Aggiungo tre foto mie.
Le prime due sono state scattate alle 14:30 circa dalla terrazza del ristorante dove mi trovavo.
Verso nord nulla faceva pensare a ciò che sarebbe accaduto di lì a poco.
A sud invece sono visibili le propaggini dell'imminente peggioramento.
Questo scatto è delle 15:45 ed è il cielo sopra casa mia. La striscia di sereno visibile è verso est.
Dunque, arrivato appena in tempo!
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La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Ne aggiungo un'altra, scattata pochi secondi dopo l'ultima del post sopra.
Se notate bene, sulla destra il cielo sta assumendo un color verde bottiglia. Fuori inquadratura si vedeva ancor meglio. Tuttavia ho preferito rientrare precipitosamente in casa!
Ne aggiungo altre da L'Eco di Bergamo. (http://www.ecodibergamo.it/EcoOnLine...maltempo.shtml)
Questa in particolare fa pensare ad un accenno di funnel.
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La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Eh eh... gli abitanti del posto conoscono bene questo temutissimo fenomeno!
In pratica dovrebbe essere un vento fortissimo che, incanalandosi dalla Valcalepio giunge in un battibaleno sul lago.
Immancabilmente ciò provoca danni enormi e rischi per i natanti in navigazione sul lago stante la velocità di ingresso.
Da alcuni racconti che ho potuto ascoltare, in pratica ci sono segni ben precisi che appunto gli abitanti del posto sanno riconoscere. Dal quel momento rimangono pochissimi minuti per mettersi in salvo e correre ai ripari.
Magari googlando si riesce ad approfondire.![]()
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
In effetti inserendo il termine "sarneghera" (diviene "harneghera" nel nostro idioma bergamasco, con la esse aspirata) salta fuori un bel pò di roba.
Guarda caso, ho trovato altre foto scattate da Sale Marasino (http://sinistraospi.blogspot.com/). Cliccateci sopra per vederle ingrandite.
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La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Mi aveva tratto in inganno quell'acca iniziale, visto che qui nell'isola non si usa proprio l'aspirata.
Beh il fenomeno è tosto, probabilmente accentuato dall'effetto Venturi della valle e dall'umidità del lago.
Contribuirà anche il fatto che i colli sul lago nascondono la visuale della pianura e i temporali che provengono dalla bassa bergamasca e che sono i più violenti vengono visti all'ultimo momento.
Pietro
Scusate, magari è un poco OT, non c'entra nulla in effetti con i fenomeni di Ferragosto, ma date un'occhiata alla foto in questo link:
http://www.zenigata.org/iseo.pdf
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Altre foto gentilmente concesse da Fabiana Tinaglia della redazione de L'Eco di Bergamo.
Montisola pochi minuti prima dell'arrivo del fortunale (ma perchè fortunale?Sarebbe meglio dire scalognale!
)
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La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Ero nel lazio, che roba che mi son persa )O/O(
always looking at the sky
Ciao Tub!
Bestia che chicchi![]()
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