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  1. #11
    Burrasca L'avatar di Aliseo
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    Predefinito Re: riaccesa la pila del Tirreno: Marsili da INGV

    Cado dalle nuvole!
    Non ne sapevo nulla, ammazza che brutta notizia!
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  2. #12
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: riaccesa la pila del Tirreno: Marsili da INGV

    Citazione Originariamente Scritto da Aliseo Visualizza Messaggio
    Cado dalle nuvole!
    Beh ragazzi, checché ne pensino i nostri governanti la Geografia, in quanto Scienza della Terra è materia tutt'altro che secondaria.

    Questa è l'Italia: conoscere non deve allarmare ma attivare quel circolo ottimale che porta all'analisi, allo studio e alla gestione del rischio. In inglese si dice Safety&Security: il rischio per fenomeni di questo tipo non è mai nullo, ma si possono ridurre le conseguenze degli effetti.

    L'Italia non ha solo i 4 vulcani noti.

    Una buona notizia recente è che la caldera dei Flegrei, che prima si pensava (dopo il massimo del bradisismo negli anni Ottanta e Novanta) in risalita non è mai stata così in profondità.
    Questo significa che un'eruzione nei Campi Flegrei (che sarebbe peggiore di un'eruzione del Vesuvio) è quanto mai remota.

    Ma c'é Ischia, vulcano quiesciente sul cui stato di ventuale pericolo non c'é ancora concordanza.

    Ci sono gli studi sul Vulcano Laziale e sulle possibilità che la crisi idrica del lago di Albano (soggetto a un prelievo forsennato) possa scoprire sacche di anidride carbonica e monosiddo di carbonio, giacimento di gas in pressione ad alta temperatura (>400°C) che venendo in contatto con il lago potrebbe portare a violente esplosioni con risalite di gas letali.
    Una cosa di questo tipo avvenne in Camerun:
    How Volcanoes Work - the eruption at Lake Nyos, Cameroon
    Lake Nyos Disaster
    Lake Nyos - Wikipedia, the free encyclopedia

    La ricerca sulle emissioni recenti del Lago di Albano è pubblicata in:
    SpringerLink - Journal Article

    Si parla di un'esplosione avvenuta in età romana con conseguente effetto lahr: colata di fango che fuoriuscì dalla caldera e si riversò nella piana di Ciampino.
    Non è un caso che ai tempi dei romani era noto che non fosse cosa buono risiedere all'interno del createre del lago di Albano.

    Poi è arrivata la speculazione edilizia...
    Ultima modifica di handyman; 30/03/2010 alle 22:05

  3. #13
    Vento forte L'avatar di Daniele_Bianchino_rm
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    Predefinito Re: riaccesa la pila del Tirreno: Marsili da INGV

    Ciao Handy, Sapevo del Marsili, Vavilov, Magnaghi, Palinuro ed altri minori vulcani sommersi nel Tirreno, e della probabilita' che proprio il Marsili sarebbe potuto essere attivo.. ora questi ultimi studi lo confermano e lo potenziano in grado di pericolosita'. Davvero interessante.
    Apriro' in futuro un post sul pericolo vulcanico futuro del Monte Albano e del suo lago omonimo ai piedi di Roma.

    Ultima modifica di Daniele_Bianchino_rm; 30/03/2010 alle 11:19
    .."Ma una parte di me ascoltava il silenzio di quel bosco,di tutti quegl'esseri nascosti,e pensavo..esiste anche questo intorno a noi,cio' che non verra' mai toccato,nè visto da tutti gli uomini comuni..solo da quelli che vivono davvero..

  4. #14
    Brezza leggera
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    Predefinito @boyroma

    Citazione Originariamente Scritto da boyroma18 Visualizza Messaggio
    Ciao Handy...
    Apriro' in futuro un post sul pericolo vulcanico futuro del Monte Albano e del suo lago omonimo ai piedi di Roma.
    ciao Boy:
    restiamo in attesa, anche perché ho avuto modo di lavorarci e la situazione idrica (ergo tenuta dei depositi di gas) non è delle migliori.

  5. #15
    Uragano
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    Predefinito Re: riaccesa la pila del Tirreno: Marsili da INGV

    Sapevo dell'esistenza e del fatto che questo vulcano può essere epricoloso perchè può generare tsunami. E' lungo 70 km e largo 30, il più grande vulcano europeo

  6. #16
    Tempesta violenta L'avatar di Knopflertemporalesco
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    Predefinito Re: riaccesa la pila del Tirreno: Marsili da INGV

    Citazione Originariamente Scritto da simo89 Visualizza Messaggio
    Sapevo della sua esistenza, ma non che fosse a solo 450 m dalla superficie.
    La cosa molto affascinante è che è probabile la presenza di crosta oceanica sui fondali del Tirreno, facendo di questo mare un bacino in espansione...

