ho sentito rumori strani... apro il radar, guardo fuori dalla finestra: effettivamente è nato un temporale sul sandonatese!
stamattina minina di 15,5°C, adesso siamo sui 23°C
Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!
Cielo in genere variabile; qui qualche goccia alle 12 e breve piovasco verso le 20, poi rovescio di mezz'ora dopo le 21 per un nucleo isolato che ha percorso l'alta pianura da sw verso ne.
Ancora clima gradevole e primaverile.
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
qua anche stasera diluviato . ero sotto il temporale ha mollato giu 45mm in un 30min .. poi un fulmine ha deciso di tirare su casa . Prima scheda di rete della stagione temporali andata , stazione meteo che si è resettata e infatti la pioggia giorno si è azzerata ..
Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
Stazione Meteo Urbana Udine Sud . Lacrosse 2300 in schermo ventilato 24h autocostruito http://ramandolo.homeunix.net/
prospettive sconsolanti anche per i prossimi giorni, almeno altri 10 giorni di tempo instabile con alterna intensità.
Pessimo per le colture orticole domestiche, ma in generale per qualsiasi attività che si voglia fare all'aperto (sia di svago che "lavorativa" tipo la fienagione).
Parlo a maggior ragione per le zone prealpina e montane.
Cielo variabile 27°, umidità che si taglia col coltello
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oggi "sofego"
per fortuna la temperatura è ancora accettabile.
per ecmwf la prossima settimana sarebbe ancora da piogge intense e diffuse. gfs decisamente meno. vediamo dai..
Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!
temporalino stazionario tra santo stino e torre di mosto. peccato non ci siano stazioni in zona.
Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!
Confermo, chi abita sotto Udine ha già una situazione diversa... ma qui in pedemontana ha fatto un maggio da 400 mm con 16 gg di pioggia ed ora giugno parte molto instabile pure lui.
Fienagione che praticamente ha perso il taglio di maggio, che non verrà più recuperato, e tutte le colture molto indietro
Oggi +15/+26, variabile, molto umido
il terreno è saturo, c'è acqua ovunque in tutti i torrenti , rigagnoli, scoli ... esce persino dai muri di contenimento in varie zone del mio comune. Questo favorisce il "ciclo diurno" convettivo che si autoalimenta proprio con l'umidità in eccesso
Mattinata discreta, pomeriggio variabile con breve piovasco alle 18; a Pordenone nulla.
Ovviamente molto umido, fortunatamente non fa molto caldo altrimenti sarebbero dolori con l'afa; torrente Cellina che ha ancora acqua all'altezza del ponte di Vivaro (per almeno il terzo giorno di fila), segno che probabilmente l'invaso di Ravedis sta scaricando.
In effetti una pausa di vari giorni andrebbe benissimo, basta solo non finire nella fornace come lo farà il Sud Italia nei prossimi giorni (e quello che sta accadendo laggiù e che accadrà ci ricorda che il gran caldo è sempre in agguato).
Ecco la parte finale di maggio per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:
• Media minime 12.8°C, -0.3°C dalla media 1991/2020, estremi 10°C/15.9°C, quindicesimo posto su 34 tra le più fresche, un valore sopra i quindici gradi.
• Media medie 17.8°C, -1.1°C dalla media, estremi 15.4°C/20°C, undicesimo posto tra le più fresche insieme al 1992.
• Media massime 23.5°C, -1.1°C dalla media, estremi 19.4°C/27.1°C, quattordicesimo posto tra le più fresche, due valori sotto i venti gradi e quattro sopra i 25.
• Escursione termica giornaliera 10.7°C, -0.8°C dalla media, estremi 3.5°C/14.4°C, decimo posto tra le più basse insieme al 1995 ed al 1997.
• Radiazione solare media 18316 KJ\mq, -2709 dalla media, estremi 6183/27163 KJ\mq, quinto posto tra le meno soleggiate.
