Pagina 33 di 35 PrimaPrima ... 233132333435 UltimaUltima
Risultati da 321 a 330 di 349
  1. #321
    Uragano L'avatar di vigna
    Data Registrazione
    04/09/03
    Località
    CORPOLO' (RN) 70 slm
    Età
    49
    Messaggi
    43,121
    Menzionato
    107 Post(s)

    Predefinito Re: Romagna dal 16 al 22 settembre 2024

    Bel rovescio a Cerasul
    28/01/2025: ore 12.14, +19,9 di scirocco.
    Il GW è una cagata pazzesca!!!!!!
    Dama ritorna presto. Ti aspetto.

  2. #322
    Vento moderato L'avatar di Kojakteam
    Data Registrazione
    09/01/17
    Località
    Lo Stradone
    Messaggi
    1,330
    Menzionato
    2 Post(s)

    Predefinito Re: Romagna dal 16 al 22 settembre 2024

    Spero di non annoiarvi ma ho letto sulla pagina di Emilia Romagna Meteo su Fb questo post che è un po' lungo ma credo ne valga la pena leggerlo in quanto è una ottima analisi delle problematiche del Ns territorio:

    POST LUNGO. Ma doveroso, quindi... buona lettura.

    L'ennesima alluvione in Emilia Romagna, con quantitativi di acqua caduta con picchi perfino superiori al disastro del 2023, riportano alla luce le solite questioni sulla pulizia dei fiumi. Al netto dell'evento eccezionale ecco quindi molte risposte.

    MANUTENZIONE. La manutenzione, che è sacrosanta, va bene per far fronte ad eventi moderati. Quello in atto è tutto tranne che moderato. Se non si analizza il problema partendo da questo fatto, sarà difficile trarre qualche ragionamento serio. Evidentemente il sistema di scolo delle acque, con fiumi ristretti nel tempo, i cui tratti arginati sono stati costruiti molto tempo fa, non sono più sufficienti a far defluire questi carichi idraulici. C’è poco da fare, con questo assetto territoriale, la questione è diventata ingestibile, soprattutto nei confronti dell’attuale e futuro regime di precipitazioni piovose.

    PULIZIA FIUMI. E sulla pulizia dei fiumi quindi?
    Questo concetto precotto, che ogni volta viene ripetuto fino allo sfinimento, trae la sua origine in una distorsione storica, ovvero che “una volta” si facesse manutenzione. In realtà non è così, ma molto semplicemente “una volta” i fiumi godevano di maggior rispetto da parte dell’uomo, come il territorio ad essi circostante.
    Dal secondo dopoguerra in poi, i fiumi sono stati visti come cave a cielo aperto per inerti, sabbie e ghiaie, e aree di scolo in cui far transitare il più velocemente possibile le acque dai rilievi al mare.

    Questo ha fatto si che, soprattutto relativo alle gigantesche estrazioni di sedimenti in alveo, i fiumi iniziassero un processo di incisione dell’alveo stesso, attraverso il fenomeno di erosione che si manifesta sia in maniera regressiva, ovvero a monte di dove io ho estratto i sedimenti, che progressiva, a valle del punto di estrazione.
    I fiumi sono andati incontro quindi ad un processo di canalizzazione innaturale che ha portato numerosissimi problemi con sé, tra cui: aumento della velocità della corrente, aumento dell’incisione, minor espansione e, soprattutto, minor ricarica delle falde acquifere. Perché le falde acquifere più ricche nel sottosuolo sono rappresentate dalle conoidi alluvionali dei fiumi le quali si alimentano attraverso il contatto idraulico diretto con il fiume sovrastante. Se noi trasformiamo il fiume in un canale che cerca la massima velocità, la ricarica del sottosuolo per infiltrazione è ridotta al minimo. Avrete capito che questa problematica è strettamente correlata con le problematiche di siccità degli ultimi anni.

