Ecco la parte finale di maggio nella stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:
- Media minime 11.8°C, -1.4°C dalla media 1991/2019, estremi 8.7°C/15.5°C, ottavo posto su trenta fra le più fredde insieme al 2000, tre valori sotto i dieci gradi.
- Media medie 18.2°C, -0.7°C dalla media, estremi 16.8°C/20.1°C, dodicesimo posto tra le più fredde insieme al 2016, un valore sopra i venti gradi.
- Media massime 23.6°C, -1°C dalla media, estremi 21.5°C/25.6°C, tredicesimo posto tra le più fredde, un valore sopra i 25 gradi.
- Escursione termica giornaliera 11.8°C, +0.4°C dalla media, estremi 9.2°C/15.7°C, 14° posto tra le più alte insieme al 2016.
- Radiazione solare media 23059 KJ\mq, +2097 dalla media, estremi 18135/29283 KJ\mq, settimo posto tra le più soleggiate.
- Caduti 17.5 mm in due giorni.
- Pressione media 1007.7 hPa, +4.4 hPa dalla media 1993/2019, estremi 1002.8/1011.7 hPa, quinto posto su 29 tra le più alte.
- Media ad 850 hPa 7.6°C, -2°C dalla media 1991/2019, estremi 4.6°C/10.8°C, nono posto su 40 tra le più fredde insieme al 1998, due valori sotto i cinque gradi e cinque sopra i dieci.
- Quota media ZT 2630 metri, -338 dalla media, estremi 2171/3672 metri, nono posto tra le più basse, dodici valori sotto i 2500 metri e quattro sopra i tremila (di cui uno oltre i 3500).
Finale mensile fresco e gradevole, sia al suolo che in quota; instabilità più contenuta rispetto alla parte centrale e temporali più concentrati verso la medio-bassa pianura (stante le correnti da nord).
Ecco il riassunto mensile:
- Media minime 11.4°C, -0.7°C dalla media 1991/2019, estremi 7.4°C/15.5°C, nono posto su trenta tra i più freddi, undici valori sotto i dieci gradi ed uno sopra i quindici.
- Media medie 17.3°C, -0.3°C dalla media, estremi 13.1°C/21.3°C, tredicesimo posto tra i più freddi, due valori sotto i quindici gradi e tre sopra i venti.
- Media massime 22.7°C, -0.5°C dalla media, estremi 18°C/26.5°C, dodicesimo posto tra i più freddi, quattro valori sotto i venti gradi ed altrettanti sopra i 25.
- Escursione termica giornaliera media 11.3°C, -0.2°C dalla media, estremi 4.6°C/15.7°C, undicesimo posto tra le più alte insieme al 2018.
- Radiazione solare media 20135 KJ\mq, +707 dalla media, estremi 3753/29283 KJ\mq, quindicesimo posto tra i più soleggiati.
- Caduti 119.3 mm, -13.9 mm (-10.4%) dalla media, 14° posto tra i più piovosi; 11 giorni di pioggia, dato perfettamente in media, tredicesimo posto tra i valori più bassi insieme al 2012.
- Pressione media 1002.8 hPa, -0.1 hPa dalla media 1993/2019, estremi 993.2/1011.7 hPa, undicesimo posto su 29 tra le più basse.
- Media ad 850 hPa 8.1°C, -0.1°C dalla media 1991/2019, estremi 4.4°C/14.2°C, 19° posto su 40 tra i più caldi insieme a 1982 e 1997, quattro valori sotto i cinque gradi e 17 sopra i dieci.
- Quota media ZT 2820 metri, +62 dalla media, estremi 2010/3787 metri, 15° posto tra le più alte, venti valori sotto i 2500 metri e 23 sopra i tremila (di cui sei oltre i 3500).
Maggio nel complesso è stato gradevole, senza particolari eccessi da una parte o l’altra.
È stato discretamente fresco di notte e con poche temperature massime elevate; ha avuto una parte centrale piovosa (e di conseguenza poco soleggiata) e calda in quota, la terza invece ha visto minore instabilità ma in quota è stata fresca (stante le correnti da nord).
Pluviometricamente sopra la media la zona delle Alpi e Prealpi Giulie, in media la parte centrale della pianura e un po' sotto la costa e la Venezia Giulia.
