondo quel modello climatico, esiste una data PROBABILITÀ (del 20, del 30 o del 40%) che le temperature sull’Europa centro-orientale e su parte del Mediterraneo centrale possano essere MEDIAMENTE al di sotto dei valori climatologici di tot gradi. Detto questo, ho l’obbligo di fermarmi perché non posso aggiungere altro che sia supportato da robuste cognizioni scientifiche.
Spesso, invece, si osa e si va avanti e quindi sopra questa proiezione climatica si ricama la ghiotta configurazione sinottica (ghiotta per i click che ne conseguono) che si ritiene volontariamente possa essere l’unica responsabile di quell’anomalia, come illustrato in figura 2: così nascono i titoli che parlano di un inverno gelido e nevoso, conditi con quel pizzico di toni apocalittici che non guastano mai per destare meraviglia e invogliare alla lettura dell’articolo per fare cassa. Ogni anno, è questo un modus operandi che arriva puntuale come un orologio svizzero. Tutto inventato di sana pianta, ma purtroppo chi è ignaro abbocca, ci casca e poi quando la realtà è ben diversa fa cadere la colpa su questi meteorologi che… “non ci azzeccano mai”.
Come va invece interpretata l’anomalia di temperatura prevista dal modello climatico? Ammesso e non concesso che la proiezione sia corretta (ricordiamoci sempre che è associata sempre ad una probabilità, che questa probabilità non è mai elevata e che quindi la proiezione va presa CON LE MOLLE), quel valore è da intendere come una MEDIA MENSILE dello scarto rispetto ai valori climatologici che ci aspetterebbero in quel mese. Se ora per esempio guardiamo all’area avente scarto di 0/-1 °C, ciò significherebbe che su tali zone la temperatura potrebbe oscillare tra i valori normali del periodo o portarsi al di sotto di questi di 1 °C. Ammesso e non concesso ancora una volta che la proiezione sia corretta, diventerebbe ora compito della dinamica atmosferica che muove le masse d’aria (quindi delle previsioni meteorologiche e dei modelli meteorologici) incastrare nel corso del mese le figure bariche in modo tale che il risultato medio finale sia quel valore medio di anomalia termica, costruita in base al complesso avvicendamento tra masse d’aria anche diverse, in cui il segnale impresso da quelle fredde dovrebbe essere più robusto. Vi pongo ora una domanda: quante possono essere le possibili combinazioni affinché questo complesso avvicendamento di masse d’aria porti l’anomalia di temperatura a essere compresa tra 0 e -1 °C? Sono tantissime, non sono assolutamente prevedibili a un mese ed oltre di distanza per il noto problema della predicibilità dell’atmosfera e, soprattutto, non necessariamente coinvolgono irruzioni in arrivo dalla Siberia perché queste, a dirla tutta, sono proprio le meno probabili. Facciamo attenzione quindi a quando leggiamo certe previsioni!
Ore 10.00 sabato 30 dicembre #Meteorimini
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Live from cima carpegna. Purtroppo sta iniziando già a fondere anche in quota.
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Monitoriamo.
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