    FIUMI DI PIANURA.
    I nostri fiumi sono notoriamente detti pensili, in quanto l’alveo del fiume è in quota più alto delle campagne circostanti. L’uomo per difendersi ha iniziato a costruire argini, iniziando una lotta infinita, ovvero si alza il fiume ed io alzo l’argine.
    Gli argini sono manufatti vecchi che soffrono per tanti fattori: qualità ed epoca costruttiva, lunghi periodi siccitosi, manutenzione, tane di animali… Quasi mai però leggo, o sento, qualcuno che si soffermi sul parametro più importante: la sezione idraulica. I fiumi/torrenti sono ridotti a canali sopraelevati in pianura estremamente stretti, e questa è un’eredità pesantissima che ci portiamo dal passato. Su questi argini è necessaria la manutenzione, in quanto questi abbiamo e al momento come difesa passiva abbiamo loro.

    Abbiamo però soprattutto sezioni idrauliche ridotte all’osso, argini enormi costruiti in più riprese, e al piede dell’argine manufatti come case ed aree industriali. Se avviene una piena devo quindi pensare in primis alla pulizia? Eh, direi di no in quanto come ha mostrato il Lamone (anche nell’evento maggio 2023), le sezioni di questi “fiumi” non sono in grado di fare defluire forti colmi di piena.

    La pulizia risolve tutto? Bisogna definire cosa si intende per pulizia: l’unica pulizia fluviale che ha senso è la rimozione del legname secco in quanto quello viene subito preso in carico dalle piene e potrebbe creare sbarramenti in sezioni critiche come, ad esempio, ostruire la luce di un ponte. Il resto, sono leggende metropolitane.
    Gli alberi “vivi” rappresentano una difesa idraulica passiva, in quanto sono in grado di far rallentare la corrente idraulica. Pensate che dove non ci sono, vengono impiantate delle opere di ingegneria con la stessa funzione degli alberi, detti pennelli.
    Il cavare sedimento “a mo’ di pulizia” è quanto di più sciocco si possa fare, come dimostrato sopra: aumento velocità, erosione e il sano trasporto solido dei fiumi. Si sano, perché i fiumi portano a mare quel sedimento fondamentale per il mantenimento dei nostri litorali: i fiumi portano sedimento, le correnti marine lo distribuiscono lungo costa e così si sono sempre mantenute le nostre coste. Almeno fino a 70 anni fa, perché poi le pesanti estrazioni di sedimento in alveo hanno rotto questo equilibrio dei fiumi, ed infatti noi emiliano-romagnoli paghiamo una ditta tedesca che, ogni anno, draga la sabbia a 40-60 m dalle coste dell’Adriatico per fare il ripascimento delle nostre spiagge. Geniale no? Ma l’abbiamo cercata noi.

    Le sezioni dei fiumi, quindi, appaiono sempre più insufficienti, in primis perché noi le abbiamo ristrette all’osso, ed in seconda battuta perché il territorio, fortemente cementato e antropizzato è andato incontro all’impermeabilizzazione. Questa strana parola racchiude in realtà uno degli aspetti più critici. Se io ho, ad esempio, un’area di 1 km quadrato a terreno naturale, questa assorbirà le precipitazioni in funzione ovviamente delle litologie di cui è composta, ovvero terreni più permeabili e terreni meno permeabili.
    Se di quel km quadrato metà lo perdo perché ho cementato, asfaltato, rendendo di fatto impermeabile metà della mia area pilota, dove andrà l’acqua che piove? Non verrà mai assorbita e finirà velocemente nelle reti scolanti, quindi nei canali ed infine nei fiumi.
    Si, quei fiumi che già li abbiamo ristretti e poi caliamo giù l’asso come surplus idrico da gestire. E le precipitazioni intense, concentrate, degli eventi estremi mettono la ciliegina sulla torta.