Non c’è molto da dire su questo mese perché gli scarti dalle medie sono contenuti sia al suolo che in quota ed il mese è vicino alla metà di quasi tutte le classifiche; maggio si conferma come uno dei mesi dell’anno che è cambiato di meno, al contrario ad esempio di aprile e giugno.
Ora metto il grafico delle temperature medie:
Distribuzione_medie.png Decenni_medie.png
Maggio è uno dei mesi che sono cambiati in maniera minore rispetto ai decenni scorsi ed è l’unico a presentare un raffreddamento un minimo apprezzabile passando dal decennio scorso a quello attuale: infatti il riscaldamento totale è di soli tre decimi, con tre giorni in più sopra i venti gradi (e lo stesso numero di giorni con media inferiore a quindici gradi).
Vediamo come sia possibile avere giornate con media inferiore a dieci gradi (1991, 1997, 2004, 2012, 2013 e 2019), ma anche giornate da vera e propria ondata calda estiva: mi riferisco in particolare ad annate come 2005, 2008, 2009 e 2011 durante le quali ci sono state giornate con medie superiori ai 25 gradi.
Le minime sono cambiate di pochissimo, passando da 11.9°C a 12.4°C e ora sono a 11.8°C; abbiamo avuto 6-9 valori sotto i dieci gradi e 3-5 sopra i 15, il decennio più caldo è quello scorso ed è quello che aveva mediamente sei minime in cifra singola e cinque sopra i quindici gradi.
Si è verificata almeno una minima sotto i dieci gradi quasi sempre, questo fatto non è accaduto solamente nel 1999 e nel 2001; nel 1991 e 2012 siamo addirittura scesi sotto i cinque gradi (4.7°C e 3.3°C).
La media mensile delle minime è stata quasi sempre sopra i dieci gradi, fa eccezione il solito 1991 (8.8°C) con il 2004 (10.3°C) e 2019 (10.7°C) che si sono avvicinati molto.
Non abbiamo avuto minime sopra i 15 gradi nel 1991, 2004, 2014, 2016 e 2019; in alcuni casi abbiamo avuto punte vicine ai 18 gradi o anche oltre come nel 1993 (17.7°C), 1995 (18°C), 2001 (18.1°C), 2003 (18.6°C), 2005 (18.5°C), 2007 (18.3°C), 2008, 2009 (entrambi a 18.7°C) e 2018 (18°C).
Le temperature massime sono passate da 22.4°C a 23.9°C ed ora sono a 23.1°C; c’è stato un salto davvero notevole nel passaggio dagli anni ’90 al decennio scorso, ma anche un calo apprezzabile in questo decennio.
Le massime sotto i quindici gradi sono rimaste circa stabili (sette, cinque, sette), ma sono aumentate le temperature sopra i 25 (passate da otto ad undici); le massime sopra i trenta gradi sono concentrate quasi esclusivamente nel decennio scorso, in particolare tra il 2001 ed il 2012.
Abbiamo superato i trenta gradi nel 1995 (30.5°C), 1997 (33.3°C), 2001 (31.2°C), 2003 (32.8°C), 2205 (33.6°C), 2007 (32.4°C), 2008 (33.6°C), 2009 (33°C), 2011 (31.8°C), 2012 (30.5°C)e 2018 (30.5°C); nel 2009 e 2011 li abbiamo superati per sette e cinque volte, notiamo anche che talvolta abbiamo raggiunto picchi da ondata calda estiva vera e propria.
Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:
Distribuzione_850.jpg Decenni_850.png
Anche in questo caso vediamo che maggio è complessivamente cambiato poco, anche partendo dagli anni ’80; pure in questo caso il decennio più caldo è stato quello scorso ed in questo si è tornati indietro ai livelli iniziali (anche come frequenze delle temperature).
Notiamo che i valori minimi sono scesi quasi sempre sotto i cinque gradi, in alcuni casi abbiamo raggiunto lo zero o siamo scesi addirittura sotto: questo è accaduto nel 1982, 1984, 1987, 1991, 2012 e 2019 (che ha battuto ben due volte il record precedente).
