Voglio porvi delle domande: mettiamo di dividere per fasce il territorio del nord italia:
Se lo sapete mi potreste indicare per la fascia 0-300; 300-800; 800-1300; 1300-1800; 1800 2300; 2300-2800 e oltre 2800.
Provo io:
0-300: Ovadese
300-800: Cuneese
1300-1800: Alta Ossola/zona di Courmayeur
1800-2300: Zona del Canin
2300-2800: Alta Ossola/Zona del Canin/ Zona del Gran S. Bernardo
oltre 2800: Zona del Monte Bianco
Argomento interessantissimo su cui abbiamo molte idee, ma temo non ci siano ovunque dati sufficienti per poter suffragare le nostre ipotesi.
Nel senso, io so che Ovada dovrebbe avere circa 90-100cm annui, ma da dove venga questo dato non saprei proprio, né so quale periodo è stato preso in considerazione.
E riguardo i posti con nivometri (e quindi dati ufficiali) non sempre possono rivelare le potenzialità del luogo.
Mi spiego meglio: nella fascia 500 - 600 metri in provincia di Cuneo ci sono i due nivometri Arpa di Cuneo e di Boves. Però queste due località non sono assolutamente le più nevose a parità di altitudine: ci sono altri posti ben più nevosi in cui, purtroppo, non ci sono nivometri.
Per questo è un'impresa un po' ardua.
A meno che decidiamo di mettere esclusivamente i dati dei posti che abbiamo, e basta.
Lou soulei nais per tuchi
Seriamente Ovada è nevosa quasi quanti Cuneo?
Comunque sì mettiamo solo i posti di cui esistono dati, anche se non ufficiali o garantiti.
Tipo la media di Ovada secondo me va bene, anche se non è certa fa niente.
Basta evitare cose tipo "secondo me quel luogo sta sui 130 cm perché una volta avevo visto che li c'era più neve che nell'altro posto".
Supposizioni del genere le possiamo evitare.
Cerchiamo di usare la media 61-90 che è la più diffusa di tutte.
Di Ovada so questo, però non so dire da dove arrivino i dati... conoscendo a spanne il clima dell'Alessandrino secondo me ci possono stare, non mi sembrano una "sparata", ecco.
Riguardo il periodo, purtroppo, la media '61-90 praticamente non esisteAlcuni nivometri manuali Arpa sono attivi dal 1990, ma la stragrande maggioranza è attiva dal 2000. Le medie in mio possesso (sempre Arpa) le ho calcolate per il periodo 2000-2016 e - per quanto vedo - mi sembrano perfettamente sovrapponibili alle medie storiche.
Cuneo, ad esempio, ha 121cm di media storica 1877-2017, 122cm (se non sbaglio) per la '61-90 e mi sembra 123cm per la 2000-2016... insomma, siamo lì, centimetro più centimetro meno...
Lou soulei nais per tuchi
Pensare che qua in Trentino ci sarebbero posto molto interessanti senza uno straccio di media...![]()
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prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
E' molto difficile fare paragoni del genere per i diversi metodi storici di rilevazione della neve caduta (sempre che appunto ci siano delle medie, perchè molti posti interessanti non hanno mai avuto stazioni)
Quai n Friuli ad esempio un grosso problema è che le vecchie stazioni venivano gestite da operatore che , manualmente, andava alle 8 di mattina ad "interrogare" la stazione: rilievo T Max e Min, pluvio, baro e rilievo neve su tavoletta.
Ora è chiaro che questo metodo , in particolare a bassa quota, produce sottostime micidiali. Se fa una nevicata che finisce oggi alle 12, mettiamo a quota 500 mslm, e vai a vedere domani mattina alle 8 puoi anche non trovar più nulla, oppure un assestamento clamoroso. In particolare nei mesi meno freddi (novembre, marzo, aprile..). Ma questo vale anche per le stazioni di media e alta quota con ad esempio le nevicate spesso abbondanti di aprile, che non stanno certo lì un giorno intero ad aspettare.
Altro gran problema, stazioni alpine in quota, come il Canin a 1830 mslm, aprivano la stagione di rilievo il 1° dicembre, e chiudevano il 30 aprile.
La neve di novembre e precedente veniva registrata come "accumulo trovato al suolo il 1° dicembre".
Con questo metodo, solo quest'anno si sarebbero già persi 150 cm almeno nella media annua![]()
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