mah...ovvio che non è che si possa pensare di abbassare l'alveo di tutti i fiumi, ma in talune zone più sensibili ed ecclatanti, quello si...laddove si evidenziano criticità storiche, dove ci sono curve soggette ad erosione, perchè forzate dalla mano umana...
porto l'esempio del torrenti Pellice e Chisone che a seguito dell'alluvione del 2000, sono stati ripuliti e dragati...oltretutto sono stati dati in concessione per l'estrazione di materiale labideo, che raccolto e lavorato viene impiegato nel campo dell'edilizia etc...lo fai fare a privati, ovviamente in modo controllato, e rappresenta pure una fonte di guadagno e lavoro...
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
Cielo quasi nuvoloso qui a Faenza (RA); a San Biagio (RA) vento assente e temperatura minima di +9,8°c.
Ieri, a San Biagio (RA), temperatura massima di +19,1°c.
A San Cassiano sul Lamone (RA) caduti 305 mm in 36 ore.
Gigio docet
Le frasi di ieri (social e dal vivo)
“Beh, ma quando ero giovane pioveva anche più forte e non succedevano queste cose”
“Mah, a me è sembrata una normale pioggia di maggio, si, un po’ lunga ma niente di che”
“Puah, facile dare la colpa alla pioggia! Se c’ero io in cabina di regia, non sarebbe successo nulla”
“Boh, io domenica ci avrei il racchettone in spiaggia, speriamo ci sia il sole” (quest'ultima è una frase cult qualunque cosa accada; il racchettiere da competizione spunta sempre).
Allora vediamo qualche numerello per sgombrare il campo dagli equivoci, almeno per la parte meteo.
Il problema più grosso è rappresentato dalle precipitazioni accumulate sui nostri primi rilievi, lasciamo un attimo da parte la pianura, poiché è da lì che è scesa a valle l’enorme mole di acqua.
Allora saliamo a Casola Valsenio e a San Cassiano sul Lamone (area collinare ravennate) e vediamo quello che è successo. Come riferimento consideriamo le precipitazioni nelle 24 ore del 2 maggio:
Casola Valsenio 172,4 mm
San Cassiano sul Lamone 165,2 mm
Andiamo quindi a vedere, dal 1950 (sono 73 anni di dati), le precipitazioni massime giornaliere anno per anno, e non solo per il mese di maggio, ma per tutti i 12 mesi, sfogliando i vecchi e cari Annali Idrologici, dato che le due località hanno una buona serie storica. Soglia base di 80 mm/giorno.
Scopriremo (vedere grafici) che le precipitazioni nelle 24 ore del 2 maggio non hanno precedenti, a livello di accumulo, superando (pallini rossi), e nemmeno di poco, i massimi precedenti.
Quindi, tralasciando le polemiche, inevitabili, sulla gestione e manutenzione del territorio, che non mi competono, sotto il profilo meteorologico/climatologico si è trattato di un evento estremo senza ombra di dubbio, e di questo occorre tenere conto. Insomma, è piovuto davvero tanto, anzi troppo.
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28/01/2025: ore 12.14, +19,9 di scirocco.
Il GW è una cagata pazzesca!!!!!!
Dama ritorna presto. Ti aspetto.
Dopo 36 ore di precipitazioni gli argini diventano più fragili comunque. Le rotture non si sono verificate in un punto a caso, il Sillaro ha rotto proprio in corrispondenza di una curva del fiume dove la pressione era massima. È impressionante ed indicativo il fatto che il "nuovo corso" che si è creato abbia intercettato la maggior parte dell'acqua tanto che a valle il fiume era notevolmente più basso.
Il Lamone ha rotto l'argine immediatamente prima di un ostacolo che ha creato in ulteriore accumulo di acqua ostacolando il deflusso, il ponte della ferrovia.
Poi ci saranno stati tassi, volpi Istrici e nutrie, ma c'erano anche in passato ( a parte le nutrie ).
