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Alto Adige / Südtirol - Febbraio 2020
Giornata invernale grazie alla cappa di nubi basse sviluppatasi dopo la mezzanotte.
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-3.3° a Bz Sud
-1.8° a Bz Ovest
H 10:40 +0.6°C a Bz Ovest, rete idrografico.
Giornata odierna che sembra invernale grazie alla cappa di nubi stile novembre, causata dalle inversioni termiche e dall'aria caldissima in quota in risalita per l'intero weekend. Altrimenti il quadro isotermico è di fine marzo.
Febbraio inizia con una giornata, speriamo, all'interno delle medie di t° 1981-2010. Dal prossimo anno adotteremo la 1991-2020, ho già timori.
Ma d'altronde questo è il nostro tempo, un'epoca segnata da forze chimico-fisiche concomitanti a creare un rapido e accelerante riscaldamento globale, con meccanismi attivati immensi, dal permafrost siberiano fuso all'acidificazione degli oceani al passaggio a Nordovest, al Polo, aperto.

Questo è lo stato delle cose nella conca nel mezzo della provincia più estesa d'Italia nel mezzo delle Alpi centrali nel mezzo del continente europeo.
Non entusiasmante. Da 2 anni, ma anche nel 2017 e 2016 accadde, il VP cede impulsi gelidi a fine stagione fredda, con ormai la ripresa vegetativa avviata e spinta dal tepore fuori periodo dei mesi precedenti.
Da 2 anni la primavera stacca una fase nettamente sotto le medie, anche sotto la media trentennale precedente 1971-2000 e 1961-1991.
Com'è stato il caso del maggio 2019, mentre il bimestre di febbraio - marzo - inizio aprile 2018 non raggiunsero anomalie negative tanto marcate.
Impossibile da trascurare è l'andamento invece delle estati degli ultimi 30 anni. Un crescendo, pesantissimo in alcuni anni.
Tipo nel 2018, capace di piallare ingenti accumuli nevosi invernali in quota. O similmente nel 2017.
Annate devastanti sono state l'inverno 2014/2015 e l'estate a seguire 2015 e l'inverno a seguire 2015/2016 e l'estate e l'inverno a seguire 2016/2017.
Triennio che ha permesso il declassamento del Calderone giù in Abruzzo sul Gran Sasso e la perdita di milioni di metri cubi di ghiacci perenni qui da noi.
Lo scorso anno 2019 ha invece offerto, grazie ad ingenti nevi tardive e precoci -già da inizio novembre-, ha offerto e garantito alle masse nevose un bilancio neutro o al più leggermente in perdita, ma non tanto marcata quanto il triennio secco, marrone ed infernale 2015-2016-2017.
E così esordisce febbraio, a basse quote, dai 1000m. in giù apparentemente invernale. Oltre i 1500m. oggi sembra un mese e mezzo avanti!
E per gli scenari futuri abbiamo da portar il prima possibile ed il più possibile quanta più aria fresca d'origine Artico-marittima possibile!
Target del fronte freddo con venti di ricaduta immagino, al 05.02:
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Tutto quel che c'è prima, è GW.
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