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Re: Nowcasting Piemonte Febbraio 2024
La difficoltà è trovare un equilibrio tra l'ovvio perseguimento della crescita economica di un territorio e il mantenimento della sua identità culturale e il rispetto del territorio stesso. Io penso che le mutate condizioni climatiche rendano più difficile il raggiungimento di questo equilibrio, sia concentrando la pressione sulle aree più naturalmente avvantaggiate, sia sfavorendo le piccole realtà con minor possibilità di investimento. Vedo concreto il rischio di trovarci entro non molto tempo con pochi grandi comprensori dove quell'equilibrio e del tutto assente ( e scusate ma credo che Cervinia sia emblematico come caso) in un deserto.
Quanto alle alternative che possibili, penso che limitarsi a guardare quelle odierne sia limitante. Guardate anche solo negli ultimissimi decenni come fenomeni apparentemente slegati come una maggiore sensibilità ambientale, il decentramento delle attività produttive culminato addirittura nel telelavoro ormai realtà in molti settori, l'e-commerce e lo sviluppo infrastrutturale abbiano influito sulla realtà delle aree marginali, e io credo che questo sia solo l'inizio. Fenomeno che andrà anche considerato sarà anche secondo me la fuga festiva dalle grandi città della pp che nei mesi estivi diventano sempre più insopportabili. E poi ci sarà l'andamento generale dell' economia a giocare un ruolo fondamentale. Insomma tante tante incognite alle quali ad oggi è difficile buttare luce, ma ecco secondo me investire nello sci o meglio investire solo nello sci, è anacronistico in buna parte del nostro territorio.
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