Citazione Originariamente Scritto da Fabry74 Visualizza Messaggio
una foto che vale più di 1000 parole, di come non abbia senso che i corsi d'acqua abbiano il greto a un livello più elevato delle campagne circostanti al di la dell'argine. Basta che il livello nel corso d'acqua salga (senza per forza tracimare dall'alto), per determinare un cospiquo incremento della spinta orizzontale sugli argini verso l'esterno, che inzuppati d'acqua ed erosi dalla corrente, a un certo punto si rompono, e il disastro è compiuto!
Considera che in molti casi le zone di terreno più elevate, 1 o 2 metri non dico di più, sono quelle adiacenti ai corsi d'acqua, quindi gli insediamenti spesso sono stati creati proprio lì. La bassa Romagna in origine era costituita da aree leggermente elevate intervallate da zone paludose, con i corsi d'acqua che cambiavano il loro corso frequentemente durante le piene, il processo di bonifica è andato avanti nei secoli creando quelli che a tutti gli effetti sono quasi dei fiumi pensili. Ovviamente col passare del tempo il corso d'acqua ha accumulato materiali nel proprio letto, e per ovviare si sono ulteriormente alzati gli argini accentuando ulteriormente il fenomeno. Ora la voce di popolo ( leggi commenti sui social) dice che basterebbe dragare i fiumi per risolvere il problema, ma come sempre le cose sono molto più complesse e gli idrologi invece dicono che dragare è rischioso e mette a rischio gli argini stessi oltre che riperquotersi sulla stabilià del corso d'acque a monte. Bisognerebbe poter allargare il letto dei fiumi, ma come lo si fà dopo che ci abbiamo costruito dei paesi attorno?