• Caduti 128.2 mm in quattro giorni.
• Pressione media 1002 hPa, -1.4 hPa dalla media 1993/2020, estremi 993.1/1007.2 hPa, decimo posto su 33 tra le più basse.
• Media ad 850 hPa 9.3°C, -0.2°C dalla media 1991/2020, estremi 7°C/11.8°C, ventunesimo posto su 44 tra le più fresche insieme al 2014, sei valori sopra i dieci gradi.
• Quota media ZT 2900 metri, -56 dalla media, estremi 2539/3224 metri, diciannovesimo posto tra le più basse, otto valori sopra i tremila metri.
Finale mensile molto simile alle due decadi precedenti: tempo molto variabile con diverse occasioni per piogge e temporali, in particolare il giorno 31, in questa stazione è stata la decade più piovosa del mese.
Anche stavolta gli scarti dalle medie delle temperature sono stati irrisori sia al suolo che in quota, con le anomalie maggiori per temperature medie e massime.
Stante la frequente instabilità e la persistente nuvolosità, l’escursione termica, il soleggiamento e la pressione atmosferica sono stati bassi.
Ecco il riassunto mensile:
• Media minime 12.2°C, +0.1°C dalla media 1991/2020, estremi 8.6°C/15.9°C, sedicesimo posto su 34 fra i più caldi, due valori sotto i dieci gradi ed altrettanti sopra i quindici.
• Media medie 17.2°C, -0.4°C dalla media, estremi 12.2°C/20.2°C, tredicesimo posto fra i più freschi insieme al 1998, cinque valori sotto i quindici gradi ed uno sopra i venti.
• Media massime 22.2°C, -1°C dalla media, estremi 15.1°C/27.1°C, decimo posto tra i più freschi, sette valori sotto i venti gradi e sei sopra i 25.
• Escursione termica giornaliera 10°C, -1.1°C dalla media, estremi 3.4°C/15°C, decimo posto tra le più basse insieme al 1996.
• Radiazione solare media 17099 KJ\mq, -2352 dalla media, estremi 3002/28045 KJ\mq, quarto posto tra i meno soleggiati.
• Caduti 252.1 mm, +123.7 mm (+96.3%) dalla media, quinto posto tra i più piovosi; 14 giorni di pioggia, +3 dalla media, ottavo valore più alto insieme al 2016 e 2023.
• Pressione media 1002.3 hPa, -0.6 hPa dalla media 1993/2020, estremi 993.1/1008.1 hPa, dodicesimo posto su 33 fra le più basse.
• Media ad 850 hPa 8.3°C, +0.1°C dalla media, estremi 3.8°C/11.8°C, ventesimo posto su 44 tra i più caldi insieme al 1985 e 2023, due valori sotto i cinque gradi ed otto sopra i dieci.
• Quota media ZT 2748 metri, -12 dalla media, estremi 1979/3224 metri, ventunesimo posto tra i più bassi, otto valori inferiori ai 2500 metri (di cui uno sotto i duemila) e dieci sopra i tremila.
Maggio, per quanto riguarda le temperature, vicino alle medie a tutte le quote con anomalie maggiori al suolo ed in particolare riguardo le temperature massime; è stato anche piuttosto piovoso, anche se non è riuscito ad insidiare concretamente i mesi che sono sul podio.
Questo mese è stato praticamente dominato dal flusso atlantico, che da una parte ha impedito l’arrivo di ondate di caldo e dall’altra anche corpose rinfrescate; ha piovuto parecchio, in particolare il giorno 16 è passata una forte perturbazione che ha portato accumuli molto ingenti sul Veneto e Friuli occidentale causando anche allagamenti.
Qui, a partire dal minuto 15:45, gli accumuli in FVG: Edizione del 17/05/2024 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia
Come dicevo, il flusso atlantico imperante ha impedito di avere estremi termici degni di nota: solo una giornata ha superato i venti gradi di media, poche temperature massime superiori ai 25 gradi, in quota la temperatura è rimasta quasi sempre fra i cinque ed i dieci gradi e lo zero termico ha superato poche volte i tremila metri.
