Comunque questa ondata di caldo ha colpito maggiormente le quote medie. Cioè, lo zero termico è ovviamente altissimo, ma non così impressionante. In basso, a parte la sfavoniata Aostana dell'altro ieri, temperature non eccezionali per il resto...quello che sicuramente si è sentito è l'umidità, cosa un po' più insolita per il nostro fondovalle.
Ciò che fa impressione sono invece le quote medie, soprattutto nella zona occidentale a causa dell'effetto favonico, oggi minima di 20.2 a La Thuile Les Granges (1637mt), pazzesco. Non ho i dati per poter parlare di record, non ho idea di che valori ci fossero nel 2019, comunque veramente assurdo.
Sì vediamo valori assurdi alle quote medie, c'è da dire però una cosa, credo sia molto difficile paragonare le ondate calde con quelle del passato. Già in trent'anni il numero di centraline si è moltiplicato in maniera esponenziale, figurarsi per le ondate degli anni 50, tanto per dire, o prima. Perché chiaramente abbiamo solo il dato di Aosta che risale indietro, oggi cadiamo dalla sedia a vedere certi valori, ma dobbiamo considerare che più termometri mettiamo più la possibilità di record aumenta.
Nessuno potrà mai davvero dirci cosa succedeva in situazioni locali anche solo negli anni 90, a guardare le carte delle ondate di calore record passate, ad esempio l'83 o in misura minore il 98, il 2006 e altri, sembra strano che non si siano raggiunti valori che oggi vediamo facilmente. Chiaramente esulano dal discorso l'agosto 2003 e il giugno 2019, lì siamo fuori da ogni canone.
Senza nulla togliere, purtroppo, ai cambiamenti climatici e configurativi in atto, è innegabile che abbiamo in qualche modo innalzato ed espanso il nostro limite percettivo, con una marea di dati prima non disponibili.
Se questo lo uniamo alla disinformazione, spesso a mio avviso voluta, dei media, con il mix di dati misurati/percepiti e non solo, adesso si sono inventati pure i dati a pochi cm dal suolo, chiaro che entriamo in vere e proprie "bolle percettive", oltre che bolle calde.
Detto ciò oggi dovrebbe essere l'ultimo giorno davvero caldo, avremo occasioni anche per sottomedia a livello di gpt probabilmente per tutto il mese in corso. E precipitazioni, si spera, occasioni non dovrebbero mancare. Bene anche per i ghiacciai, limiteremo un po' i danni di questi giorni. A questo punto meglio patire caldo in basso e salvare le alte quote e le riserve idriche.
Se riuscisse pure a fare un po' di neve negli eventi perturbati a quote di 3300-3500 sarebbe manna dal cielo.
Stiamo a vedere.
Ultima modifica di simone3500; 19/07/2023 alle 12:14
Secondo me questo discorso ha senso fino a un certo punto...A livello di temperature raggiunte, devi tenere conto che da noi lo grossa differenza la fa la presenza di foehn o meno, per cui se in passato non si sono verificati particolari picchi, nonostante isoterme importanti, può anche essere dovuto a una diversa struttura dell'alta pressione che non ha causato effetti favonici.
Comunque i picchi di isoterme che abbiamo avuto in passato restano inferiori alle follie viste negli ultimi anni. La +28° che si è presentata nel 2019 è qualcosa di fuori da ogni logica che mai si era visto prima, ma anche la +24° di questi giorni è qualcosa di anomalo.
Inoltre, il problema principale degli ultimi anni è il continuo susseguirsi di ondate calde, senza anni di tregua, pescare singoli anni del passato non significa molto, dato che magari per i 5 anni successivi le temperature erano poi più normali, il solito discorso insomma, è la frequenza che conta.
Per cui in conclusione, al si là dell'ampliamento della rete, negli ultimi anni c'è stato un grande peggioramento...
Sì il mio discorso è relativo ai picchi singoli e al concetto di record su questi.
Se al suolo fino a certe quote i picchi sono influenzati dal fhoen, in alta quota no. Dopo controllo ma mi pare che, da Atlante Nimbus, ci siano dati estivi di Plateau Rosa molto alti in passato, comprese le estati anni 50.
Ma sto andando a memoria.
Su durata e frequenza, purtroppo c'è poco da fare, è quello il dato preoccupante, più che il singolo picco in zone dove abbiamo sensori da pochi anni.
PS Aosta favonica...a sto punto St Christophe sarà di nuovo a livelli record, ma sta volta è in sincrono con St Marcel.
Ultima modifica di simone3500; 19/07/2023 alle 12:49
forti raffiche di fohn (da W) da metà pomeriggio, massima alle ore 17 con 28.7° e umidità scesa al 26%....attuali 26.4°...
massime fino a 38° in fondovalle (St.Christophe, Saint-Marcel....) 36°/37° tra Nus e Saint-Vincent...
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Oggi giornata pazzesca, massima di 35.8°, speriamo la più alta dell'estate, permane ancora effetto favonico, ci sono ben 29.9° al momento.
Vedo almeno calo iniziato in quota, Goillet e Cime Bianche laghi quasi in minima.
Sperando molli sto maledetto fhoen, ci voleva solo quello, compreso l' incendio.
Sono ottimista per luglio, si riattiva una certa tensione zonale che per noi è quasi sempre garanzia di normalità.
Poi vedremo agosto. Leviamoci di dosso questa onda calda e speriamo sia l' unica vera di questo 2023.
Tra l'altro oggi vasto incendio boschivo ad Aymavilles (i fumi sono arrivati fino sopra Chatillon e in bassa valle). chiusa la strada per Cogne che al momento rimane isolata e senza energia elettrica.
Brucia il bosco ad Aymavilles, evacuati alcuni villaggi - Notizie - Ansa.it
Da noi incendi di questo genere in estate sono rari (ma più frequenti in sede mediterranea, da noi invece nel tardo inverno-primavera), pero' ormai complice il calore estremo, il fohn rovente e l'umidità desertica e la siccità (che si fa di nuovo sentire perchè questi temporali rapidi portano pochi mm e luglio è solo sui 15/20 mm ovunque) non sono del tutto impossibili incendi di questo genere
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Sta sera foehn rovente, 27.4°. Impressionanti i 30.3° di Verres.
Se non molla è molto probabile che si facciano record di minime. Se invece mollasse la t potrebbe scendere decentemente.
Segnalibri