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Discussione: le Alpi e le Prealpi

  1. #1
    Uragano
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    Predefinito le Alpi e le Prealpi

    Qual'è la necessità per cui vanno distinte? Differenze climatiche? Differenze geologiche? Lo chiedo, perchè spesso non è evidente la distinzione a livello geografico sul posto (tranne la Valtellina che separa le Orobie dalle Retiche), oppure altro?

  2. #2
    Bava di vento
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    Predefinito Re: le Alpi e le Prealpi

    Senza dilungarmi in lunghissime descrizioni, ti posso confermare differenze di clima, di vegetazione. Dal punto geologico ci sono delle differenze ma non credo sostanziali (non sono però esperto in materia). In realtà dal punto di vista vegetazionale la fascia prealpina è abbastanza visibile poichè è quella dominata incontrastabilmente dal faggio (alle quote superiori). La stessa divisione ho recentemente scoperto viene fatta sui pirenei (almeno quelli spagnoli).

  3. #3
    Uragano
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    Predefinito Re: le Alpi e le Prealpi

    Semmai ho visto che le Prealpi sono geologicamente più recenti rispetto alle Alpi. Che io sappia le conifere ci sono pure slle Prealpi, magari a quote maggiori

  4. #4
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: le Alpi e le Prealpi

    Wiki

    I rilievi prealpini differiscono da quelli posti lungo la catena principale delle Alpi in molti fattori. Primo tra tutti, la quota: le Prealpi non raggiungono grandi altezze.
    Gran parte delle Prealpi è geologicamente più recente delle Alpi in senso stretto, e vi predominano le
    rocce carbonatiche, tra cui calcari e, in minori proporzioni, dolomie. Le montagne costituite da rocce calcaree o dolomitiche si presentano aspre ed impervie, con pareti talvolta verticali.

    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  5. #5
    Uragano
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    Predefinito Re: le Alpi e le Prealpi

    Beh Lorenzo, però spesso non sono così nette le differenze, le Dolomiti sono calcaree ma sono Alpi, le Orobie sono Prealpi ma superano di poco i 3000 m

  6. #6
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: le Alpi e le Prealpi

    Non ho di che dibattere, perché è un argomento che non conosco
    Comunque è uno spunto interessante. Occorrerebbe che intervenisse qualche geologo o glaciologo & similia
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  7. #7
    Bava di vento
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    Predefinito Re: le Alpi e le Prealpi

    Uh, scusate la risposta di ieri ma non ero molto in voga di scrivere, quindi mi sono espresso in maniera indecente. Dal punto di vista vegetazionale lo spartiacque orobico è definito "Mesalpico" cioè a metà tra il clima tipicamente prealpino (esalpico) e quello tipicamente alpino (endalpico). Quindi credo che le orobie, soprattutto il lato valtellinese non rientri nelle prealpi.
    Dal punto di vista climatico le prealpi sono caratterizzate da un clima di tipo "oceanico" con massimi precipitativi autunno-primaverili, ed escursione termica annuale e giornaliera ridotta. Le alpi interne, invece, hanno un clima molto più continentale, con massimi precipitativi estivi, forte escursione termica annuale e giornaliera. La stagione vegetativa inoltre è più lunga sulle prealpi rispetto alle alpi interne a parità di quota.
    Fanno eccezione i grandi altipiani come Asiago/Cansiglio che hanno un clima molto particolare.
    Immaginando di immergersi all'interno dell'arco alpino, la vegetazione varia in maniera molto netta. Sui rilievi prealpini il faggio la fa da padrone sopra gli 800/1000 metri cioè dove la piovosità è forte. Sotto si trovano carpino nero e orniello (a volte anche leccio) e rovere. Su pendii molto ripidi esposti a sud qualche pineta di pino silvestre e nella parte più orientale dell'arco alpino (dalla valle del piave ad est) pino nero.
    Andando via via piu a nord e cioè entrando nell'arco alpino la competitività del faggio diminuisce, in parte per colpa delle gelate tardive che bruciano le gemme dei semenzali, in parte per le temperature e la piovosità non ottimale. Spesso la faggeta diventa mista, con presenza più o meno forte di abete bianco e talvolta abete rosso. Ad alta quota appare il larice (scarso sulle prealpi). A bassa quota, nelle zone più aride rivolte a sud, boschi di roverella coprono estesi versanti insieme talvolta alle pinete di pino silvestre.
    Infine, nelle zone ancora più interne, la brevità della stagione vegetativa rende il faggio una specie inadatta: nei versanti a nord boschi di abete rosso/bianco a quote basse, sormontati da boschi di larice e pino cembro (specie tipica di condizioni continentali - peraltro rinvenuta naturalmente nel settore orobico). Nei versanti esposti a sud, ancora pinete di pino silvestre e pino uncinato (sulle alpi occidentali) e larice alle quote superiori.

  8. #8
    Uragano
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    Predefinito Re: le Alpi e le Prealpi

    Muschio, riguardo alle Orobie, ovunque leggo che sono classificate come Prealpi, la valtellina le separa dalle Alpi Retiche

  9. #9
    Uragano L'avatar di Valgerola
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    Predefinito Re: le Alpi e le Prealpi