    Quindi quando sentite dire da qualcuno “bisognerebbe dare spazio, o meglio, ridare lo spazio che abbiamo tolto ai fiumi e qualcosina di più ..” non è un pazzo, non è un “verde”, non è un “ambientalista”.
    E’ uno che ha capito come funzionano i fiumi.
    La pulizia radicale non risolve uno stupro al territorio che si è perpetrato per 60 anni.
    Soluzioni possibili? Quando si dice “dare spazio ai fiumi” in molti criticano, storcono il naso, perché non hanno idea delle soluzioni proposte. Nessuno dice di lasciare, soprattutto in pianura, i fiumi al naturale come migliaia di anni fa. Bisgogna concentrarsi su aree di intervento dove qualcosa è effettivamente possibile applicare: devono essere interventi organici e mai interventi spot o puntuali, quelli non servono a nulla.

    Il sistema va "allargato" in maniera da far riprendere di norma certe aree golenali ai fiumi. Inoltre, ci sono le fasce tampone dei fiumi, perse grazie all'incisione, che sono importantissime in in ottica di ricarica idrogeologica e per la biodiversità. Si deve fare in modo di ripristinare i canali abbandonati dalle nostre opere siano ripresi dai corsi d'acqua che tornano a situazione multicanale e non a canale singolo modello "canale scolante" come li vediamo ora.
    In alcuni casi sono stati progettati anche gli arretramenti di argine e/o eliminazione degli stessi. Se riusciamo a fare questo in maniera organica la sezione si allarga e tutto ne trae beneficio. In alcune aree si dovrà giocoforza andare in contro ad espropri, non lo nego, ma i nostri errori di pianificazione li stiamo pagando a caro prezzo.
    In aree critiche dobbiamo prevedere e realizzare aree di laminazione, come casse di espansione e/o aree appositamente allagabili.

    Se non capiamo questo concetto sarà sempre peggio: la cementificazione e il cambiamento climatico comportano un notevole surplus idrico che i fiumi, ristretti fino all'osso, non riusciranno mai a smaltire.

    Foto allegata: da un mio progetto di lavoro comparazione Torrente Enza 1958 (foto aerea IGM - sinistra) e 2022 (immagine satellitare - destra), zona Montecchio Emilia (RE).

    P.s. il Torrente Enza, per i motivi sopra descritti, si è autoinciso di oltre 11 metri.

    Testo di Giulio Torri, geologo


    ENZA.jpg

  3. #323
    Brezza tesa L'avatar di meteoPaolo
    Data Registrazione
    30/07/13
    Località
    Cà Micci (RN) - Monte S.Paolo 590 m
    Età
    58
    Messaggi
    546
    Menzionato
    7 Post(s)

    Predefinito Re: Romagna dal 16 al 22 settembre 2024

    Piove brutalmente quassù adesso

    Ho messo la webcam online inquadratura NW
    https://meteocamicci.altervista.org/...lastcamera.php

    23 mm dalle 00
    Stazione Meteo Cà Micci (RN) - Monte S.Paolo 590 m slm https://meteocamicci.altervista.org/wp-content/index.html

  4. #324
    Burrasca L'avatar di faggio58
    Data Registrazione
    16/06/05
    Località
    Fratta Terme-Bertinoro (FC)
    Età
    66
    Messaggi
    5,971
    Menzionato
    9 Post(s)

    Predefinito Re: Romagna dal 16 al 22 settembre 2024

    Kojakteam, mi sono fatto diversi incontri tra popolazione e tecnici dopo l'alluvione del maggio scorso, e tutti dicono la stessa cosa, ma, come sempre, il mantra della voce popolare, quello che si ascolta sui commenti social-media è semprre lo stesso e una certa politica lo alimenta. Risposte semplici a problemi complessi. Qindi scavare, dragare, ripulire e se non funziona vuol dire che non lo si è fatto abbastanza e bisogna farlo di più. Non so quanto male bisogna farsi perchè nasca qualche dubbio.

