LA PRIMA PERTURBAZIONE DI DICEMBRE ATTRAVERSERÀ L’ITALIA ENTRO VENERDÌ: ECCO IL TEMPO PREVISTO NELLE PROSSIME 48 ORE.
L’inverno meteorologico iniziato oggi ha debuttato all’insegna degli avamposti di un nuovo cambiamento del tempo che tra domani (giovedì 2) e dopodomani (venerdì 3) vedrà sull’Italia il passaggio di una nuova perturbazione atlantica, attualmente in fase di ingresso sul Mediterraneo occidentale. Il sistema frontale è guidato da una saccatura che prende forma dalla penisola scandinava e che nelle prossime 48 estenderà la propria influenza anche alle nostre regioni, attraversandole con la sua parte meridionale da ovest verso est (fig. 1). Questa dinamica causerà inizialmente un richiamo di aria mite in arrivo dal Mediterraneo meridionale e dall’entroterra sahariano e successivamente, dopo il transito dell’asse della saccatura, vedrà l’ingresso di aria fredda marittima che avrà origine in parte polare e in parte artica. La nuova massa d’aria proveniente dalle alte latitudini farà il proprio ingresso sull’Italia soprattutto venerdì causando un generale ma temporaneo calo termico perché l’avvicinamento da nord-ovest di una nuova perturbazione, prevista transitare poi a cavallo del fine settimana, imporrà una nuova rotazione dei venti dai quadranti meridionali già nella giornata di sabato 4 dicembre.
Intanto, nella giornata di domani (giovedì 2), il passaggio di questa prima perturbazione porterà piogge al Nord-Est, al Centro, sulla Sardegna e sulla Campania (fig. 2, a sinistra). Sulla costa tirrenica e su quella occidentale della Sardegna non si esclude la probabilità anche di qualche temporale. Nevicate sulle Alpi orientali a quote intorno a 1000 metri ma in calo fino a 5-600 metri, sull’Appennino centro-settentrionale a quote intorno a 1300-1600 metri ma in calo entro sera-notte fino a 800-1300 metri e sul massiccio del Gennargentu in genere oltre i 1200 metri. Tra il pomeriggio e la serata i fenomeni tenderanno dapprima ad attenuarsi e successivamente ad esaurirsi sul Nord-Est, sul Levante Ligure e sulla Toscana, incalzati da un temporaneo miglioramento che si affaccerà da ovest e che già in mattinata si farà strada su Valle d’Aosta, Piemonte, ovest Lombardia e Ponente Ligure. Ancora in attesa le regioni meridionali peninsulari e la Sicilia, dove dalla sera tenderà ad aumentare la nuvolosità. Venti da moderati a forti in rotazione ciclonica attorno al minimo di bassa pressione che a metà giornata si posizionerà sul Golfo Ligure (fig. 2, a destra). Mari in genere da molto mossi ad agitati.
Venerdì 3 dicembre la perturbazione si sposterà al Sud (fig. 3, a sinistra). Si prevede quindi un cielo molto nuvoloso o coperto su Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia e Campania meridionale dove si attendono i fenomeni più intensi e organizzati, anche a carattere temporalesco specie lungo il versante tirrenico. Tempo instabile lungo il versante adriatico centrale, dove l’ingresso dei venti nord-orientali addenserà nubi e precipitazioni tra le Marche, l’Abruzzo e il Molise: con il graduale ingresso dell’aria fredda, si prevede sui rispettivi rilievi di queste regioni un calo della quota delle nevicate al di sotto dei 1000 metri. Iniziali condizioni di tempo instabile anche in Sardegna, con nevicate sui rilievi in calo fino a 800 metri, ma con tendenza ad attenuazione dei fenomeni dal pomeriggio. Prevalenti condizioni di cielo poco o parzialmente nuvoloso al Nord e sul versante tirrenico centro-settentrionale, con tendenza ad ulteriori ampie schiarite. Venti da moderati a forti in rotazione ciclonica attorno al minimo che a metà giornata si posizionerà sul Mare Adriatico centrale e che causerà una burrasca di maestrale sul Mar di Sardegna, in attenuazione dal pomeriggio (fig. 3, a destra). Mari in genere da molto mossi ad agitati, ad eccezione del Mar di Sardegna che dalla notte su venerdì 3 vedrà rapidamente crescere il proprio moto ondoso fino a grosso, con mareggiate sulla costa occidentale dell’Isola.
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Indici favorevoli
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Minima +8.2 max +13.4 max vento 68km/h da SW attuali +12 con garbino ancora presente anche se debole.
A Montecchio lungo il fiume foglia stanno facendo delle fognature e pista ciclabile(almeno credo dato che dovrebbero farla da Pesaro alla diga di mercatale di Sassocorvaro con fondi arrivato già dal ministero) e la terra che tirano fuori è bella asciutta vista da lontano,a voglia di piovere x arrivare alle falde.
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Un po' di vita fino a lunedì, poi inizio a vederla brutta la faccenda.
Pensiamo alle cose serie, quando si fa la bevuta a Santarcangelo?
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Resto dell’idea che una piallata ci voglia per definire il proseguo…e spero che non si passi da reading perché di garbino anche basta , ste situazioni da mezza roba senza il colpaccio negli ultimi due decenni non bastano più…
peccato per sto paio di rodanate che magari in gennaio sarebbero state anche da neve al piano 🥸
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Io, per il momento, non vedo niente di buono, a parte qualche chance per la bassa collina domenica sera
Un riaccorpamento per metà dicembre sarebbe una delle cose più odiose da subire.
Cioè davvero, altri momenti durante l’anno no?![]()
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