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Risultati da 11 a 20 di 126
  1. #11
    Vento forte L'avatar di Albert0
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale FEBBRAIO 2025

    Oggi andato sul colle del castello.
    Strato di foschia spesso 500m, sopra molto limpido.
    Innevamento... ormai si sa come va.
    La stagione avanza e sembra che questo inverno abbia ancora poco da dire. Ancora pochi giorni e finirà il lunghissimo sopramedia, ma non è che cambi molto

  2. #12
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale FEBBRAIO 2025

    Minima di 0.3°C (tre decimi meno di ieri) e brinata; per il resto sereno e limpido con massima di 12 gradi circa.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  3. #13
    Vento forte
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    nuvoloso Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale FEBBRAIO 2025

    Ieri in pianura Centro/Settentrionale nel primo pomeriggio ho trovato temperature mai sopra i 12,5°C, mediamente attorno gli 11°C con UR attorno il 75% con cielo al più poco nuvoloso per cumulus sulle Prealpi e altocumulus. Ben visibili dalla pianura l'"ippopotamo" del monte Cesen.
    Massima nel Sud Bellunese di 10,5°C a 400 m.
    Ben visibile la cima innevata di Ponta de i Tre Mas'ci (2094 m): indicativamente la neve è presente dai 1850 m, dopo qualche precipitazione nei giorni che dovrebbero essere i più freddi dell'anno...

    IMG_20250202_140216.jpg
    2025 -> estremi: -3,1°C (13/1)/24°C (23/4)
    vento massimo: 58,7 km/h ENE (14/2)
    UR minima: 37% (4/3)

  4. #14
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale FEBBRAIO 2025

    Minima di poco positiva e leggera brinata. Adesso vento fresco da ne

  5. #15
    Vento teso L'avatar di dino77
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale FEBBRAIO 2025

    tornato sottozero (-0.6 di minima) dopo oltre 15 giorni di temperature sempre positive.
    Peggioramento del weekend praticamente azzerato.
    Se si va avanti così, fra "effetto miraggio" nel long e rittratramenti nel medio, si arriva a marzo col nulla di fatto.... mah

  6. #16
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale FEBBRAIO 2025

    Minima della scorsa notte di -1.1°C con brinata; sempre sereno e limpido, massima di circa undici gradi ed ora 2.2°C.

    Ecco la parte finale di gennaio per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:

    • Media ad 850 hPa 1.7°C, +2.6°C dalla media 1991/2020, estremi -0.9°C/6.2°C, decimo posto su 44 tra le più calde, due valori negativi ed uno sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 1865 metri, +447 dalla media, estremi 1317/3061 metri, dodicesimo posto tra le più alte, due valori sotto i 1500 metri e cinque sopra i duemila (di cui due oltre i 2500 ed uno sopra i tremila).
    • Geopotenziali 500 hPa 5563 metri, +44 dalla media, estremi 5430/5680 metri, sedicesimo posto tra i più alti.

    Terza decade di gennaio che è stata la peggiore delle tre: essa non ha avuto la benché minima irruzione fredda, la temperatura è scesa solo di poco sotto lo zero e lo zero termico poco sotto i 1500 metri per un paio di volte in entrambi i casi.
    Gennaio era circa in media 1991/2020 dopo i primi venti giorni, ma la terza decade ha rovinato tutto; dulcis in fundo, tra il 27 ed il 28 è arrivata una poderosa sciroccata con la neve confinata a quote molto alte e gran caldo su pianura e costa.
    Una decade da bocciare in tutto e per tutto.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media ad 850 hPa 0.5°C, +1°C dalla media 1991/2020, estremi -4.3°C/6.2°C, quattordicesimo posto tra le più miti insieme al 1994 ed al 1998, 23 valori negativi ed uno sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 1720 metri, +187 dalla media, estremi 726/3082 metri, sedicesimo posto tra le più alte, diciotto valori inferiori ai 1500 metri (di cui sette sotto ai mille) e sedici sopra ai duemila (di cui cinque superiori ai 2500 e due oltre i tremila).
    • Geopotenziali 500 hPa 5583 metri, +44 dalla media, estremi 5430/5730 metri, tredicesimo posto fra i più alti insieme al 2024.

