Come ben sapete, il minimo del ciclo undecennale che si stia spingendo molto più in là delle previsioni ufficiali (lo vedevano cadere durante il 2007), sta inducendo molti scienziati ad esporsi per una previsione dell’intensità del prossimo massimo ben al di sotto dei precedenti.
Anche il nostro gruppo non poteva esimersi da questo tipo di attività e lo ha fatto con la collaborazione del Climate Prediction Staff di M3V che vorrei quì ringraziare. L'articolo completo è uscito sulla rivista InMeteo, numero di aprile.


In questo topic anticipiamo solo alcuni contenuti e terremo aggiornato il td perchè, come vedrete, lo strumento fornisce una previsione in progress che diventa via via più accurata man mano che arrivano i dati sul minimo solare precedente.


Quello proposto è un metodo di previsione e dunque va al di là della singola previsione e dunque anche del singolo ciclo 24. Ovviamente il prossimo ciclo permetterà una prima validazione del metodo.
Lo strumento tecnico su cui si basa è il ciclo “smoothed” delle macchie solari (Smoothed Sunspot Cycle, SSC). E' stato osservato che a seconda della curva di discesa del ciclo precedente, la rampa di salita del ciclo da stimare fa si che il massimo sia più alto di quello precedente se la discesa è più ripida e la valle è più stretta. Analogamente, è stato osservato come il massimo sia più basso di quello che lo precede se la discesa è più dolce e la valle è più ampia.





Questo ha un preciso significato nello spazio delle derivate (derivata prima e seconda). Lascio gli ulteriori approfondimenti a Giacomo dell'Università di Reading, coautore dell'articolo, mentre tutti gli interessati sono invitati alla lettura dell'articolo.