Per l'Italia non ho certo bisogno di dati storici termometrici per affermare che il riscaldamento c'è stato e di molto. Mi basta la memoria mia e di quelli che hanno anche più anni di me oltre a tanta cronaca locale di anni passati.
Se poi l'Italia è un caso particolarmente sfigato.....ok.
Qui si fanno solo records termici al rialzo e non venitemi a dire che i cambiamenti sono minimi ma solo enfatizzati dalle stazioni ormai urbanizzate.
Io ho 5 sensi e li uso. Se vogliamo affidarci solo a continue congetture lo si faccia pure però non esageriamo.
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
L'Italia e' come tutti gli altri europei, più o meno, quindi quanto visto qui ..
CRU, 3 secoli di temperature in Europa
... vale anche per l'Italia.
Purtroppo CRU e anche GHCN NON hanno dati per l'Italia se non per brevi periodi.
Come ho sempre sostenuto stiamo vivendo (nel senso che le nostre generazioni sono spettatrici) di un meraviglioso periodo caldo anomalo in rapporto alle oscillazioni medie degli ultimi 3 secoli. Quindi almeno su 300 anni siamo anomali.
Purtroppo la presenza dell'Europa continentale e della gelida Siberia non ci farà mai essere una new Florida del Mediterraneo...stato USA che adoro per un clima invernale fantastico. L'estate un pò meno tra onde di calore umido tropicale e Hurricanes.
Certo se fosse possibile avere 300 anni di nivometria romana (studiata seriamente in cm di neve per anno come si studia la pioggia= mm di piogga e non in eventi eterogenei come si fa sui forum per sparpagliare punticini bianchi ovunque nel grafico temporale). Ma ci dobbiamo accontentare degli ultimi 110 anni dei quali abbiamo però le medie di cm per anno, cm per decennio e cm per ventennio.
Avere 300 anni sarebbe un bel dato perchè non più rapportato al GW ma agli inverni Europei.
Ricordo quando si affermava che probabilmente fossero gli anni 50-60 ad essere anomali in senso freddo e non l'ultimo trentennio in senso caldo.
guardo la curva e andando indietro negli anni non vedo una situazione analoga dal 1702 al 1982..
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
mi sembra che il mio post trattasse considerazioni generali sulla T Europea, ovvero un commento al grafico...=inside topic
non capisco perchè ti sei focalizzato sulla nivometria visto che per te è un dato irrilevamente nel clima e soprattutto che non ha nulla a che fare con la temperatura e quindi GW....potevi ignorare la cosa
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Maurizio, c'e' una bella differenza tra GW e nivometria di talune localita'. Il GW ha maggiore impatto, nivometricamente parlando, sui mesi caldi piuttosto che quelli freddi, il NH mantiene le medie nivometriche globali invernali da quando vengono effettuate le misurazioni (L’innevamento del NH, situazione e misteri estivi|Global Warming, monitoraggio Clima). Poi, ogni zona avra' le sue caratteristiche e nessuna zona singolamente puo' essere rappresentativa dell'aspetto climatico generale.
Il GW si nota bene nelle temperature, annuali e invernali in Europa:
La fascia di oscillazione e' intorno alla -1° (71-00) nei tre secoli considerati, quindi l'attuale periodo e' molto caldo in europa, tra 1,5 e 2,5° in piu' delle medie secolari. (chiaramente parlo di questi dati registrati in citta').
I grandi inverni freddi appaiono comunque legati agli eventi di splitting stratosferico, come quello in corso, e si notano nel XX° secolo proprio quegli eventi li: 29, 41, 56, 63, 85. Da notare che la frequenza di questi eventi appare ben piu' fitta nel XX° secolo che nei due secoli precedenti anche se in taluni periodi le medie possono essere state più fredde.
Ma questo non ha, IN INVERNO, il significato di un "trend" di riscaldamento in quanto questo trend NON appare affatto nei dati, appare come un salto semi-istantaneo in Europa che ha introdotto un gradino termico subito dopo la grande irruzione del 1985 e con il grande riscaldamento per aumento zonalita' degli anni 90. Appare come un Climate Step, un gadino termico.
I dati italiani sono un po' diversi da quelli europei, il dato piu' affidabile, il Collegio Romano mostra forti oscillazioni con forte picco negli anni 90 e fase sotto media nel finale di serie (2002-05).
La zona artica mostra anche essa riscaldamento negli ultimi anni, con forte salita ma solo negli ultimissimi anni, e picco anni 90. Situazione calda che si e' avuta tra 1920 e 1960 risulta più lunga.
Insomma in Europa il GW invernale e' forte ma di breve periodo, e' un climate step dal 1987 in poi, vedremo come evolvera'.
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Hai idea di cosa accade in Estate?
io ho sempre pensato che le misurazioni invernali dello -sowcover-non contemplino aspetti qualitatitivi della copertura nevosa (compattezza, stratificazione, bilancio di massa)
Ci sono snow cover resi compatti (vere e proprie lastre) dall'esposizione a temperature gelide per diversi mesi invernali con strati profondi difficili da sciogliere a Marzo-Aprile (mei nei quali lo snowcover ha cominciato ad negli ultimi decenni ad avere serie ripercussioni negative anche in assenza di anomalie termiche che lo giustifichino)
In assenza di fortissime anomalie termiche di Aprile e Maggio che lo giustifichino i deficit nello snowcover tardo primaverile-estivo non possono che essere il frutto di misurazioni di snowcover invernali che non prendono in considerazione elementi fisici dello snowcover.
NE E' UNA DIMOSTRAZIONE LA VELOCITA' DI PERDITA DELLO SNOWCOVER TRA MARZO E MAGGIO CHE PASSA DA MASSIMI STORICI A MINIMI STORICI IN UN PERIODO TROPPO BREVE .....uno si aspetterebbe anomalie termiche mostruose che non sempre riscontriamo...in realtà è uno snowcover giovane e dinamico.
Un altro studio molto importante è quello di studiare la nivometria nelle zone border meridionali e vedere come variano lì le anomalie, troveremo aree bleu (pos) ed aree rosse (++), se le anomalie rosse prevalgono nelle zone border (latitudini più meridionali del NH, io altitudini più basse) vuol dire che c'è sofferenza termica...altrimenti è sofferenza configurativa
queste analisi semplici possono dare preziose informazioni.
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