
Originariamente Scritto da
Lou_Vall
Ecco quanto promesso, dati Boves Arpa, temperatura media invernale.
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Come si vede molto bene, la temperatura media invernale (ma non solo) è in aumento continuo. Il record di inverno più caldo di sempre (2006/2007) è stato rapidamente scalzato dal 2019/2020 e probabilmente lo sarà di nuovo dall'inverno appena trascorso 2021/2022. Adesso non ci sono i dati, ma ad agosto
li vedremo. Se non è stato l'inverno più caldo di sempre sicuramente si piazzerà nella top five, comunque poco cambia.
La temperatura media invernale dell'ultimo triennio (ho stimato l'inverno 2021/2022 con una media di +4,0°, vediamo poi se Arpa confermerà) è stata di -stima- +3,2°. La progressione del riscaldamento può essere stimata (molto grossolanamente) in +0,6° ogni triennio, facendo due calcoli.
Questo significa che gli inverni dal 2022/2023 al 2024/2025 avranno una temperatura media di +3,8°, che diventerà +4,4° nel triennio 2025/2026-2027/2028, che sarà poi +5,0° nel triennio 2028/2029-2030/2031. Parliamo dunque di +1,8° circa ogni 9/10 anni. Facciamo 10, per semplificazione. Ebbene, facciamo due conti alla buona: tra 30 anni la temperatura media invernale sarà intorno ai +8,6°, e fra 50 anni intorno ai +12,2°, che è una temperatura che effettivamente consentirebbe il non più utilizzo del riscaldamento.
Ad oggi non c'è nessun segnale che possa far pensare diversamente, secondo la mia umile opinione.
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