    Gennaio è stato moderatamente sopra le proprie medie, con scarti positivi ben inferiori rispetto a dicembre, specialmente per la temperatura e lo zero termico.
    Non c’è molto da dire su questo mese: esso è stato complessivamente anonimo, non ci sono state ondate di freddo incisive e neppure picchi di calore importanti.
    Come dicevo, un’ondata fredda decisa non è arrivata neppure durante gennaio: anche durante questo mese la temperatura non è riuscita a scendere sotto i -5°C e lo zero termico è andato solo fugacemente sotto i mille metri (senza avvicinare veramente il suolo), analogamente a quanto accaduto durante dicembre.
    Come abbiamo visto nell’analisi della distribuzione delle temperature e dello zero termico, questo gennaio ha avuto pochi giorni con temperatura negative o con zero termico inferiore ai 1500 metri, da entrambi i punti di vista esso è stato fra i peggiori; tra l’altro, vediamo che sono mancate diverse giornate inferiori ai limiti appena citati rispetto alle distribuzioni medie di gennaio durante gli scorsi decenni (anche i decenni peggiori).
    Dall’altro lato non ci sono stati picchi massimi veramente significativi: la temperatura è salita di poco sopra i cinque gradi e lo zero termico è rimasto quasi sempre sotto i 2500 metri, penso che questo sia stato il merito principale di gennaio.
    La seconda decade è stata la migliore delle tre, con temperatura media negativa e zero termico inferiore ai 1500 metri, seppur di pochissimo rispetto ai limiti appena citati: una decade con temperatura media negativa mancava dalla seconda parte di gennaio del 2024 e per lo zero termico sempre dalla parte centrale di gennaio (ma del 2023).
    La terza è stata indubbiamente quella peggiore, a causa del persistente flusso atlantico che ha portato grande mitezza anche in pianura e la poderosa sciroccata fra i giorni 27 e 28; anche in questo caso non abbiamo avuto ondate fredde di rilievo, sono stati registrati solamente due valori sottozero ed inferiori ai 1500 metri, davvero una miseria.
    Come ho scritto sopra, gennaio 2025 è stato un po' migliore rispetto ai precedenti, in particolare rispetto al 2022 e 2024: esso ha avuto medie di 1°C e 1720 metri, contro i 1.4°C e 1868 metri del 2022 ed i 1.4°C e 1871 del 2024.
    D’altro canto, il 2023 aveva avuto medie un po' più basse di questo, ossia di -0.1°C e 1648 metri ed aveva dato il meglio di sé tra la seconda e la terza decade (ossia il 2025 è andato in maniera quasi opposta rispetto al 2023).
    In ogni caso, a mio giudizio l’ultimo gennaio veramente freddo e con zero termico basso risale al 2021, che aveva avuto medie di -2.2°C e 1111 metri, che sono parecchio più basse degli ultimi quattro e l’innevamento alpino era molto superiore (grazie anche a dicembre) rispetto a quello attuale.
    Ora è presto per dire se gennaio sta attraversando una fase di stanca o se anche esso ha ceduto come fatto da dicembre e da febbraio a partire dal 2014; per ora le medie parziali degli anni Venti di gennaio sono di 0.2°C, 1643 e 5546 metri, esse sono più alte di 0.7°C, 92 e 18 metri rispetto a quelle degli anni Dieci ed il 2021 ha certamente contribuito a mantenerle simili a quelle dello scorso decennio.
    Le medie parziali degli anni Venti di gennaio sono aumentate in misura molto minore rispetto a quelle di dicembre e di febbraio; se gennaio continuasse a far segnare mesi miti o al massimo in media allora le sue medie decennali correnti aumenterebbero in maniera più vistosa e si potrebbe parlare di vera e propria crisi dell’unico mese invernale che aveva tenuto duro.
    Se anche gennaio cedesse, a mio avviso potremmo veramente dire che sarà quasi impossibile avere inverni freddi, nessun mese del trimestre invernale sarebbe in grado di esserlo ed a maggior ragione la stagione intera.
    Al momento questo inverno ha medie di 1.2°C, 1828 e 5593 metri; se esso mantenesse queste medie sino alla fine, si posizionerebbe al nono posto fra i più caldi, al decimo fra quelli aventi lo zero termico più elevato ed all’ottavo fra quelli aventi i geopotenziali più elevati (in quest’ultimo caso sarebbe in compagnia del 2015/16).
    Si tratterebbe di un altro inverno mediocre: il risultato del primo bimestre non sorprende, poiché dicembre è stato caldo ed anche gennaio non è riuscito a portare un’ondata fredda veramente degna di questo nome.
    Le medie record stagionali sono di 2.5°C (2023/24), 2109 (2019/20) e 5618 metri (1988/89).
    A mio parere questo inverno non ha possibilità di eguagliare o battere i record appena citati: per poter eguagliare i primati stagionali, febbraio dovrebbe avere medie di 5.1°C/5.4°C, 2724/2727 e 5671/5674 metri.
    Febbraio dovrebbe letteralmente stracciare i suoi record di temperatura e zero termico di 1.4°C/1.7°C e 423/426 metri, mentre dovrebbe eguagliare il primatista 1998 per i geopotenziali: a mio avviso è praticamente impossibile che ciò accada, febbraio dovrebbe fare complessivamente molto peggio dell’anno scorso che già era stato a ridosso dei primissimi.
    Ipotizzando un febbraio freddo con medie, per esempio, di -2°C/-3°C e 1000/1100 metri, la media invernale scenderebbe a 0.2°C/-0.1°C ed a 1597/1600 metri: in questo caso avremmo un inverno poco sopra le medie di riferimento, simili a quelle del 2020/21.
    In ogni caso non avremmo un inverno complessivamente freddo, a tal scopo un mese da solo non basta; per i geopotenziali è difficile dare un esempio per la media di febbraio, alcuni febbrai freddi hanno avuto medie di 5460/5470 metri (2003 e 2012), altri attorno ai 5400 (1986, 2005 e 2013) a seconda se sono stati anticiclonici o perturbati.
    Prendendo le medie che ho appena citato, quella stagionale scenderebbe a 5532/5554 metri, essa sarebbe circa in linea con il riferimento o un po' sopra rispetto ad esso.