A volte i picchi massimi sono stati da ondata calda estiva, ossia hanno superato i 15 gradi: questo è accaduto nel 1983, 1986, 1997, 1999, 2011, 2003, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2012.
In particolare, nel 2009 abbiamo addirittura superato i venti gradi ed a mio avviso questo fatto è stato eccezionale: i valori sopra i venti gradi sono concentrati quasi esclusivamente in luglio ed agosto (e spesso non arrivano) e sono molto pochi in giugno ed in settembre.
Notiamo anche che la media record mensile risale al lontano 1986: per quanto possa sembrare strano, la metà delle medie record mensili risale ancora agli anni ’80 e ’90, i mesi con medie record “vecchie” sono gennaio (1983), febbraio (1998), maggio (1986), luglio (1983), settembre (1987) ed ottobre (1995).
Adesso metto lo ZT:
Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png
L’andamento dello ZT ricalca quanto scritto sopra: maggio ha avuto un picco nel decennio scorso ed ora è tornato indietro quasi ai livelli iniziali sia come medie e sia come frequenze dei valori.
I picchi minimi sono scesi quasi sempre sotto i duemila metri, tranne che nel 1986, 1993, 1999, 2000, 2001, 2015 e 2020; in alcuni casi siamo scesi addirittura sotto i 1500 metri (quindi a livelli invernali) come nel 1984, 1987, 1991, 2004, 2012 e 2019 (sfiorato il record assoluto).
Maggio è (per ora) il primo mese dell’anno in cui è possibile superare i quattromila metri, anche se questa soglia non è stata superata molto spesso: questo fatto è accaduto nel 1986, 1988, 1996, 2001, 2005, 2008, 2009, 2012 e 2014. Nel 2019 non siamo riusciti a superare i tremila metri, fatto mai accaduto (!).
I mesi con le medie più basse (1991, 2019, 1984 e 2004) hanno avuto medie vicine ai duemila metri, quelli con le medie più alte hanno superato i tremila come il 1986, 1999, 2001, 2003 e 2009.
Anche in questo caso la media record mensile è datata (1986): gli altri mesi dell’anno con medie record appartenenti al primo ventennio sono febbraio (1998), marzo (1994), agosto (1992) e settembre (1997).
Ora la pioggia:
Pioggia.jpg
Le medie decennali sono di 122.8, 121 e 154.4 mm; i giorni piovosi sono passati da 11, 10 e dodici.
Registriamo quindi un aumento della piovosità media in questo decennio, grazie soprattutto a mesi (anche freschi) come 2013, 2016 e 2019.
Infine il riassunto dei primi cinque mesi:
- Media minime 4.6°C, perfettamente in media 1992/2019, dodicesimo posto su 29 tra i più caldi.
- Media medie 10.5°C, +0.8°C dalla media, quarto posto tra i più caldi insieme al 2001.
- Media massime 16.3°C, +1.4°C dalla media, terzo posto tra i più caldi.
- Escursione termica giornaliera media 11.7°C, +1.4°C dalla media, secondo posto tra le più alte insieme al 2012.
- Radiazione solare media 13491 KJ\mq, +1584 dalla media, terzo posto tra i più soleggiati.
- Caduti 342.2 mm, -175.8 mm (-33.9%) dalla media, quinto posto tra i più secchi; 31 giorni piovosi, -9 dalla media, quinto valore più basso insieme a 2000, 2005 e 2015.
- Pressione media 1006.5 hPa, +2.3 hPa dalla media 1994/2019, quinto posto su 27 tra le più alte insieme al 2011.
- Media ad 850 hPa 3.6°C, +1.2°C dalla media 1991/2019, quinto posto su 39 tra i più caldi.
- Quota media ZT 2272 metri, +352 dal riferimento, nuova media record (battuto il 2007 di sedici metri).
Al momento il 2020 è piuttosto caldo sia al suolo che in quota (temperature minime a parte), secco, con elevata escursione termica, soleggiamento e pressione atmosferica; abbiamo stabilito il nuovo record per lo zero termico.
In effetti abbiamo avuto gennaio, febbraio ed aprile caldi sia al suolo che in quota mentre marzo e maggio sono stati vicini alle loro medie di riferimento; abbiamo avuto pochi periodi freddi, il più significativo è quello di fine marzo-inizio aprile.
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
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