Non troverai molti caldòfili in un forum di appassionati meteo.
2 fenomeni meteo consentono alla civiltà moderna, fatta di strade, trasporti ed auto, elettricità e tecnologia, di rallentare, o la costringono proprio a fermarsi:
- la neve
- il temporale
- la neve, se forte e tanta, in città riporta l'ordine naturale delle cose: noi siamo ospiti e non padroni qui.
- il temporale, se forte, in città riporta il disordine naturale delle cose: noi siamo ospiti e non padroni qui.
Entrambe i fenomeni costano e portano disagi. Recentemente i temporali fanno più danni che gli inverni nevosi, in estinzione.
L'atmosfera ovattata che le nevicate in città creano è un inno alle origini, un canto di sirena che, chi ne è sensibile, attira e richiama l'attenzione al silenzio originario, alla fatica, originaria, dell'auto in movimento, allle linee dritte di strade e architetture che svaniscono. Tutto si fa più incerto e non regolare, o regolato: il marciapiede impraticabile, il parcheggio occupato dai mucchi i giorni dopo, i camini bassi dei tetti che scompaiono (solo dopo i 10cm di accumulo).
Io sono a Bz, a 120km dalle pianure, in un fondovalle a 240m. alto quasi quanto le pianure: la neve l'ho sempre vista anche nei peggiori inverni.
Pure nei peggiori inverni passati, pare, grazie ai cosiddetti "sfondamenti dei fronti da Nord", le spolverate di neve "coreografica" permettevano in inverni amari tipo 1989, 2001/2002, 2006/07, 2011/12 e la triade recente: 14/15, 15/16, 16/17 + 19/2020, di vedere comunque nevicate fino in città almeno una volta in 3 mesi.
E nonostante sia un angolo ben riparato dai fronti e dalle precipitazioni in inverno, la neve cadere s'è finora sempre vista.
E anche perché siamo ben riparati dai fronti caldi, la media dice che il 45% delle precipitazioni invernali è in forma solida qui, almeno fino all'ottimo 2017/18.
Prima o poi pure questo baluardo cadrà.
Non saprei direi personalmente se preferisco i temporali, specie quelli degli ultimi 15 anni, celle a fondoscala, piccole -perché solcano l'arco alpino- ma stracariche, che attraversano i fondovalle e per 10 minuti ci si deve fermare! O se preferisco le nevicate, specie over 20cm di neve, metà fatti di notte possibilmente.
La peculiarità delle nevicate nei fondovalle alpini e nelle alte pianure de NW è poi la conservazione del manto nevoso al suolo.
Per giorni, era prassi una volta, fino agli anni '80, aver quasi ogni anno i fondovalle bianchi da prima di Natale ad oltre la Befana.
Rarità da almeno 30 anni ormai.
Roma con la neve non ne parliamo: così rara e così strana lì.
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