    Infine, ecco un breve riassunto di gennaio fatto dall’Osmer (minuto 14:58): Edizione del 31/01/2025 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    Gennaio si è scaldato di appena due decimi, passando da -0.7°C a -0.5°C e si è raffreddato di mezzo grado rispetto agli anni ’90; non presenta un andamento apprezzabile nel corso dei decenni.
    Dicembre invece si è scaldato di otto decimi passando da 0.8°C a 0.1°C, poi a -0.3°C ed ora è a 1.6°C (quasi due gradi in un decennio), mentre febbraio è salito complessivamente di 1.2°C passando da -1.7°C a -0.8°C a -1.3°C ed ora anch’esso è a -0.5°C.
    Gennaio è stato il più rigido del trimestre per tredici volte, tre più di dicembre e sette meno di febbraio; questo è successo nel 1984/85, 1986/87, 1994/95, 2000/01, 2003/04, 2009/10, 2015/16, 2016/17 e 2018/19, 2020/21, 2022/23 e 2023/24.
    È stato il più caldo per dodici volte, contro le nove di febbraio e le 23 di dicembre; questo è successo nel 1982/83, 1988/89, 1990/91, 1991/92, 1995/96, 1996/97, 1998/99, 2007/08, 2012/13, 2017/18 e 2020/21.
    Il mese ha mediamente 15-20 giorni (a seconda del decennio) con temperature negative, di cui 3-5 con valori inferiori a -5°C.
    Le isoterme sotto i -10°C si sono verificate nel 1982 (-12.1°C), 1985 (-16.1°C), 1987 (-13.5°C), 1992 (-10.5°C), 1993 (-12.5°C), 1999 (-11.7°C), 2000 (-13.7°C), 2005 (-10.9°C) e 2017 (-11.9°C), nel 1983, 1995 e 2004 abbiamo raggiunto i -9.9°C; notiamo che a partire dagli anni Duemila è diventato decisamente più difficile scendere in doppia cifra negativa, su nove volte complessive solo due si sono verificate dal 2001 in poi.
    Isoterme così basse sono solitamente di passaggio, ma nel 1985 abbiamo avuto ben sei giorni filati e nel 1987 quattro (2.5 nel 2017).
    Quasi tutti i mesi hanno avuto almeno un valore sotto i -5°C, quelli che non ce l’hanno fatta sono il 1988 (-4.9°C), 1989 (-2.9°C), 1990 (-2.7°C), 1997 (-3.7°C), 2015 (-4.7°C), 2018 (-4.7°C) e 2025 (-4.3°C).
    Tutti i gennai hanno avuto almeno una giornata con temperatura negativa; abbiamo registrato molti giorni nel 1984 (23.5), 1985 (26), 1986 (24), 1987 (24.5), 1995 (23.5), 2004 (28.5), 2006 (23.5), 2010 (27.5), 2017 (24.5), 2019 (24.5) e 2021 (25).
    Dall’altro lato ne abbiamo avuti appena 11.5 nel 1993, 2014 e 2025, 10.5 nel 1990 e 2007, dieci nel 2024, 9.5 nel 1983, nove nel 1997, otto nel 2020 e sette nel 1989; molti mesi hanno superato almeno una volta i cinque gradi, questo fatto non è accaduto nel 1986, 1988, 1995, 1996, 2009, 2010 e 2017.
    È possibile, seppur non molto frequente, superare i dieci gradi: questo è accaduto nel 1983 (10.8°C), 1984 (10.4°C), 1997 (10.6°C), 2002 (11.8°C), 2007 (13.8°C), 2008 (11.6°C), 2011 (10.4°C), 2015 (12.8°C), 2016 (11.6°C), 2022 (addirittura 15.2°C!) e 2024 (11.8°C).
    Notiamo che questo fatto era occasionale durante gli anni Ottanta e Novanta, poi è diventato decisamente più frequente ma senza diventare un appuntamento fisso.
    Come accennavo sopra, gennaio è il mese invernale che ha subìto in maniera minore gli effetti del riscaldamento climatico nel corso dei decenni: esso ha avuto il suo momento migliore durante gli anni Duemila ed al momento esso non presenta una tendenza al riscaldamento molto decisa (contrariamente a dicembre e febbraio).