È che finché tutto è tranquillo fa comodo a tutti considerare i fiumi come dei canali quindi sono stati costretti nel minor spazio possibile perché il terreno attorno faceva comodo, quindi le golene sono scomparse o coltivate, le cassa di colmata sono diventate zone edificate ecc. ecc.
La tutela e la cura del territorio sono cose che alla politica fanno venire l' orticaria perché spesso costringono a scelte impopolari e in un paese dove si vota spesso questo non paga in termini elettorali, ed i risultati si vedono solo alla distanza. Quindi avanti così e che il cielo c'è la mandi buona.
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Casse di espansione efficienti e ben curate per far sfogare le piene prima di ingrossare troppo i fiumi
Alvei con poche ostruzioni e ben progettati per sopportare ed evacuare le piene a diversi livelli e non fare arrivare onde di piena
Argini rafforzati e piantumati (e magari trasformati in fantastiche piste ciclabili) e non deturpati da ogni specie vivente sia vegetale che animale (mi fanno ridere che un argine che deve essere largo 50 metri si apre per la tana di un tasso una nutria o un gambero killer.... fatelo 60 mt perdiana, non potremo sterminare flora e fauna vita natural durante....o aspettiamo altri 100 anni per vedere se le cose si sistemano da sole?)
Campi agricoli limitrofi a zone a rischio usati in emergenza come ulteriori casse di espansione
Incentivazione di sistemi di protezione per privati
Sono tutte cose che sento blaterare da che ho memoria, ma ci vengono in mente solo dopo i disastri.
Ho la passione della pesca e, frequentando fiumi e canali vedo con i miei occhi lo stato in cui si trovano i nostri corsi d'acqua e le "opere di manutenzione" fatte con soldi Nostri
La cosa più agghiacciante di tutte è che proprio all'interno delle stesse autorità che dovrebbero occuparsi di queste cose non ci sono visioni comuni sulle soluzioni da adottare ne tantomeno le competenze, quindi per sicurezza non si fa nulla.
Poi, come detto e sottolineato da altri, l'evento è stato veramente estremo e magari anche con opere importanti realizzate qualche danno accadeva comunque.....ma almeno ci avevi provato.....
Un cosa che nessuno ha messo in evidenza, il Lamone prima di rompere a Bagnacavallo stava superando gli argini nella stessa località, ci sono immagini sulla pagina di emiliaromagna meteo che lo mostrano chiaramente
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Quindi la rottura è stata sucessiva, tral'altro come sempre succede in questi casi, mors tua vita mea, l'allagamento di quella zona ha salvato tutte quelle a valle. A Mezzano Tra Ravenna e Alfonsine si aspettavano la catastrofe che non è arrivata, l'acqua si è scaricata prima. Spazi dove fare defluire le onde di piena, qualche secolo fa lo si faceva.
Sì c'erano, tutto però inserito nel processo di bonifica terminato nella prima metà di questo secolo: la cassa di colmata Lamone (di cui esistono ancora vestigia) è raccontata qua e nacque da una rotta pesantissima del Lamone...
- La rotta del Lamone che cambio radicalmente Ammonite - Bonifica Lamone
Ciao ragazzi.
Purtroppo abbiamo ricevuto una bruttissima notizia: è venuto a mancare Fabio Ferri (fabio66) di Rocca San Casciano, signore appassionato di meteorologia (soprattutto di neve) che ha partecipato attivamente ai forum meteo fin dagli albori, con le sue preziose segnalazioni da Rocca. Siamo davvero dispiaciuti perché era una gran persona. Il suo osservatorio meteo è sempre stato un punto di riferimento per le colline Forlivesi.
È nostra intenzione portare avanti il suo progetto di monitoraggio meteo di Rocca San Casciano.
Per chi volesse partecipare i funerali si terranno domani pomeriggio alle 14.30 a Rocca S.Casciano
Davvero una brutta notizia.
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Ultima modifica di alessandro_85; 04/05/2023 alle 20:23
Sarsina: http://meteoforli.altervista.org/sarsina.php
Rete Monitoraggio Romagna: https://www.meteoforlicesena.it/rete.php
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