    Anche io sapevo della sua esistenza ma come te non avrei creduto che fosse tanto vicino alla superfice del mare !
    due anni fa ci sono forse addirittura passato sopra con il traghetto notturno napoli - Palermo , ignaro di cosa stavo superando .
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  7. #17
    Tempesta violenta L'avatar di Knopflertemporalesco
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    Predefinito Re: riaccesa la pila del Tirreno: Marsili da INGV

    Citazione Originariamente Scritto da boyroma18 Visualizza Messaggio
    Ciao Handy, Sapevo del Marsili, Vavilov, Magnaghi, Palinuro ed altri minori vulcani sommersi nel Tirreno, e della probabilita' che proprio il Marsili sarebbe potuto essere attivo.. ora questi ultimi studi lo confermano e lo potenziano in grado di pericolosita'. Davvero interessante.
    Apriro' in futuro un post sul pericolo vulcanico futuro del Monte Albano e del suo lago omonimo ai piedi di Roma.

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    Non sapevo che il monte albano fosse ancora attivo , seppur quiescente !
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  8. #18
    Tempesta violenta L'avatar di Knopflertemporalesco
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    Predefinito Re: riaccesa la pila del Tirreno: Marsili da INGV

    Citazione Originariamente Scritto da Tex Visualizza Messaggio
    Questa è tutta la zona di retroarco "relitta" di quello che una volta era l'apparato d'espansione dell'oceano Tetide.
    Oltre la zona di subduzione c'è questo bacino,che può svilupparsi anche
    su terra ferma(vedi settore andino).

    Un bel casino monitorarlo...
    accidenti sei informato!
    non so se ho capito bene , ma se salta uno , saltano anche gli altri ?
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  9. #19
    Tempesta violenta L'avatar di Knopflertemporalesco
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    Predefinito Re: riaccesa la pila del Tirreno: Marsili da INGV

    Citazione Originariamente Scritto da handyman Visualizza Messaggio
    Beh ragazzi, checché ne pensino i nostri governanti la Geografia, in quanto Scienza della Terra è materia tutt'altro che secondaria.

    Questa è l'Italia: conoscere non deve allarmare ma attivare quel circolo ottimale che porta all'analisi, allo studio e alla gestione del rischio. In inglese si dice Safety&Security: il rischio per fenomeni di questo tipo non è mai nullo, ma si possono ridurre le conseguenze degli effetti.

    L'Italia non ha solo i 4 vulcani noti.

    Una buona notizia recente è che la caldera dei Flegrei, che prima si pensava (dopo il massimo del bradisismo negli anni Ottanta e Novanta) in risalita non è mai stata così in profondità.
    Questo significa che un'eruzione nei Campi Flegrei (che sarebbe peggiore di un'eruzione del Vesuvio) è quanto mai remota.

    Ma c'é Ischia, vulcano quiesciente sul cui stato di ventuale pericolo non c'é ancora concordanza.

    Ci sono gli studi sul Vulcano Laziale e sulle possibilità che la crisi idrica del lago di Albano (soggetto a un prelievo forsennato) possa scoprire sacche di anidride carbonica e monosiddo di carbonio, giacimento di gas in pressione ad alta temperatura (>400°C) che venendo in contatto con il lago potrebbe portare a violente esplosioni con risalite di gas letali.
    Una cosa di questo tipo avvenne in Camerun:
    How Volcanoes Work - the eruption at Lake Nyos, Cameroon
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    La ricerca sulle emissioni recenti del Lago di Albano è pubblicata in:
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    Si parla di un'esplosione avvenuta in età romana con conseguente effetto lahr: colata di fango che fuoriuscì dalla caldera e si riversò nella piana di Ciampino.
    Non è un caso che ai tempi dei romani era noto che non fosse cosa buono risiedere all'interno del createre del lago di Albano.

    Poi è arrivata la speculazione edilizia...

    oddio .

    questo proprio non lo sapevo , certo che tra marsili e monte albano non c' è proprio da stare tranquilli !

    teneteci aggiornati , questa situazione è interessante e allo stesso tempo alquanto preoccupante .
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  10. #20
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    Thumbs up Re: riaccesa la pila del Tirreno: Marsili da INGV

    Attenzione, nessun allarmismo: parliamo di allerta per Marsili, necessaria a invocare attenzione (scientifica ed economica) per attivare i dovuti presidi di monitoraggio.

    Poi distinguiamo:

    di Marsili e Valinov si parla di vulcanesimo primario;

    del lago di Albano di vulcanesimo secondario (rilascio di gas).

    Tale rischio (Albano e rilascio di gas ad alta temperatura), di cui si parlerà presto in altro topic, è dovuto all'azione umana (prelievo idrico eccessivo) su un elemento naturale (lago di accumulo in conca craterica inattiva).
    Circa la quantificazione di tale rischio al momento le fonti sono divergenti, ma l'INGV è propenso a dire che sia moderato.

    Diverso è l'avviso che il vulcano laziale possa riprendere l'attività primaria: mentre un tempo si pensava evento quasi impossibile, negli ultimi vent'anni questa ipotesi appare (per quanto non vicina in anni umani) tutt'altro remota.

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