Tauwetter si chiama in tedesco.
Tauwetter, ripeto, fa rima con: Scheißwetter.


Al Plörr, 1400m. sul Renon viandanti su mari di nubi basse, medie, anche alte.
Hochnebel in ted.: nebbia alta letteralmente, per noi nubi basse, vedute opposte.
640.jpg

+0.7° a Bz Sud t°minima parziale
+0.9° a Bz Ovest alle 00:00.


Fino alle 21:30 temperatura sottozero, poi le nubi basse e alte in transito hanno incappato l'aria, sadly.
É proprio il disgelo sopraggiunto, oggi ho calpestato talmente tanto fango che mi sembrava d'esser in Russia ad aprile.


Carrellata della city dai vari angoli della soleggiata conca.
Prima del weekend, i pinnacoli son ancora appesi, pareti del Virgolo e ferrovia del Brennero subito sotto (zona estremamente precaria che dal 2023 dovrebbe veder un cantiere per rinnovare l'intero tratto sotto il Virgl:


Orti nei paraggi, lungo l'Isarco:



Ieri, 31 gennaio, ultime tracce al Talfer:





Ringrazio il @bantu86 per quest'altra foto dalle viti di Bz Nord, o meglio Nordest. Dopo i Piani di Bolzano, zona Campiglio/Kampill verso Cardano/Kardaun.
L'unico tratto Est -> Ovest del fiume Isarco, unico tratto con versanti di porfido esposti per parecchi kmq al sole diretto a Sud.
Tutto il lungo profilo meridionale del Monte Alto, 1223m., il monte di San Genesio/Sankt Jenesien paesino che sporge sulla dx della cima, affacciato ad Est su Val Sarentino/Sarnthal e conca di Bolzano e Dolomiti, bella vista da lassù.
Tutto quel profilo spogliato dalla neve si affacccia direttamente a Sud, era tipico d'inverno vederlo molto innevato fino a 6-9 giorni dopo una nevicata discreta.
In passato anche oltre i 9 giorni, in base alle sinottiche ed all'andamento della stagione.
Negli ultimi anni sono andati a calare molto i giorni d'innevamento del versante di Cologna/Glaning e Guncina subito sotto:





Andiamo dalla Val d'Isarco ai prati coltivati a filari di viti subito sotto il monte di San Genesio, quartiere di Gries.
Oggi, presso le viuzze fra i campi:




É davvero poca, ma ha tenuto finora, grazie ad una fusione davvero ridotta:




Risalendo dalle viti di Gries e Guntschna/Gúncina si raggiunge il Talfer attraverso il Fagenbach/rio Fago:



Addentrandosi all'imbocco della Val Sarentino:


2 settimane fa avevo fatto la stessa foto, il versante era innevato, i tetti pure e la cascata era ricoperta di ghiaccio, il disgelo in atto ha tolto molto:


Il tramonto del 31 gennaio credo sia un degno addio ad oltre un mese d'inverno old-style in fondovalle.
Non capitava tanto prolungato dal 2008/2009 o dal 2005/2006, anni sacri e, per Bz almeno, molto più nevosi di questa invernata.
Per Merano penso che il discorso sia leggermente diverso, con alcune lande del Burgraviato a Sud della città innevate a pieno dal 4 dicembre.

Questo quel che resta invece ai prati del Talvera di Bozen ad altezza Schloß Maretsch/Castel Mareccio, il maniero di quasi 6 secoli fa che giace al sole dei prati e gode della miglior finestra sul Catinaccio, 3002m., le Torri del Vajolet, 2820m., ed a sx il profilo dell'Alpe di Siusi, spostandosi verso il centro si vedono poi le 2 cime Santner.
Un bel tramonto con enrosadira fassana leggendaria:




Le nubi in dissolvimento in dietro creavano un bel contrasto.


E niente, qui, volevo accertarmi di ricordare come fossero ridotti i prati del Talvera al tramonto di gennaio..




Febbraio sia, nuova stagione: transitoria verso la stagione calda 2021, molto curioso di vedere cosa vivranno le masse nevose in quota presenti tuttora ovunque, già dai 750m.-900m. in Südtirol, come raccontava @naiva per la Passiria, da Rifiano a S.Leonardo cambia molto.
Similmente dal lago di Caldaro alla fraz. di S.Antonio di Caldaro, bosco carico.
O passare per il nostro beneamato fondovalle fra Nalles e Vilpiano.