    Durante gli anni Ottanta, fra i mesi più rigidi abbiamo ovviamente il 1985 (di gran lunga il più freddo, ha la decade più rigida in assoluto, ha il picco minimo più basso di tutta la serie ed è il terzo mese invernale più freddo insieme al febbraio 2005), il 1987 (terzo), il 1986 (settimo) ed il 1984 (decimo); dall’altro lato abbiamo mesi molto caldi come il 1983 (ancora imbattuto), il 1989 (secondo), il 1990 (sesto) e poi dobbiamo scendere al ventesimo posto per trovare il 1988.
    Gli anni Novanta sono stati complessivamente i peggiori, tant’è vero che gennaio era quasi stato eguagliato da dicembre (complice il miglioramento di quest’ultimo); solo il 1995 è stato veramente freddo (settimo) e poi dobbiamo scendere a metà classifica per trovare il 1996, essi sono gli unici due ad avere media sottozero.
    Fra i mesi più miti abbiamo soprattutto il 1997 (terzo) ed il 1992 (settimo), poi ci sono il 1993, 1998, 1994 e 1999 dal tredicesimo al diciassettesimo posto.
    Gli anni Duemila sono stati complessivamente i migliori per gennaio (e dicembre), in pratica abbiamo solo il biennio 2007-2008 veramente caldo (sono terzo e decimo); essi sono gli unici ad essere nella prima metà della classifica e ad avere media positiva.
    Tra i più rigidi abbiamo il 2004 (secondo), il 2010 (terzo), il 2006 (nono) ed il 2003 (dodicesimo).
    Durante lo scorso decennio la media mensile è risalita di mezzo grado, abbiamo perso qualche giornata con temperatura negativa ed anche le medie degli estremi sono salite; gennaio è un po' peggiorato, tre degli ultimi sei sono stati piuttosto miti, ma a mio parere è ancora presto per dire se gennaio abbia subìto una svolta decisa come dicembre e febbraio.
    Abbiamo ancora mesi freddi come il 2017 (terzo), il 2019 (settimo), il 2021 (decimo) ed il 2012 (dodicesimo); tra quelli con media negativa ci sono anche il 2011, il 2013 ed il 2023.
    Il 2020 invece è il terzo più caldo, il 2022 settimo con il 2024, il 2014 undicesimo ed il 2018 subito dietro; tra la fine degli anni Dieci e l’inizio degli anni Venti gennaio non ha avuto quasi mezze misure, alternando mesi rigidi (2017-2019-2021) ad altri miti o caldi (2018-2020-2022).
    Tra gli ultimi tre, il 2024 è stato piuttosto mite come il 2022, il 2023 ha avuto media di circa zero gradi ed il 2025 si è posizionato quasi a metà strada fra i due precedenti; in ogni caso, un gennaio freddo manca da quattro anni.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Pure nel caso dello ZT gennaio è cambiato poco nel corso dei decenni, sia dal punto di vista delle medie che delle frequenze e non presenta tendenze apprezzabili; è salito di appena 17 metri, contro i 178 di dicembre (passato da 1733 a 1649, poi a 1527 ed infine a ben 1911) ed i 237 di febbraio (passato da 1277 a 1489, poi a 1357 ed ora a 1514 metri).
    Gennaio ha avuto la media più bassa del trimestre in quattordici occasioni, contro le dieci di dicembre e le diciannove di febbraio; gennaio ha primeggiato nel 1984/85, 1986/87, 1994/95, 1999/00, 2000/01, 2003/04/, 2005/06, 2009/10, 2015/16, 2016/17, 2018/19, 2020/21 e 2023/24.
    È stato il peggiore per quattordici volte, contro le otto di febbraio e le ventuno di dicembre; questo fatto è capitato nel 1981/82, 1982/83, 1988/89, 1990/91, 1992/93, 1995/96, 1996/97, 1998/99, 2007/08, 2012/13, 2017/18, 2019/20 e 2021/22.
    Il mese ha mediamente 14-18 giorni con ZT inferiore a 1500 metri; quelli con valori sotto i mille sono mediamente 8-10 ed alcuni di essi presentano valori inferiori ai 500.