Come vedremo in seguito, durante l’ultimo decennio si sono già avuti mesi di maggio molto piovosi come il 2013 (secondo), il 2016 (sesto), il 2019 (primo) ed il 2021 (terzo); la differenza rispetto a questo è che essi sono stati nettamente più freschi (da 0.8°C a 2.6°C per le temperature medie, da 1°C a 2.9°C in quota e per lo zero termico da 105 a 440 metri in meno).
Per il resto, dato il flusso atlantico dominante, l’escursione termica, il soleggiamento e la pressione atmosferica sono stati bassi.
Questo mese è stato il meno anomalo della primavera ed insieme alla seconda metà di aprile ha posto fine ad un lungo periodo molto caldo a tutte le quote.
Qui, a partire dal minuto sei, un breve riassunto del mese a cura dell’Arpa Osmer: Edizione del 31/05/2024 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia
Ora metto il grafico delle temperature minime:
Distribuzione_Min.jpg Decenni_Min.png
Le temperature minime sono rimaste complessivamente invariate passando da 11.9°C a 12.4°C per poi ridiscendere a 11.8°C; maggio è il mese che è cambiato in misura minore perché marzo si è scaldato di nove decimi (passando da 2.9°C a 3.8°C) ed aprile di un grado (passando da 6.9°C a 7.9°C).
Maggio è sempre stato il mese più caldo del trimestre e non è mai stato veramente insidiato dagli altri due mesi; la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (8.8°C vs 6°C), nel caso di aprile si è verificata nel 2004 (10.3°C vs 8.2°C).
Nel corso dei decenni le frequenze delle varie fasce di temperatura non hanno avuto variazioni davvero importanti: abbiamo sempre 8-9 minime in cifra singola e tre sopra i quindici gradi.
Durante maggio non è più possibile scendere sottozero ed è anche difficile andare sotto i cinque gradi; quest’ultimo evento si è verificato due volte, nel 1991 e nel 2012 (record mensile).
Avere almeno una minima sotto i dieci gradi è quasi scontato, questo fatto non è accaduto solamente nel 1999 e 2001; nel caso del 1991 e 2021 addirittura è stata la media mensile ad essere sotto i dieci (e non solamente una manciata di valori).
È quasi scontato avere almeno una minima di stampo estivo (oltre i quindici gradi) ed i valori più elevati sono un po' oltre i 18 gradi; non è accaduto solamente nel 1991, 2004, 2014, 2016, 2019 e 2021.
Solitamente si tratta di alcuni valori, ma in alcuni casi sono stati davvero parecchi come nel 2018 (addirittura 14), 2001 e 2023 (otto) e 1999-2022 (sette).
Adesso le temperature medie:
Distribuzione_Med.jpg Decenni_Med.png
Anche le temperature medie sono salite di poco, appena tre decimi; pure in questo caso maggio è il mese che ha subìto i cambiamenti minori, dato che marzo si è scaldato di 1.1°C (passando da 8.3°C a 9.4°C) ed aprile di addirittura due gradi (passando da 11.9°C a 13.9°C).
Maggio è sempre stato il mese più caldo del trimestre e non è mai stato veramente insidiato dagli altri due mesi; la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (13.3°C vs 10.3°C) mentre per aprile si è verificata nel 2019 (14.6°C vs 13.3°C).
Nel corso dei decenni le giornate con media inferiore a quindici gradi sono rimaste sempre sette, mentre sono aumentate di tre quelle con media superiore ai venti.
Avere almeno una giornata con media inferiore a quindici gradi è molto comune, non è successo solo nel 2001 e 2022; a volte si sono verificate perfino giornate con media inferiore ai dieci gradi come nel 1991 (due), 1997, 2004, 2012, 2013 e 2019 (una in tutti questi casi).
