Un giocatore di golf e' stato ucciso oggi da un albero abbattuto da un forte vento. E' successo al Royal Park, campo nel parco della Mandria, a pochi chilometri da Torino, sotto il comune di Fiano. Il giocatore, Franco Castagno, 52 anni, stava giocando quando una pianta lo ha investito uccidendolo. Allorche' sul posto sono arrivati i soccorsi per l'uomo non c'era piu' nulla da fare. Nel torinese, sole e cielo azzurro, da qualche ore imperversa un forte vento.
Ho sentito, poverino...Bisogna stare attenti con queste condizioni...qui a Nichelino la raffica massima si è attestata a 68km/h
Vetri Alex
Qui i dati di Nichelino aggiornati ogni quarto d'ora con stazione Davis Vantage Pro2:
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Socio Meteonetwork e SMI
Scrivo perchè purtroppo sono stato presente all' incidente, anche io ero sullo stesso campo da golf, nello stesso momento, e anche io ho rischiato seriamente la pelle.
Infatti verso le 14 e 30 è caduta la cima di un' albero a 3 mt da me e dai miei compagni di gioco.
Condoglianze alla famiglia protagonista di una tragedia simile, il giocatore che è morto era il padre di una ragazza che stava disputando lo stesso mio torneo, a quanto pare.
PS: Spero seriamente che vengano imboccate le vie legali, non so che intensità abbiano raggiunto le raffiche a Torino, ma posso quasi assicurare che al parco la Mandria hanno superato i 50-60 km/h e giocare in quelle condizioni in mezzo al bosco era veramente pericoloso; eravamo 200 persone, di cui 120 minorenni, non si può rischiare la vita anche giocando a golf, lo trovo assurdo, oltre che irrispettoso nei confronti della vita stessa
R.I.P.
anche io ero a la mandria...ma non nel campo da golf...vi assicuro che era pericolosissimo girare...si staccavano pezzi di rami che cadevano per terra...mostruoso
Io non ho mai giocato in quel posto, non potevo conoscere la resistenza di quelle piante; ci sono giudici e organizzatori che sono li apposta per monitorare la situazione, e io, come tutti gli altri, sbagliando, ci siamo fidati di quegli incoscienti.
Loro dovrebbero anche avere gli strumenti (internet) per sapere se il vento è destinato a calare/ intensificare; noi non sapevamo nulla, eravamo affidati alla loro ragione e intelligenza, che è mancata.
Inoltre quando si è alzato il vento io ero alla buca 15 quindi avevo quasi finito, quando alla buca 16 m'è caduto mezzo albero davanti alla faccia mi sono veramente spaventato..Ma solo quando ho finito e ho saputo della disgrazia e ho capito del rischio che avevamo corso tutti quanti giocando in quelle condizioni.
Per quanto riguarda l' avvertire, tutti erano consapevoli del pericolo, giudici compresi, anzi loro più di altri, lavorando nello stesso campo da anni e quindi sapendo quale è il limite oltre cui si rischia grosso.
Comunque è proprio vero che in Italia bisogna sempre aspettare le disgrazie per attivarsi; appena si è sparsa la notizia della disgrazia, che è avvenuta nel percorso in parte al nostro, allora la gara è stata sospesa, ma il vento era intenso già da due ore.
grazie per gli approfondimenti matteobg e condoglianze alla famiglia.
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