stavo guardando le carte di wetterzentrale per quel giorno...mi sbaglio o fu un episodio al limite dell'impossibile?
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
Letteralmente AGGHIACCIANTEavevo letto un report interessantissimo e puntuale su questa alluvione, non ricordo dove però...ora riguardo.
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Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
Ieri ho fatto una ricerca, ma non sono riuscito a trovare nulla...
Io non vorrei sbagliarmi, ma mi sembra che ci fosse scritto che non fu nemmeno lanciata un'allerta meteo per quella zona ... il fenomeno fu particolarmente intenso e circoscritto ad una zona molto ristretta
Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
Ho rifatto una ricerca ... ho trovato solo la relazione alla camera dei deputati del sottosegretario di stato per l'interno
il link è questo:
Legislatura 13º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 010ø del 25 GIUGNO 1996
Estraggo qualche frase:
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Passiamo ora alla prevedibilità meteorologica dell'evento.
Presso il Centro operativo aereo unificato (COAU) del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri é attivo, 24 ore su 24, un servizio di veglia meteorologica, gestito da ufficiali specializzati provenienti dall'Aeronautica militare. Dal momento che le previsioni di interesse della Protezione civile non si limitano al dato atmosferico, ma riguardano, in particolare, i fenomeni di precipitazione, la veglia meteo esamina le informazioni diramate dal Servizio meteorologico dell'Aeronautica insieme a quelle che riceve da altre strutture e orientate all'elaborazione di questi ultimi dati. Tale procedura é stata seguita anche in questa occasione.
La pioggia intensa ha cominciato a battere sulla zona alle ore 5 antimeridiane di mercoledí 19 giugno.
Il bollettino meteorologico diffuso il mattino del 18 giugno dal servizio meteorologico dell'Aeronautica militare e valido fino alle ore 7 del giorno 19 prevedeva, per la costa tirrenica, condizioni di cielo generalmente sereno o poco nuvoloso, con possibili addensamenti pomeridiani nelle zone interne.
Parimenti il bollettino diffuso il mattino del 19 e valido fino alle ore 7 del giorno 20, prevedeva, sempre per la medesima area, cielo poco nuvoloso, indicando la possibilità di precipitazioni temporalesche sulle regioni nord-orientali, con particolare riguardo al settore alpino o prealpino.
L'evento in questione, che ha interessato una superficie estremamente ridotta, é stato causato da una brusca accelerazione dell'attività termoconvettiva, e la sua ridottissima estensione superficiale non ne ha consentito la previsione. Non si é trattato, infatti, di una perturbazione ordinaria, visibile con gli strumenti di controllo satellitare e quindi prevedibile nella sua evoluzione.
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Il giorno 18 anche il servizio meteorologico della regione Toscana prevedeva, fino al mattino del 19, cielo poco nuvoloso con possibilità di piogge occasionali di debole intensità. Il servizio meteorologico della regione Emilia Romagna, espressamente incentrato sulla previsione delle precipitazioni a terra, che elabora in apposite cartine, prevedeva nell'area, analogamente, piogge estremamente ridotte nell'arco delle sei ore: da 5 a 10 millimetri.
Il giorno 18, quindi, non sono stati riscontrati elementi che potessero far prevedere il verificarsi dell'evento. L'esame delle immagini trasmesse dal satellite Meteosat, peraltro, confermano che l'addensamento eccezionale ed estremamente concentrato sul bacino del Versilia é avvenuto repentinamente a partire dalle ore 3 della mattina del 19, degenerando nelle ore successive con una velocità non comune.
Non si é trattato dunque di un difetto di questo o quel sistema di previsione, poiché la particolarmente repentina concentrazione delle nubi su un'estensione territoriale cosí ridotta lo hanno reso, nei fatti ed allo stato attuale delle conoscenze scientifiche in materia, non prevedibile non da un solo servizio, ma da tutti quelli consultati dalla Protezione civile il 18 giugno, come tutti i giorni dell'anno (la consultazione - va ribadito - riguarda i servizi regionali qualificati in materia, oltre ai dati già ricordati del Servizio meteorologico dell'Aeronautica).
Vediamo adesso qual é stata l'evoluzione delle precipitazioni e dell'onda di piena.
I dati raccolti dalle stazioni pluviometriche del servizio idrografico e mareografico nazionale rappresentano con particolare nitidezza l'intensità eccezionale del fenomeno. I due pluviometri situati nel bacino del Vezza hanno segnalato 478 millimetri di pioggia e 401 nelle tredici ore trascorse dalle 5 del mattino fino alle ore 18 di mercoledí 19. In particolare, si segnalano due punte massime, rispettivamente di 158 e 62 millimetri in una sola ora.
(.....)
Il telepluviometro posto a Fornovolasco, sul bacino del Turrite, sul versante opposto delle Alpi apuane, é andato fuori uso alle 15,45, dopo aver segnalato una quantità cumulata di precipitazione di 420 millimetri, con una punta massima di 145 tra le 13 e le 14.
L'avaria della stazione é dovuta all'eccezionale intensità della precipitazione.
Dai dati che vi ho riferito emerge con estrema chiarezza sia l'eccezionale intensità delle piogge sia la loro circoscritta localizzazione (oltre 400 millimetri a monte e solo 21 a valle) ad una distanza molto contenuta, di soli pochi chilometri. L'onda di piena si é quindi propagata con grande velocità, facendo registrare tra le ore 15 e le ore 16 un livello di 4,14 metri all'idrometro di Seravezza e di 4,43 metri all'idrometro di Ponte di Tavole. Queste sono le due ultime misure disponibili, perché la piena eccezionale ha a quelle ore causato l'avaria dei due sensori. Tra le ore 16 e le ore 17 l'onda di piena del Versilia ha sormontato gli argini in località "La Rotta", alla curva di San Bartolomeo, in comune di Pietrasanta, creando una rottura dell'argine estesa per 60-70 metri ed allagando parzialmente il territorio dei comuni di Pietrasanta e Forte dei Marmi e in modo piú contenuto di Montignoso. Danni gravissimi sono stati provocati nel comune di Stazzema, dove la frazione di Cardoso é stata travolta e, dopo essere stata evacuata, risulta al momento raggiungibile ancora solo mediante elicottero o a piedi, e nella parte limitrofa del comune di Seravezza.
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Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
Però ... 145 mm in 60 minuti inizia ad essere un accumulo discretamente inquietante
Comunque, ecco come si presentava il bestio dall'alto:
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Ultima modifica di Lorenzo Catania; 12/08/2010 alle 09:35
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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Rimediato![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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