la cosa che potrebbe salvare le zone a N del Po, soprattutto nella seconda fase, sono le correnti in quota che potrebbero rimanere proficue per tanti. basta che nei bassi strati non si attivino correnti inibenti (e non sembrerebbe a guardare le isobare, però un minimo così profondo dubito non richiami a se violentemente aria), al resto ci pensa signora omotermia, i santi GPT bassi e la benedettissima -2/-3 a 850hPa![]()
Si vis pacem, para bellum.
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