    Abbiamo sempre avuto almeno un valore sotto i mille metri, non siamo scesi sotto i 500 solo nel 1988, 1990, 1994, 1997, 2018, 2020, 2023, 2024 e 2025; si noti come questo fatto sia ricomparso in maniera frequente dopo vent’anni di assenza.
    Tra i mesi che hanno avuto il maggior numero di giornate con ZT sotto i 1500 metri abbiamo il 1984 (22), 1985 e 1986 (24), 1987 (22), 1995 (22), 2003 (20.5), 2004 (26.5), 2009 (21), 2010 (27), 2017 (22.5), 2019 (23) e 2021 (24); tra questi il 1985, 1987, 2004 e 2010 hanno avuto 14.5, 8.5, 9 ed 8.5 giornate con ZT inferiore a 500 metri.
    I mesi con poche giornate sono stati il 2008 (11), 2014 (10.5), 1997 e 2025 (nove), 1990, 1992 e 1993 (8.5), 1983 e 2024 (7.5), 2007 (6,5), 1989 (5.5) e la maglia nera 2020 (solamente cinque, un dato che si commenta da solo).
    Durante gennaio è possibile superare i tremila metri, questo non è accaduto una volta su tre (1985, 1987, 1988, 1994, 1995, 2000, 2003, 2004, 2006, 2009, 2010, 2012, 2017, 2019 e 2021); in alcuni casi abbiamo avuto perfino valori estivi oltre i 3500 metri come nel 1982, 1983, 1984, 1999, 2005, 2007, 2022 e 2023.
    Durante anni ’80 abbiamo, tra le medie più basse, il solito 1985 (primo ed è uno dei tre gennai aventi media mensile inferiore a mille metri), il 1987 (quinto), il 1986 (nono) ed il 1984 (undicesimo).
    Tra le medie più elevate troviamo il 1983 (secondo), 1989 (quarto) ed il 1990 (decimo).
    Durante gli anni ’90 gennaio peggiora, tant’è vero che esso viene praticamente eguagliato da dicembre, complice il miglioramento di quest’ultimo; tra le medie più basse troviamo il solito 1995 (sesto) ed il 2000 (quattordicesimo); tra i mesi con media inferiore a 1500 metri c’è anche il 1996 (tre posizioni più indietro).
    Fa le medie più alte abbiamo il 1993, 1999 e 1992 fra il quinto ed il nono posto, poi c’è il 1997 all’undicesimo ed il 1994 tredicesimo; del resto, gli inverni degli anni ’90 erano spesso anticiclonici, e questo porta spesso mitezza in quota.
    Gli anni Duemila sono i migliori per gennaio ed anche dicembre; la media si abbassa di 260 metri e le giornate con valori inferiori a 1500 metri salgono a 18 (quattro in più).
    Fra le medie più basse abbiamo il 2010 e 2004 sul podio e sono gli altri due gennai con media mensile sotto i mille metri, poi ci sono il 2006 (ottavo), il 2003 (decimo), il 2009 (undicesimo) ed il 2001 tredicesimo; tra le medie più elevate abbiamo il biennio 2007-2008 (terzo e dodicesimo) ed il 2002 (diciassettesimo), quelli che non ho citato sono a metà classifica.
    Durante il decennio scorso gennaio si riporta nuovamente ai livelli degli anni ’80: la media risale di 157 metri e le giornate con ZT inferiore a 1500 metri diminuiscono di due.
    I mesi con le medie più basse sono il 2017 (quarto), il 2021 (quinto) ed il 2019 (ottavo); tra i gennai aventi media inferiore a 1500 metri c’è anche il triennio 2011-2013 che si trova poco sopra la metà classifica; fra i mesi con le medie più alte abbiamo il 2020 (record), il 2024 (sesto), il 2022 (settimo) e poi il duo 2014-2018 (tredicesimo e quattordicesimo).
    Notiamo anche in questo caso che gennaio aveva avuto per tre volte medie basse sul finire degli anni Dieci e che tre degli ultimi cinque le abbiano avute piuttosto alte.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
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  7. #17
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale FEBBRAIO 2025