Dall’altro lato è molto frequente avere almeno un giorno con media superiore ai venti gradi, questo non è successo solamente nel 1991, 2004, 2019 e 2021, nel 2003 e 2018 è stata la media mensile a raggiungere e superare questo limite; a volte si sono verificate perfino giornate con media superiore ai 25 gradi (quindi da ondata di calore estiva e non certo trascurabile) come nel 2005, 2008, 2009 e 2011.
Ora le massime:
Distribuzione_Max.jpg Decenni_Max.png
Le temperature massime sono aumentate in misura maggiore rispetto alle minime ed alle medie: sette decimi contro un calo di uno ed un aumento di tre.
Pure in questo caso si osserva che maggio ha raggiunto il proprio massimo durante gli anni Duemila e poi è tornato indietro.
Il riscaldamento di questo mese è ben inferiore rispetto a quello degli altri due: marzo si è scaldato di 1.4°C (passando da 13.6°C a 15°C) mentre aprile è salito di addirittura 2.5°C (passando da 17.2°C a 19.7°C).
Maggio è sempre stato il mese più caldo della primavera: la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (18.2°C vs 15.2°C) e quella da aprile nel 2019 (19°C vs 18°C).
Le frequenze delle varie fasce di temperature sono rimaste complessivamente simili rispetto agli anni ’90: abbiamo sempre sette giornate con massime inferiori ai venti gradi (con una sotto i quindici), ma adesso abbiamo tre massime in più sopra i 25 gradi (ed una oltre i trenta).
Durante maggio è quasi impossibile avere massime ad una cifra, è accaduto solo nel 1991 (per un decimo) e c’era mancato un soffio anche nel 1997; sono invece possibili massime comprese fra dieci e quindici gradi, registrate in dodici mesi (quasi una volta su tre) e solo nel 1993 e 2009 non si è mai scesi sotto i venti.
Il 2021, oltre che per la media mensile molto bassa, si segnala anche perché è l’unico mese a non aver raggiunto o superato i 25 gradi; è senz’altro un fatto davvero notevolissimo, anche perché ormai le giornate sono lunghe, manca poco al solstizio d’estate e questo la dice lunga su quanto il 2021 sia stato fresco e perturbato.
Dall’altro lato è possibile avere massime di stampo estivo (27-28 gradi) ed a volte sono stati anche superati i trenta: questo è successo nel 1995, 1997, 2001, 2003, 2005, 2007, 2008, 2009, 2011, 2012, 2018 e 2022, in alcuni casi abbiamo avuto perfino valori da vera e propria ondata di calore estiva (nel 1997, 2003, 2005, 2007, 2008 e 2009).
Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:
Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png
In quota ritroviamo lo stesso andamento delle temperature al suolo: maggio si è scaldato di appena tre decimi, uno dagli anni ’90, aveva raggiunto il massimo durante gli anni Duemila e poi è tornato indietro.
Marzo si è scaldato di 1.2°C (passando da 0.7°C a 1.9°C) anche ignorando gli anni ’80 ed aprile ben 1.8°C (passando da 3.4°C a 5.2°C, un decimo in più partendo dagli anni ’90); anche in questo caso vediamo che maggio è il mese primaverile che è cambiato in misura minore rispetto al passato e questo vale anche considerando tutti i mesi dell’anno (un altro esempio è gennaio).
Maggio, analogamente al suolo, è sempre stato il mese primaverile più caldo; la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (4.5°C vs 3°C) e quella da aprile nel 2019 (5.4°C vs 4.4°C).
Durante questo mese sono ancora (occasionalmente) possibili temperature negative: si è trattato di valori poco al di sotto dello zero e sono stati registrati nel 1984, 2012 e 2019, con il 1982, 1987 e 1991 arrivati a zero gradi spaccati.
Questi valori sono stati registrati non oltre la prima metà mensile.
