Con gli ultimi aggiornamenti sembra tutto leggermente più a NW ma è ancora tutto in gioco, basta un balzello del minimo e cambia tutto.
Se fosse inverno credo che valuterei l’ipotesi di prendere ferie per una settimana
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Sta arrivando la burrasca
Qui si è alzato un bel vento dal mare
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Tuona anche
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Previsioni personali per la Romagna dal 17 al 20 settembre 2024 compresi.
Premessa.
La situazione attuale, rispetto al maggio 2023, è molto diversa.
Lo scorso anno venivamo da una prima, anche se più localizzata, alluvione (2-3 maggio), durante la quale, anche a causa dei terreni secchi, tutta l'acqua si era riversata nei fiumi, riempiendoli.Quest'anno, invece, i fiumi sono molto più bassi ed i terreni ben pronti a ricevere acqua, visto che sono bagnati.
L'anno scorso, inoltre, il grosso della pioggia era sui rilievi (specie forlivesi e ravennati), perciò tutta l'acqua si riversò sui fiumi: quest'anno, invece, il massimo della pioggia si avrà un po' in Appennino ed un po' sulla costa, limitando, parzialmente, il rigonfiamento dei fiumi.
Infine, i modelli matematici, a differenza dello scorso anno (nei quali erano tutti concordi con precipitazioni spaventose con gli accumuli maggiori sull'Appennino forlivese e ravennate), quest'anno sono ancora molto "indecisi" (nonostante stiamo entrando nel peggioramento), sia come consistenza degli accumuli che come localizzazione.
Previsioni.
Perciò, la situazione è certamente meno grave dello scorso anno; nonostante ciò, senza allarmismi, la situazione è, comunque, potenzialmente pericolosa, certamente non con la passata estensione ma, localmente, si potranno avere allagamenti, tracimazione di torrenti e, forse (ma molto più difficile) esondazione/rottura di qualche fiume.
Il vortice ciclonico che, da giorni, sta portando inondazioni sull'Europa dell'Est, con moto retrogrado, si sta tuffando sull'Italia: contemporaneamente, un flusso d'aria fredda dal Mare del Nord e la presenza dell'acqua ancora molto calda dell'Adriatico, faranno in modo di fornire molta energia a tale ciclone.
Le zone più a rischio saranno gli Appennini (per il riavvio di frane pregresse), specie riminese e le zone costiere che, stante il vento di scirocco, la marea alta ed i grandi quantitativi di pioggia previsti, rischieranno mareggiate ed allagamenti più frequenti. Altrove i rischi di allagamenti e/o straripamenti saranno inferiori e, soprattutto, molto più localizzati.
La localizzazione dei fenomeni maggiori è impossibile da prevedere (proprio per la grande discordanza dei modelli) anche se, a mio avviso, le zone più colpite saranno tutta la costa e l'Appennino riminese: in queste zone, da stasera a venerdì sera potranno cadere punte di 200 mm.Altrove, gli accumuli saranno di circa 100-150 mm in Appennino e di 60-120 mm in pianura.
Visto che alcuni modelli, anche prestigiosi, prevedono, comunque, quantitativi ben maggiori e "pericolosi" (specie lungo "corridoi" statici di confluenza tra masse d'aria diverse), senza allarmismi bisognerà, comunque, rimanere attenti all'evoluzione.
Temporale vicino alla costa +16.2.
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