
Originariamente Scritto da
vigna
Gigio docet
Si veleggia pigramente verso un periodo di festività, meteorologicamente parlando, “insipido” e senza scossoni con alta pressione, inversioni termiche, nebbie e temperature miti in quota; un po' meno nelle aree interessate da nebbia (ma è normale, anzi, una volta queste erano giornate da “galaverna” e di “ghiaccio”).
Facendo un tuffo nel passato, e mancando poco all’esordio di gennaio, rispolveriamo il gennaio 1940 (altri tempi, altri inverni, altro tutto).
Tralasciando le temperature, “glaciali” rispetto agli invernicchi dei giorni nostri anche se in quell’epoca si raggiunsero valori molto più bassi in altre annate, l’occhio cade sulla colonna delle precipitazioni: 9 giornate ed esclusivamente di tipo nevoso, con 7 di esse che caddero nella classificazione di “giorno con neve” (deve cadere almeno 1 cm).
Allegato il paginone scansionato dei mitici “registri” UCEA dell’epoca.
In pratica non piovve mai; quando precipitò qualcosa fu solo neve. E stiamo parlando di Alfonsine (RA) che certamente non spicca in regione per frequenza di nevicate e relativi accumuli al suolo.
Ite, missa est.
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