Direttamente da Meteosvizzera (analisi che riguarda la svizzera sudalpina):
"È proprio vero che il tempo è soggettivo. Ognuno lo vorrebbe a sua misura, un po’ frescolino e un po’ nuvoloso il sabato per l’allenamento in bicicletta, soleggiato e caldo la domenica pomeriggio per il bagno al lido e una bella pioggerella per l’orto il lunedì, ma soltanto tra le 9 e le 16 perché al lavoro ci si reca in motoretta… e ognuno interpreta a suo modo le previsioni del tempo. Anche la nostra memoria del tempo passato non è sempre così esatta come vorremmo far credere al bar quando rievochiamo i svariati primati meteorologici che abbiamo vissuto, anche a pochi mesi di distanza i ricordi sono già distorti. Chi si è reso conto, per esempio, che il primo semestre di quest’anno è stato il più caldo in assoluto da almeno 150 anni? L’attuale mese di luglio è già stato bollato come brutto e freddo: statistiche alla mano, al 17 luglio la temperatura media a Locarno-Monti per la prima parte del mese è di 20.6 gradi, di soli 0.2 gradi in meno rispetto al valore normale, per l’intero mese, di 20.8 gradi (per Lugano 21.0 gradi rispetto al valore normale di 21.1). Allora non è poi stato così freddo….
A livello internazionale è stato stabilito che il periodo 1961-1990 rappresenta il riferimento per quantificare le deviazioni dalla norma degli elementi meteorologici misurati, che ricordiamo, sono rilevati con standard ben precisi per evitare di includere deviazioni che non sono di carattere meteorologico. Anche MeteoSvizzera utilizza questo periodo di riferimento per le sue statistiche. Come visto sopra e mostrato dalla fig. 1, finora quest’anno non possiamo veramente parlare di temperature fredde. Per quanto riguarda le precipitazioni, su queste pagine e nei rapporti mensili abbiamo accennato più volte all’enorme deficit idrico accumulato negli ultimi 4 anni (2003-2006). Le precipitazioni di giugno, relativamente abbondanti, hanno dato l’impressione che tutto si sia messo a posto. Un’analisi più approfondita mostra però che il deficit di quest’anno è comunque ancora importante (localmente quasi un terzo sotto la norma, v. fig. 2) e, in una maniera o l’altra, questa carenza idrica ha lasciato le sue ripercussioni sul territorio, non necessariamente solo sul Ticino, ma allargando l’orizzonte, per esempio sulla Valpadana dove l’acqua caduta sulle Alpi è una componente indispensabile per il bilancio idrico.
Se già la percezione del tempo è soggettiva, ancora di più lo è quella del cambiamento del clima nel passato e l’evoluzione nel futuro. Per il passato si tende spesso a fare paragoni che non hanno una grande relazione tra di loro, le condizioni di migliaia (o milioni) di anni fa, quando la Terra non aveva ancora o aveva solo una ridotta popolazione umana, non possono essere prese a riferimento per quelle attuali, con una popolazione di 6'605'974'476 persone (proiezione per il 18 luglio 2007) e una pressione enorme sul territorio e sull’ambiente in ogni angolo del mondo. In quanto alle previsioni, tutti gli scenari del clima futuro sono forzatamente approssimativi e immaginarsi come sarà la situazione tra 50 anni non è sicuramente triviale. MeteoSvizzera elabora solo delle previsioni stagionali e a suo tempo aveva previsto la possibilità di un’estate 2007 (giugno-luglio-agosto) calda (e non torrida). Le premesse ci sono tutte: giugno è stato nettamente più caldo della norma: luglio, anche se di poco, dovrebbe risultare alla fine sopra la media e per ribaltare il risultato agosto dovrebbe essere veramente freddo. Questa situazione porterà purtroppo a un’ulteriore regressione dei ghiacciai che negli ultimi anni si sono ridotti vistosamente per superficie e per volume.
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Fig. 1: Andamento della temperatura del primo semestre di ogni anno a Locarno, a partire dal 1864. Il 2007 risulta il più caldo, superando di ca. 1 grado il primato precedente del 2003. La linea violetta indica il valore medio del periodo di riferimento 1961-1990 (10.0 °C).
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Fig. 2: Cumulo della deviazione delle precipitazioni del 2007 per Locarno e Lugano (luglio solo parziale). Il grafico indica la somma degli scarti della precipitazione mensile rispetto alla norma: 0 rappresenta esattamente la norma, la linea discendente uno scarto negativo e la linea ascendente uno scarto positivo. Nonostante alcune precipitazioni abbondanti, il bilancio a metà luglio è ancora negativo, con un deficit di 125 l/m2 su 950 della norma a Locarno (13%) e 240 l/m2 su 840 a Lugano (29%)."
18 Luglio 2007 / Fosco Spinedi
~~~ Always looking at the sky~~~
io direi che è orrenda qui... a prescindere dalla soggettività dell'argomento... sono 3 giorni che tra le 17 e le 21 l'acqua arriva con evidente fatica e pesantemente sotto la pressione necessaria... l'altra sera è mancata per un quarto d'ora e se chiamavi la società che gestisce l'acqua ti rispondevano che a causa della carenza idrica l'acqua richiesta dalla rete era più di quella che riuscivano a immettere... direi che è preoccupante a dir poco... ormai la notte non si accumula nemmeno più umidità... è tutto secco...
La gran parte della gente è caldofila ma a differenza dei caldofili meteofili, non ne capisce nulla di metereologia,e in piu non ragiona. Prima vuole il gran caldo, poi quando arriva SI LAMENTA. il caldofilo invece gode. quindi è molto piu anormale la massa che noi meteofili,alla faccia dell'articolo apparso sul libero
x me è terribile!
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Era iniziata bene, ma ora sta prendendo una pessima piega.
E' da 11 giorni che il mio pluvio non riceve acqua... Per non parlare dei 5 giorni consecutivi over 30°.
Qui non devono succedere queste cose.
Faccio notare che anche stasera qui non c'è acqua che esce dai rubinetti... Questo non è un fatto soggettivo, è uno schifo e basta...
Fino al 13 Luglio era la "meno peggio" degli ultimi anni... poi ha preso la solita piega africana. Cmq persone a cui piacciono i 35°C ne ho trovate veramente poche, anche tra le persone "normali" ...
L'alba del 29 Dicembre 2005...
...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.
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