    Ieri avevo scritto il messaggio di nowcasting nella discussione sbagliata (quella delle anomalie di gennaio 2025), lo copio ed incollo qui
    "Minima della scorsa notte di -0.9°C, massima di ben 14 gradi ed ora 3.1°C; che fatica per andare sotto lo zero, nonostante le notti ancora lunghe. "

    Oggi minima di -0.6°C, sempre sereno e limpido con massima di 12°C ed ora 2.7°C (quindi un pò meglio di ieri sera).
    Fine settimana da nulla di fatto, sia per il freddo e sia per le precipitazioni (pochissimo in entrambi i casi).
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  8. #18
    Vento teso L'avatar di dino77
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale FEBBRAIO 2025

    estremi odierni - 2/+11.

  9. #19
    Vento teso L'avatar di dino77
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale FEBBRAIO 2025

    minima -2.6, attualmente poco meno di 9°, stagione che si trascina stancamente verso la fase finale, all'orizzonte ancora nulla di veramente interessante.
    Segnalo, a chi potesse interessare, che ho creato una paginetta web in cui vedere i dati della mia stazione (istantanei e storici).
    Stazione Meteo BORDANO (UD)

  10. #20
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale FEBBRAIO 2025

    A parte gli impegni lavorativi, poco da segnalare anche perché le minime sono state sporcate dal vento sia ieri che stamattina: vicine allo zero ma non sotto. Oggi ho visto che la massima deve essere rimasta sotto i 10 di un soffio.
    Adesso siamo quasi a zero, vediamo se lo passiamo prima di mezzanotte

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