1cm abbondante stamattina in città, centro meno causa l'isola di calore.
km77.jpg
Qui Bz Nord con probabilmente lo stesso accumulo di
-0.4°C
-0.1°C a Bz Sud e Ovest rispettivamente le minime d'oggi.
Dew Point al limite e temperature a fondovalle leggermente sopra il grado! Cielo che rasserena lentamente. Belle queste spolverate in serie.
Stamattina con la terza giornata di neve al suolo in città, domenica scorsa, durata pochissimo ed a dicembre primadi Natale. Non vediamo altro che spolverate da 10 anni, come la Val Venosta o come Trapani.
Forse dopodomani ci saranno più di 5cm in città per più di 12h.
Non di più.
Una epoca fa nevicava di più, adesso è tutto piùdifficile e senza entusiasmo soprattutto.
Qui dai dintorni di Bolzano:
0930_la.jpg
Stamani.
Adesso:
1140_la.jpg
Questo vedete da oltre 10 anni.
Per fortuna non scrivono utenti delle altre province.
![]()
Ribadisco sempre che la memoria è corta...ricordando l'inverno scorso e ricordando che Bolzano ha una media pluvio/nivo molto bassa nel trimestre invernale.
Perdonate la mia intrusione, una domanda didattica: quanto è stato l'accumulo stagionale, inverno per inverno, per Bolzano città diciamo dall'inverno 1990/1991 fino allo scorso inverno?
Lou soulei nais per tuchi
A Vipiteno 5 cm nuovi caduti nella notte. Fiocchi sparsi poi in giornata. Tra domani e sabato qui i nevofili faranno festa
M'è tucaa imparà che:
1. la roeda la gira che ogni taant se stravàcca el buceer de la bìra (D. Van de Sfroos)
2. Puttòst che avègh nagòtt, l'è mèj puttòst (proverbio milanese)
Si sa che nei fondovalle altoatesini la stagione invernale sia secca,quello che si vuole fare intendere dove sono finite le nevicate da 25/30 cm,che in tempi non preistorici si potevano godere.
Varie sono state nel decennio 2000/10..Niente in questo decennio.
Merano ho notato da sempre, riceve meno nevicate in confronto di BZ,però con certe configurazioni meteo aveva nevicate con più accumuli di BZ,esempio 2008/09.
Curiosa questa cartina.
Inviato dal mio P021 utilizzando Tapatalk
Ultima modifica di naiva; 31/01/2019 alle 16:20
invece domenica come la vedete?![]()
Always looking at the sky.
Guten Abend Heinrich
A me francamente dispiace vedere uno della tua simpatia e competenza cosi' colpito dalle delusioni di questa passione che tanto ci prende. Io prima dell' avvento di internet pensavo di essere un po' "strano" vivendo anche di queste cose e in questa maniera. Ti dico sinceramente che la mia decisione di spostarmi da Roma in AA e' stata anche in parte determinata dalla volonta' di soddisfare questa specie di fuoco dentro, soprattutto la voglia di vivere la neve come parte integrante della mia vita e non come evento. Sono stato anche condizionato da conoscenze sbagliate e da questa specie di mito che a Bolzano nevicasse anche in estate o quasi. Sono arrivato a fine anni ottanta e ho vissuto il decennio secchissimo successivo come una sorta di piccolo trauma, poi mi e' toccato di vivere in questa meravigliosa e arida valle. Dopo qualche anno di ambientamento ho imparato che questa e' una passione a cui non bisogna chiedere nulla, qui prendo tutto come un regalo e se arriva lo vivo come un momento di meraviglia -e' quello in fondo che ci unisce tutti-, e se non arriva pazienza. E' stato anche bello immaginarselo. Poi qualche volta ci si sorprende come l' anno scorso qui e come capitera' di certo nella bella Bolzano e Merano...
La Venosta però è particolarmente sfigata, già solo lo Tschögglberg tra Merano e Bolzano ha medie pluvio superiori agli 800 mm e una nevosità invernale discreta che comunque permette di vedere buone nevicate quasi tutti gli anni e metrate nelle stagioni più nevose. Nel 2014 a 1200 m c'erano le trincee...
Peraltro sempre la Venosta è climaticamente eccezionale per un non-meteofilo. Raramente molto calda (almeno da Silandro in su, Naturno e la bassa valle invece sono dei bei fornetti) ma sempre secca e soleggiatissima specialmente in inverno quando la notte può fare molto freddo ma di giorno il clima è quasi sempre mite. In più l'aria è spesso limpida grazie al Föhn e il fondovalle è ampio quindi l'effetto dell'ombra orografica è ridotto. Le calamità naturali sono pressoché inesistenti, piove bene solo in caso di correnti sudoccidentali pesanti e persistenti o rarissimi sfondamenti da nord.
Del resto ci crescono le mele fino a 1000 m di quota.
Penso che da questo punto di vista solo il Vallese sia paragonabile, la VdA no perché la zona di Aosta è più calda in estate e la parte alta invece è piovosa e umida. Forse c'è qualcosa di simile nelle Alpi francesi ma non le conosco molto bene.
In generale ciò che in Alto Adige fa la disperazione del meteofilo fa la gioia di più o meno chiunque altro.
Ogni volta che ci penso mi stupisco di quanto sia una regione fortunata dal punto di vista geografico, climatico e ambientale. Tanto sole, ampi spazi, niente estremi termici, poca pioggia e umidità ma al tempo stesso nessun problema idrico e prati sempre verdi, rischi geomorfologici ridotti, paesaggi di ineffabile bellezza a ogni angolo, il tutto in mezzo all'Europa.
Ultima modifica di nevearoma; 01/02/2019 alle 01:29
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ottima analisi !Aggiungo una cosa che mi ha sempre incuriosito,il clima dolce a Marianberg, proprio al confine con l alta valle,con vitigni a 1300 mt.
Inviato dal mio P021 utilizzando Tapatalk
Intanto che discutete su accumuli e' iniziata la rumba su tutto l'alto adige
una ventina di cm secondo me ve li fa prima che si trasformi in pioggia (sempre che si trasformi)
![]()
"...Lasciamo perdere poi il 1985, chi non c'era non può capire: la neve la mattina dell'8 coi i primi fiocchi a -16°C, il cielo buio con i lampioni accesi anche di giorno, le uova crepate nel pollaio, gli schiocchi dei tronchi delle piante da frutto che scoppiavano, etc. etc." Gigiometeo
Segnalibri