    Citazione Originariamente Scritto da Muschio Visualizza Messaggio
    Uh, scusate la risposta di ieri ma non ero molto in voga di scrivere, quindi mi sono espresso in maniera indecente. Dal punto di vista vegetazionale lo spartiacque orobico è definito "Mesalpico" cioè a metà tra il clima tipicamente prealpino (esalpico) e quello tipicamente alpino (endalpico). Quindi credo che le orobie, soprattutto il lato valtellinese non rientri nelle prealpi.
    Dal punto di vista climatico le prealpi sono caratterizzate da un clima di tipo "oceanico" con massimi precipitativi autunno-primaverili, ed escursione termica annuale e giornaliera ridotta. Le alpi interne, invece, hanno un clima molto più continentale, con massimi precipitativi estivi, forte escursione termica annuale e giornaliera. La stagione vegetativa inoltre è più lunga sulle prealpi rispetto alle alpi interne a parità di quota.
    Fanno eccezione i grandi altipiani come Asiago/Cansiglio che hanno un clima molto particolare.
    Immaginando di immergersi all'interno dell'arco alpino, la vegetazione varia in maniera molto netta. Sui rilievi prealpini il faggio la fa da padrone sopra gli 800/1000 metri cioè dove la piovosità è forte. Sotto si trovano carpino nero e orniello (a volte anche leccio) e rovere. Su pendii molto ripidi esposti a sud qualche pineta di pino silvestre e nella parte più orientale dell'arco alpino (dalla valle del piave ad est) pino nero.
    Andando via via piu a nord e cioè entrando nell'arco alpino la competitività del faggio diminuisce, in parte per colpa delle gelate tardive che bruciano le gemme dei semenzali, in parte per le temperature e la piovosità non ottimale. Spesso la faggeta diventa mista, con presenza più o meno forte di abete bianco e talvolta abete rosso. Ad alta quota appare il larice (scarso sulle prealpi). A bassa quota, nelle zone più aride rivolte a sud, boschi di roverella coprono estesi versanti insieme talvolta alle pinete di pino silvestre.
    Infine, nelle zone ancora più interne, la brevità della stagione vegetativa rende il faggio una specie inadatta: nei versanti a nord boschi di abete rosso/bianco a quote basse, sormontati da boschi di larice e pino cembro (specie tipica di condizioni continentali - peraltro rinvenuta naturalmente nel settore orobico). Nei versanti esposti a sud, ancora pinete di pino silvestre e pino uncinato (sulle alpi occidentali) e larice alle quote superiori.
    Esatto!!!..... il versante Valtellinese ha una vegetazione tipicamente alpina con presenza del faggio solo nei versanti più solivi e a quote medio/basse (800/1200mt) al di sopra predominano gli Abeti, Pini Cembri, pini mughi, Larici.
    Alle quote basse invece c'è una predominanza del castagno.
    Il versante Valtellinese ha inoltre la presenza di ghiacciai e nevai già a quote piuttosto modeste grazie all'ottima esposizione.



    Ecco a proposito cosa dice wikipedia:

    Alpi Orobie

    Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
    Vai a: Navigazione, cerca
    Alpi Orobie


    Panorama sulle Orobie Continente Europa Paesi Italia Catena principale Alpi e Prealpi Bergamasche (nelle Alpi) Cima più elevata Pizzo Coca (3.052 m s.l.m) Massicci principali Alpi Orobie Orientali
    Alpi Orobie Occidentali Le Alpi Orobie (o, più semplicemente Orobie) sono una sottosezione [1] delle Alpi e Prealpi Bergamasche. La vetta più alta è il Pizzo Coca che raggiunge i 3.052 m s.l.m..
    Sono limitate a nord dalla sponda meridionale della Valtellina inferiore che dal passo d'Aprica si spinge in direzione ovest sino all'insenatura di Piona, all'estremità settentrionale del lago di Como.

    Collocazione [modifica]

    Si trovano principalmente in provincia di Bergamo e sono comprese tra la Valsassina (Lecco) a ovest, la Valcamonica (Brescia) a est e la Valtellina (Sondrio) a nord.
    A sud sono separate dalle Prealpi Bergamasche da una serie di valli secondarie della val Brembana, val Seriana e val Camonica: la Valsassina, la Valtorta, la val Secca, la Valcanale, la val Nembo, la val di Scalve e la val Paisco.
    Mentre verso Nord si incide in precipiti ma brevi valli, la catena catena riserva verso Sud potenti contrafforti che delimitano le testate delle valli di Scalve, Seriana, Brembana, Varrone e Valsassina.
    Ruotando in senso orario i limiti geografici sono: Passo dell'Aprica, Valle di Corteno, Val Camonica, Val Paisco, Passo del Vivione, Val di Scalve, Val Nembo, Passo della Manina, Val Seriana, Valcanale, Passo della Marogella, Val Secca, Val Brembana, Valtorta, Passo di Bobbio, Valsassina, Lago di Como, Valtellina, Passo dell'Aprica.
    Anticamente questi monti furono considerati un tutt'uno con le prealpi bergamasche, ma da tempo è definitivamente prevalsa anche dai geografi, una partizione tra Prealpi Bergamasche e Alpi Orobie, che segue grosso modo la linea di passaggio tra la struttura alpina e quella prealpina, strutture caratterizzate da una diversa altitudine, forme diverse del terreno e un diverso rivestimento vegetale.
    Le Alpi Orobie sono ben individuate dal punto di vista geologico, essendo comprese tra due grandi sistemi di faglie che le separano dalle Alpi Retiche e dalle Prealpi Bergamasche e costituite quasi esclusivamente da rocce molto antiche, modellate in forme comuni alle Alpi Retiche vere e proprie.




    da Diego.
    Ultima modifica di Valgerola; 24/08/2010 alle 14:06
    Valgerola: la più bianca d'inverno, la più verde d'estate!

  10. #10
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    Predefinito Re: le Alpi e le Prealpi

    le orobie sono come "zona" molto vasta ed è + una questione politico-amministrativo..

    Dal punto di vista naturale, c'è e come una netta differenza dalla parte a nord e quella a sud..

    c'è inoltre da considerare che c sono punti in cui le prealpi sono molto più estese e altri in cui sono meno estese ( estensione intesa tra alpi e pianura, profondita?! ) e questo crea anche molte differenze tra d loro


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