Se poniamo il limite a cinque gradi, vediamo che quasi tutti i mesi hanno avuto almeno un valore al di sotto di esso: fanno eccezione solamente il 1986, 1993 e 2001.
D’altro canto, possiamo vedere dal secondo grafico che le giornate con valori inferiori ai cinque gradi sono state mediamente 4-6 durante i vari decenni, per cui il non averle è l’eccezione e non la regola.
Fra i mesi che ne hanno avute parecchie, segnaliamo il 1991 (ben venti), 1984 (quindici), 2004 (12.5) e 2019 (undici).
Dall’altro lato vediamo che durante maggio si affacciano con una certa continuità isoterme estive o quasi; in altre parole, in aprile abbiamo uno-due giorni con temperatura sopra i dieci gradi (ed a marzo solo valori isolati) mentre in maggio ne abbiamo mediamente 7-10 a seconda dei decenni.
Tutti i mesi hanno avuto almeno un valore in doppia cifra: alcuni come il 1989, 2019 e 2021 hanno superato questo limite di poco, vari altri mesi hanno avvicinato o superato i quindici gradi (ossia hanno avuto almeno un’ondata di calore di stampo estivo).
I mesi che hanno raggiunto o superato i quindici gradi almeno una volta sono il 1983, 1986, 1997, 1999, 2001, 2003, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2012.
Tra questi valori segnalo soprattutto il 2009: ha addirittura superato i venti gradi, si tratta di un picco notevolissimo ed a mio parere eccezionale, in quanto i valori oltre i venti gradi sono concentrati quasi esclusivamente nel bimestre luglio-agosto (e non sono scontati neppure durante quei due mesi) e sono molto pochi anche in giugno ed in settembre.
L’elenco che ho appena scritto evidenzia la gran parte di queste ondate di caldo si era verificata tra la fine degli anni ’90 ed il decennio successivo: in effetti notiamo come maggio si fosse scaldato in quel periodo, per poi tornare indietro quasi ai livelli iniziali.
La gran parte dei mesi caldi si concentra nel periodo appena citato: abbiamo la coppia 2003 - 2009 (secondi), il 2001 (quarto), il 2007 (settimo), la coppia 2000-2011 (noni), la coppia 1999-2005 (undicesimi) ed il 2008 (tredicesimo).
Al di fuori di quel periodo, fra i mesi più caldi, abbiamo il 1986 (primo), la coppia 2018-2022 (quarta), il 1993 (ottavo) e poi dobbiamo scendere al tredicesimo posto per trovare il 2015.
Dall’altro lato i mesi freschi scarseggiano durante il periodo citato, essi si trovano per la gran parte negli altri e ci sono anche di recenti: i primi dieci sono il 1991, 2019, 1984, 2004, 1987, 2021, 2013, 1981, 1995 e 2016, con il 2014 subito dietro.
Questo decennio è iniziato con due mesi praticamente opposti: il 2021 è stato piuttosto fresco e piovoso, il 2022 molto caldo e secco; i due successivi sono stati piuttosto instabili ed in media termica.
Di conseguenza vediamo che al momento maggio continua a non presentare cambiamenti significativi rispetto al lontano passato.
Adesso metto lo ZT:
Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png
Maggio ha aumentato complessivamente la sua media di appena 38 metri (cinque partendo dagli anni ’90); anche in questo caso aveva raggiunto il massimo durante gli anni Duemila per poi ritornare indietro.
Marzo ha aumentato la sua media di 162 metri (passando da 1660 a 1822 metri, 107 a partire dagli anni ’90) ed aprile di ben 268 (passando da 2050 a 2368, 325 a partire dagli anni ’90).
Il mese ha sempre avuto la media più alta durante la primavera: la distanza minima da marzo si è verificata nel 1991 (85 metri) e quella da aprile nel 1987 (162 metri).