  5. #325

  6. #326
    Vento forte
    Data Registrazione
    11/01/24
    Località
    Alto Polesine (RO)
    Età
    27
    Messaggi
    4,762
    Menzionato
    11 Post(s)

    Thumbs up Re: Romagna dal 16 al 22 settembre 2024

    @Marco_bz vedendo tutte queste criticità, cosa ne pensi per il trasferimento/trasloco?
    2025 -> estremi: -3,1°C (13/1)/37,9°C (26/6)
    vento massimo: 58,7 km/h ENE (14/2)
    UR minima: 28% (15/8)

  7. #327
    Vento moderato L'avatar di Kojakteam
    Data Registrazione
    09/01/17
    Località
    Lo Stradone
    Messaggi
    1,330
    Menzionato
    2 Post(s)

    Predefinito Re: Romagna dal 16 al 22 settembre 2024

    Citazione Originariamente Scritto da faggio58 Visualizza Messaggio
    Kojakteam, mi sono fatto diversi incontri tra popolazione e tecnici dopo l'alluvione del maggio scorso, e tutti dicono la stessa cosa, ma, come sempre, il mantra della voce popolare, quello che si ascolta sui commenti social-media è semprre lo stesso e una certa politica lo alimenta. Risposte semplici a problemi complessi. Qindi scavare, dragare, ripulire e se non funziona vuol dire che non lo si è fatto abbastanza e bisogna farlo di più. Non so quanto male bisogna farsi perchè nasca qualche dubbio.
    Vogliamo parlare della storia delle pulizie?....

    Le uniche pulizie che vengono fatte sono la totale devastazione delle piante arginali (ho sbagliato sicuramente il termine tecnico non me ne vogliate...), intendo dire tutte le piante che sono cresciute sopra o sotto l'argine (ma fuori alveo)....demenziale...

    Tutte segate, cippate e poi bruciate o messe nei biogas per fare energia elettrica così siamo superrrgreeeeeen

    Le uniche da togliere che sono il materiale secco dentro alveo, e che quindi è un "lavorone" molto complicato, le vediamo appoggiate al ponte della ferrovia come nel video che gira sui social....

  8. #328
    Vento forte
    Data Registrazione
    11/01/24
    Località
    Alto Polesine (RO)
    Età
    27
    Messaggi
    4,762
    Menzionato
    11 Post(s)

    Predefinito Re: Romagna dal 16 al 22 settembre 2024

    So che è delicatissimo parlare di polemiche ma qui si dice siano stati spesi 25 milioni: Emilia Romagna, un video mostra come sono stati spesi i soldi (25 milioni) per rinforzare gli argini del fiume Lamone | Corriere TV
    2025 -> estremi: -3,1°C (13/1)/37,9°C (26/6)
    vento massimo: 58,7 km/h ENE (14/2)
    UR minima: 28% (15/8)

  9. #329
    Uragano L'avatar di giorgio1940
    Data Registrazione
    15/06/02
    Località
    Rimini
    Età
    84
    Messaggi
    26,406
    Menzionato
    14 Post(s)

    Predefinito Re: Romagna dal 16 al 22 settembre 2024

    Citazione Originariamente Scritto da carbo70 Visualizza Messaggio
    La temperature del mare, in questa settimana di diluvi, è calata di circa 3 gradi. Non so se siamo ancora sopra media e se la diminuzione è solo superficiale.

    Allegato 632590
    Allegato 632591
    ******
    Stamani alle 11 ho misurato la temperatura acqua mare al solito posto, in cima al molo di levante a 500 mt da riva,
    +20 !!!
    ma secondo me inficiata dalla grande quantità di acqua dolce torbida, galleggiante, che scarica il Marecchia.

    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  10. #330
    Uragano L'avatar di vigna
    Data Registrazione
    04/09/03
    Località
    CORPOLO' (RN) 70 slm
    Età
    49
    Messaggi
    43,121
    Menzionato
    107 Post(s)

    Predefinito Re: Romagna dal 16 al 22 settembre 2024

    223 mm complessivi

    Inviato dal mio 22101316G utilizzando Tapatalk
    28/01/2025: ore 12.14, +19,9 di scirocco.
    Il GW è una cagata pazzesca!!!!!!
    Dama ritorna presto. Ti aspetto.

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •