Ho letto un po' la discussione dei giorni scorsi.
Auguri per la nuova vita tirolese e complimenti per il coraggio a trasferirti in un posto del genere!
Ti do un consiglio: non idealizzare troppo la vita qui, ci sono parecchi problemi anche in loco.
Io in Val Martello ho salito varie cime ma non ci andrei a vivere neanche per il triplo dello stipendio.
Se riuscirai ad ambientarti e ad avere una qualsiasi vita sociale lì avrai tutta la mia stima (e magari ti chiederò anche come avrai fatto).
Già la barriera linguistica è durissima, io in Venosta capisco si e no un terzo di quello che dicono (pur capendo abbastanza il romancio/ladino) e quindi avendo un po' in testa la musicalità della lingua che mischiano lì al dialetto tirolese.
Il dialetto è chiusissimo e nelle valli laterali anche peggio (anche perchè l'Hochdeutsch è ben poco conosciuto in quelle valli).
Il posto è poi sicuramente bello naturalisticamente ma d'inverno deve essere brutale viverci.
Faccio varie volte fatica io a capire a Vipiteno i miei colleghi provenienti delle valli intorno a Vipiteno (praticamente non ci sono quasi vocali quando parlano)!
Comunque, viel Spaß und guaten Obend!
Facci sapere come andrà!
Pfiati!
P.S. Non voglio smontare il tuo entusiasmo neh, ti auguro sinceramente buona fortuna, però mi sembrava giusto esporti il mio pensiero al riguardo.
A Vipiteno intanto giornata soleggiata ed estremi +8°/+25°
Pausa pranzo in Ridnauntal
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Ultima modifica di rediquadri; 11/09/2018 alle 16:35
M'è tucaa imparà che:
1. la roeda la gira che ogni taant se stravàcca el buceer de la bìra (D. Van de Sfroos)
2. Puttòst che avègh nagòtt, l'è mèj puttòst (proverbio milanese)
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