Le giornate con ZT inferiore a 2500 metri sono rimaste sempre undici-dodici e quelle con ZT superiore ai tremila sono rimaste nove-dieci.
Pure per lo ZT è possibile avere (raramente) valori invernali, ossia inferiori ai 1500 metri: è successo nel 1984, 1987, 1991, 2004, 2012 e 2019 e solo nel 1984 ne è stato registrato uno in terza decade.
È molto più probabile avere almeno un valore sotto i duemila metri: non è successo solamente nel 1986, 1993, 1999, 2000, 2001, 2015, 2020, 2022 e 2023 (quasi una volta su cinque).
Le giornate aventi lo ZT inferiore ai duemila metri sono sempre state circa tre per ogni mese, per cui è difficile non averne neppure un valore inferiore a questo limite.
Tra i mesi che hanno avuto parecchi giorni con ZT basso, segnaliamo il 1984 (19.5 giornate con valori sotto i 2500 metri, di cui 6.5 con ZT sotto i duemila), il 1987 (18 giornate con ZT sotto ai 2500 metri, di cui sei sotto i duemila), il 1991 (solo 4.5 giorni sopra i 2500 metri e ben 12.5 sotto ai duemila), il 2004 (21 giornate sotto i 2500 metri, di cui 605 sotto i duemila), il 2019 (unico mese a non superare i tremila metri, 21 sotto i 2500 di cui 7.5 inferiori ai duemila) ed il 2021 (20.5 giornate con ZT sotto i 2500 metri).
Dall’altro lato abbiamo mediamente un giorno su tre con ZT sopra i tremila metri (marzo ne ha mediamente uno, aprile quattro) e durante alcuni di questi lo ZT è salito sopra ai 3500 metri (ossia prettamente estivo).
Fino al 2023 maggio è stato il primo mese dell’anno durante il quale era possibile superare i quattromila metri, il valore più precoce era stato registrato il sette maggio 1986.
A partire dal 2024 il primo mese durante il quale lo zero termico può salire sopra i quattromila metri è diventato aprile, con i 4301 metri registrati il giorno sette; da notare anche che quel valore ha quasi eguagliato il primato mensile di maggio.
Ora i mesi che non hanno mai fatto registrare un valore superiore ai quattromila metri rimangono quattro, ossia il trimestre invernale e marzo; gennaio e febbraio si sono avvicinati molto a questo limite, con 3947 e 3988 metri registrati nel 1999 e 2016.
Lo zero termico ha superato i quattromila metri durante maggio una volta su quattro: 1986, 1988, 1996, 2001, 2005, 2008, 2009, 2012, 2014, 2015 e 2022.
Fra i mesi con molte giornate aventi ZT elevato, segnaliamo: il 1986 (16.5 giorni sopra i tremila, di cui nove oltre i 3500), il 2003 (venti giorni sopra i tremila, di cui 6.5 sopra i 3500), il 2009 (18 giornate oltre i tremila metri, di cui 6.5 sopra i 3500), il 2022 (18.5 giorni con ZT sopra i tremila metri, di cui 10.5 oltre i 3500) e la coppia 1999-2015 con sedici giornate ciascuna oltre i tremila metri.
Anche nel caso dello ZT notiamo che maggio aveva aumentato la sua media ed aveva raggiunto il massimo durante gli anni Duemila; poi è tornato indietro quasi ai livelli di partenza.
Anche in questo caso troviamo nella parte alta della classifica diversi mesi compresi tra la fine degli anni ’90 ed il decennio successivo: il 2003, 2009, 1999 e 2001 dal secondo al quinto posto, poi il 2000, 2007, 2005 e 2011 dall’ottavo all’undicesimo ed il 2002 è tredicesimo.
Fra le medie più basse, nelle prime dieci posizioni, abbiamo il 1991, 2019, 2004, 1987, 1984, 2021, 2013, 2010, 1981 e 1995, seguiti dal 2016, 1989 e dal 2014; vediamo che sono presenti anche alcuni mesi del decennio scorso.
