Mondovì Sud, quartiere dell'Altipiano. 416m s.l.m.
Webcam in real time: http://www.meteosystem.com/webcam/mondovi/mondovi.jpg
...always looking at the sky...
ah ok!!
non sapevo che fossero riservati..
si puo' solo vedere il numerino relativo all'accumulo il giorno stesso, e basta.
però pensavo che i dati storici si potessero vedere.. anche se solo fino al 2005..
ti facci un esempio: la stazione di argentera non è pubblica e non si possono vedere i dati... ma puoi prendere i dati storici.. come hai fatto ut,,
come mai corsaglia no??![]()
Non so da cosa dipenda. Forse dalla "vecchiaia" della stazione in questione..se ha cioè più di 5 anni te la mettono pubblica per quel che concerne la serie storica, se no no..
Non so come funzioni, sta difatto che l'Arpa ha un tot di stazioni pubbliche visibili costantemente e di cui puoi consultare l'archivio storico, un tot di stazioni di cui puoi visitare solo l'archivio storico ma non il real-time e un tot di stazione non pubbliche per nulla, né per il real time nè per la serie storica. Ma non so in base a cosa vengano "scelte"...![]()
Mondovì Sud, quartiere dell'Altipiano. 416m s.l.m.
Webcam in real time: http://www.meteosystem.com/webcam/mondovi/mondovi.jpg
...always looking at the sky...
In quei giorni fu devastante la forza distruttiva di Dora Baltea ed Orco, come già detto.
Ho reperito alcune foto dell'evento sul sito della provincia di Torino, poi se Roby è d'accordo metterei alcune foto veramente significative del suo sito.
Ecco le immagini del dopo alluvione:
Dora Baltea tra Strambino ed Ivrea.
Il ponte dell'autostrada A4 a Rondissone.
Il ponte sull'Orco a Salassa
Impressionante...
Ringrazio roby e attingo le foto dal suo sito.
SS 460 devastata a Locana il 17 ottobre
Smottamenti e frane in Vda provocarono 15 morti.
Infine le foto della mia zona.
La strada per entrare in Ivrea da sud, quasi un km di distanza dalla Dora
Il chiusella a Pavone, notare i bidoni;
Quel che rimase del ponte ferroviario della Torino-Aosta, sotto il quale ricordò che si formo un impressionante accumulo di detriti, che lo fece crollare dopo 140 anni dalla costruzione.
Naturalmente spero non accada mai più una cosa del genere, ho voluto però dare risalto a quest'evento per ricordare cosa può fare la forza distruttiva della natura.
http://www.roby4061.it/alluvione2000...0_images2.html
qui a forno nel 94 più di 600 mm in tre giorni.
per assurdo il 2000 fu di molto inferiore con 400 mm in 4 giorni.
naturalmente il 94 fu devastante...in questa zona del canavese piovvè molto di più rispetto al devatato cunese
In pianura gli accumuli non furono così eclatanti, stante le correnti di scirocco tesissime che concentrarono le precipitazioni su Prealpi e Alpi (un pò come successo nell'episodio alluvionale di Maggio di quest'anno). Anche a Torino gli apporti precipitativi furono maggiori nel Novembre 1994 (se non ricordo male solo il giorno 5 caddero circa 160 mm di pioggia).
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Già anche la Valle d'Aosta fu particolarmente colpita, quella fu la peggiore alluvione degli ultimi 100-150 anni.
in particolare, oltre alle zone più soggette ( Gressoney - Champorcher - Bassa Valle) fu pesantemente interessata anche la parte centrale e più interna della regione, dalle valli e valloni laterali scese una quantità impressionante di acqua e fango che provocarono morte e distruzione (in particolare a Pollein, Brissogne e Nus e alcuni quartieri di Aosta).
tutti i collegamenti (autostrada, strade , ferrovia) erano inagibili, l'isolamento di molti paesi durò per 10-15 giorni, rimanemmo senza luce,acqua potabile e telefono per diversi giorni.
ecco alcuni articoli di quel periodo (fonte Nimbus e "La Repubblica"):
AOSTA, 15 OTT 11:39- Alcune persone risultano disperse in Valle d' Aosta. Secondo quanto si e' appreso dalle forze dell' ordine, la piena del fiume Dora ha spazzato via due case, tra Pollein e Brissogne, pochi chilometri prima di Aosta, travolgendo gli abitanti. Imprecisato, al momento, il numero dei dispersi. Intanto le condizioni meteorologiche continuano a peggiorare in tutta la valle; nel capoluogo sono saltate le linee telefoniche, comprese quelle dei cellulari.
