Sto studiano appena ho tempo metto un riassunto sul Blog e vi faccio sapere. Certamente l'aumento delle minime e' stato spiegato in tutte le questioni riguardanti l'Urbanizzazione e puo' essere connesso al cambiamento di Land-use (citato da studi di Pielke) per via del "disturbo" alle condizioni micro-atmosferiche locali.
L'analisi e' sui dati Crutemp3 quindi quelle delle stazioni GHCN in pratica.
In primis, cmq, contano gli effetti radiativi. Ad es. questo interessante lavoro di Wild et al. (ETH Zurigo) mostra come l'effetto dimming indotto dagli aerosol antropogenici abbia in un certo senso "frenato" il trend di incremento continentale delle Tmax globali (quelle più sensibili agli effetti radiativi solari) nei primi 25-30 annni della loro analisi (fine anni 50-metà anni 80); l'abbattimento progressivo dei solfati (soprattutto in Occidente) hai poi indotto il successivo brightening, ben visibile dall'incremento nelle Tmax degli ultimi 20 anni.
Ecco un grafico dal loro paper (dati T land globali: HadCRU), con didascalia:
Chiaramente, gli effetti radiativi dei GHG sono più forti sulle Tmin
Ecco un secondo grafico, che mostra una cosa abbastanza inusuale (in apparenza) e forse un po' sottovalutata: la riduzione della differenza annua sulle terre emerse fra Tmax e Tmin (Diurnal Temperature Range, DTR) dagli anni 60 agli anni 80 e poi una sostanziale stabilità (leggero incremento nei primi anni 90, riduzione nella seconda metà di quella decade).To disentangle the influence of surface solar and thermal radiation on global warming, we need to focus not only on changes in mean temperature, but also on the daily temperature cycle. Thereby we use the fact that solar and thermal radiation have different effects on the daily temperature cycle. Since the solar flux is only in effect during daylight, it affects the daily maximum temperature (TMAX) more than daily minimum temperature (TMIN). The nighttime minimum temperature, on the other hand, is mainly affected by the thermal radiative exchanges. Nighttime surface radiative cooling depends on the capacity of the atmosphere to absorb and re-emit thermal radiation towards the surface. An analysis of TMIN and TMAX therefore holds the potential to separate the influence of solar and thermal radiation on surface temperature. Note that daytime temperatures are less sensitive to radiative changes than nighttime temperatures, since the radiative energy at the surface can be distributed more effectively by the turbulent fluxes of sensible and latent heat within the predominately convective daytime boundary layer, than during the predominantly stable nighttime conditions [Ohmura, 1984; Dai et al., 1999].
Infine i trend delle Tmean, Tmax, Tmin e DTR nei due periodi:
L'impronta del GW dato dai GHG lo si scorge soprattutto sulle Tmin, quello dell'effetto di "smascheramento" della radiazione solare (dato da una riduzione degli aerosol) lo si scorge soprattutto sulle Tmax. Fin qui lo studio.
Aggiungo che forse potrebbero entrare in gioco anche eventuali cambiamenti nella TSI che però è in leggero calo da 20 anni a questa parte, a meno che non si considerino eventuali effetti cumulati (come spiegato nel TD sul sole da 4ecast, ad oggi cmq di difficile comprensione oltre che fisicamente non privi di grossi dubbi a riguardo).
Inoltre, imho, questo lavoro fa il paio con quello postato alcuni gg fa sul ruolo idrodinamico/radiativo giocato dal riscaldamento degli oceani.
Infine: Pielke aveva lui stesso segnalato il bisogno di tener conto di questa suddivisione fra Tmax e Tmin (oltre che dell'OHC), ma non credo che l'effetto isola di calore urbano possa influenzare più di tanto, anche perché i dati sono omogeneizzati (anche se mi pare che Pielke alludesse anche ad altro, ed in effetti il land use è un territorio molto vasto, non ci sono solo effetti termici sempre e solo in un senso, ma anche nell'altro...).
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