Durante questo decennio, anche nel caso dello zero termico, abbiamo avuto due mesi opposti e due a metà strada: il 2021 con ZT basso, il 2022 con una media molto alta ed il biennio 2023-2024 molto vicino alla media.
Ora la pioggia:
Piog.jpg
Le medie decennali sono 122.8, 121 e 154.4 mm; la piovosità media è aumentata del 25.7% (31.6 mm) e questo incremento è avvenuto solamente durante lo scorso decennio.
I giorni piovosi sono undici, dieci e dodici.
Maggio è stato il mese primaverile più piovoso per tredici volte: è successo nel 1991, 1995, 1996, 2004, 2007, 2010, 2013, 2014, 2015, 2016, 2019, 2021 e 2024.
È stato il più secco per nove volte: è accaduto nel 1992, 1993, 1999, 2001, 2006, 2009, 2022 e 2023, notiamo che questo evento è ricomparso dopo oltre un decennio di assenza.
Infine, il riassunto dei primi cinque mesi del 2024:
• Media minime 6°C, +1.4°C dalla media 1992/2020, terzo posto su 33 fra i più caldi.
• Media medie 10.9°C, +1.2°C dalla media, terzo posto fra i più caldi.
• Media massime 16°C, +1.1°C dalla media, quinto posto tra i più caldi insieme al 2022.
• Escursione termica giornaliera 10°C, -0.3°C dalla media, quattordicesimo posto tra le più basse insieme al 2002.
• Radiazione solare media 11083 KJ\mq, -878 dalla media, quinto posto tra i meno soleggiati.
• Caduti 834.2 mm, +322.3 mm (+63%) dalla media, terzo posto tra i più piovosi; 52 giorni di pioggia, +12 dalla media, quarto valore più alto insieme al 2001, 2004 e 2016.
• Pressione media 1004 hPa, -0.3 hPa dalla media 1994/2020, undicesimo posto su 31 fra le più basse insieme al 2021.
• Media ad 850 hPa 4.5°C, +2°C dalla media 1991/2020, eguagliato il record del 2007 (su 43 totali).
• Quota media ZT 2253 metri, +321 dalla media, terzo posto tra le più alte.
I primi cinque mesi sono stati molto caldi a tutte le quote, eguagliando anche il nuovo primato per la temperatura ad 850 hPa; ha piovuto davvero molto, gli altri anni durante i quali erano caduti più di 800 mm fino al termine di maggio sono il 2014 (1067,1), 2013 (863) e 2016 (817,6) con il 2021 che segue a 751.
Stanti le frequenti piogge, il soleggiamento e la pressione atmosferica sono state basse.
Gennaio è stato poco sopra la media al suolo, mite in quota; febbraio è stato caldissimo ovunque con temperature minime e medie da record (in particolare le medie sono da primato assoluto per i mesi invernali), marzo è stato piuttosto caldo a tutte le quote e molto piovoso, aprile è stato complessivamente piuttosto caldo ma con una terza decade molto fredda e perturbata, maggio è stato in media a tutte le quote ed al momento è il mese più piovoso del 2024.
Il caldo è stato davvero soverchiante, per cui i risultati dei primi cinque mesi non stupiscono: oltre al febbraio caldissimo va anche citata la prima parte primaverile da record per minime, medie ed in quota e la seconda parte invernale con temperatura media record in quota (ed anche l’inverno nel suo complesso, ma anche con il contributo di dicembre 2023).
Dall’altro lato solamente la seconda parte di aprile è stata fredda, mentre maggio è stato in media.
Ultima modifica di appassionato_meteo; 05/06/2024 alle 21:43
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
Qui minima appena sopra i 16°C a causa del vento che stanotte non si è mai fermato.
Venezia, e forse anche Chioggia, alla prima minima tropicale dell'anno
Marmolada notte a +1
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