AOSTA, 15 OTT 15:10 - La Dora Baltea e' straripata ad Aosta (che continua ad essere isolata pure telefonicamente) e l' acqua ha raggiunto la parte bassa della citta', trasformando le strade in corsi di acqua e fango, che coprono anche i cofani delle auto. Alla confluenza tra il fiume e il torrente Boutier si e' formato un 'tappo' che rischia di allagare parte del centro. La situazione piu' critica continua a registrarsi nelle vicine zone di Pollein e Brissogne dove, in mattinata, sono state parzialmente distrutte due case (non si sa ancora il numero dei dispersi). E non e' nemmeno noto il nome del giovane trovato morto in mattinata vicino a un distributore di Pollein. Nella Brissogne e' critica anche la situazione del carcere, dove i 250 detenuti sono ora tutti al secondo piano. Nella zona sono anche stati distrutti capannoni industriale. A Nus, trecento persone hanno lasciato le case e trovato rifugio nella Chiesa, che e' situata nella parte alta del paese. Nei paesi della bassa valle, dove sono anche gravi i danni subiti dalle aziende, continuano le evacuazioni di chi abita nei pressi della Dora o dei torrenti. Finora non destano preoccupazione le dighe delle centrali idroelettriche.
AOSTA - Tragedia di acqua e di fango in Valle d'Aosta. E il numero delle vittime cresce. Questo pomeriggio sono stati trovati i corpi di altre cinque persone. A scoprire i cadaveri sono stati alcuni operai che spostavano detriti nella frazione Pleod, nel comune di Fenis, a pochi chilometri da Aosta, devastata dalla frana staccatasi ieri pomeriggio dal monte San Giuliano. I carabinieri stanno cercando di identificare i corpi ma sembra che tre dei cadaveri ritrovati fossero stati conteggiati già ieri nel numero dei morti. Gli altri due (una donna con il figlio) facevano parte dei dispersi. Buone notizie invece per le sette persone disperse ieri a Issime, nella valle di Gressoney, dove sono state ritrovate oggi pomeriggio. Stanno tutte bene.
Ed è sempre più emergenza in tutta la regione. In tarda mattinata l'Anas ha aperto un varco stradale per permettere ai mezzi di soccorso di raggiungere la bassa valle d'Aosta dal Piemonte, ogni altra via d'accesso è tutt'ora chiusa. Difficili anche le condizioni di vita degli abitanti rimasti nelle loro case: l'acqua non è potabile in quasi tutti i comuni della Valle ed è grave anche la situazione dell'energia elettrica che in molte case è stata interrotta.
Il traforo del Gran San Bernardo è impraticabile a causa della chiusura del traffico sul versante svizzero. Non è transitabile nemmeno il valico del Piccolo San Bernardo. Gravi i problemi di viabilità in tutta la regione con l'autostrada, le strade regionali e comunali, la linea ferroviaria bloccate in vari punti. Molte frazioni dei comuni della media e della bassa valle non sono ancora state raggiunte ma non vi sono notizie su eventuali persone in difficoltà. La situazione è difficile in tutta la valle di Gressoney, dove sono cadute varie frane. A Saint Vincent e a Chatillon sono state sistemate tutte le persone rimaste bloccate in autostrada sabato sera. Scarseggiano l'acqua e il carburante in tutta la zona.
Con le prime luci dell'alba quattro elicotteri della protezione civile si sono alzati in volo per portare soccorso alle popolazioni. In nottata sono stati effettuati ancora altri interventi per portare in salvo una cinquantina di persone, in diversi paesi della regione, che avevano trovato rifugio sui tetti. Una frana sta minacciando la parte alta dell'abitato di Cogne, e sono decine e decine le abitazioni che rischiano di essere sepolte da fango e detriti. Incalcolabili i danni già provocati dallo straripamento dei torrenti.
Si scruta il cielo per capire quando smetterà di piovere. Secondo gli esperti il sole tornerà a splendere solo mercoledì. Fino ad allora l'emergenza resterà altissima.
(16 ottobre 2000)
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
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