Gigio docet
E dire che marzo 2018 un po' di impegno ce lo aveva messo presentandosi “freddino” (anomalia di temperatura media in Romagna di -0,9°C rispetto alla norma di periodo 1971-2000).
Poi aprile (anomalia di +3,6°C vale a dire di gran lunga il più caldo dal 1950), e maggio (anomalia di +2,1°C, ovvero il terzo più caldo dal 1950, a pari merito con quello del 2003, dopo quelli del 1986 e del 2009), hanno risistemato le cose, sai mai che si presentasse una stagione fresca, sacrilegio.
E dunque la primavera meteorologica 2018 chiude con una anomalia di temperatura media in Romagna di ben +1,6°C (mica bruscolini), sempre rispetto al valore medio del trentennio 1971-2000, vale a dire la terza più calda dal 1950, dopo quelle del 2017 (ma guarda un po') e del 2007 (anomalie di +2,0°C per entrambe).
Dati ancora provvisori, ma grosso modo ci siamo.
Sono trascorsi 14 anni dall’ultima primavera romagnola che si potesse definire “fresca” (anomalia di temperatura media stagionale di -0,6°C nel 2004, l’unica del nuovo millennio), e qualcosa mi dice che ne passeranno altri, molti altri.
Primavera piovosa? Ma per carità, tutto in ordine (almeno qui stavolta non deriviamo), con anomalia percentuale stagionale in Romagna di -4,2% rispetto alla norma di periodo 1971-2000 (non facciamo gli schizzinosi, sulla piovosità un 4% in meno lo accettiamo allegramente).
Al via l’estate meteorologica 2018, vediamo quante grigliate faremo (e non con il suino come protagonista).
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28/01/2025: ore 12.14, +19,9 di scirocco.
Il GW è una cagata pazzesca!!!!!!
Dama ritorna presto. Ti aspetto.
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