Eruzione Merapi - Indonesia

[Daniele_Bianchino_rm]

Sbagliato, è ovvio solo nel linguaggio degli ignoranti.
L'apocalisse è la fine del mondo, o un fenomeno di portata simile. Lo tsunami non è stato l'apocalisse. Tu sarai abituato alla stampa scandalistica e ai suoi toni a dir poco oltraggiosi, visti i topic che apri, che abusa dell'Italiano di continuo. Io ci tengo a dare a tutte le cose il giusto peso, soprattutto alla lingua.
Ti invito a fare lo stesso.

A mio avviso apocalittico, disatroso, mostruoso, devastante, ecc possono essere tranquillamente usati comunemente parlando di un grave evento senza scomodare il significato di fine del mondo. Insomma sta anche al lettore capire che "apocalittico" non è inteso proprio come fine del mondo.. localmente parlando lo tsunami è stato davvero apocalittico, se poi si vuole proprio fare i precisi e puntigliosi allora si, lo tsunami non è stata l'apocalisse. In ogni caso ne sentirai di cose ben piu' oltraggiose nei forum, pareri contrasti e opinioni diverse, qui' non c'è la selezione di professori e professionisti.

Indonesia: sale a 15 morti e 13 feriti bilancio eruzione vulcano Merapi

[Piro]

Forse Daniele-Fenrir ha sbagliato nei modi ma a mio modo di vedere ha detto una cosa sacrosanta.
Ci lamentiamo sempre delle esagerazioni dei media, ma se proprio noi cadiamo negli stessi errori non dando il giusto peso alle parole...

Notte!


PS- L'eruzione del Merapi sembra essere comunque decisamente "importante".

[Fenrir]

Non è nessun pelo nell'uovo, è invece una cosa molto importante.
Qui vi scagliate sempre contro i giornalisti, come se cercare lo scoop con paroloni fosse un peccato capitale, quando invece voi stessi usate paroloni molto spesso a sproposito per definire degli eventi che non meritano l'appellativo di "assurdo" o "incredibile" (perché no, io non ci vedo nulla di "impossibile da credere" che a 1000 metri a fine ottobre si possa aver cumulato 30 cm di neve. Lo trovo particolare, notevole, ma non "incredibile").

Stefano mi ha risposto che "esagero" quando dico che bisogna dare il giusto peso a tutto, io invece gli dico che esagera quando difende chi parla di APOCALISSE per un vulcano all'interno della cintura di fuoco pacifica che decide di eruttare. Perché se parlate di apocalissi per una roba simile, quando davvero arriverà un'apocalisse, tipo un meteorite che si schianta in piena Europa vaporizzando 500 milioni di persone, che termine utilizzerete? Sono sempre stato contro l'eccessiva spettacolarizzazione di qualunque cosa, e questo non è da meno. Per me la lingua ha delle regole ben precise e deve essere usata con criterio: sparare termini a sproposito per far leva sull'"effetto shock" è un vizio che DEVE essere sradicato, quantomeno dalla bocca degli scienziati, il cui ultimo scopo è quello di "keep it real", non di fare a gara a chi la spara più grossa come i giornalisti scandalistici.
Poi lasciami fare con Stefano: secondo me risponde spesso troppo in fretta senza pensare bene a quello che sta scrivendo. Lungi da me ritenerlo uno stupido, perché non lo conosco e non mi permetto di giudicare la sua persona. Ma se mi viene a difendere il linguaggio eccessivamente "colorito" di uno scienziato, io lo vedo come un segnale molto poco piacevole: ovvero l'accettazione implicita da parte del popolo della continua escalation emotiva del giornalismo al solo scopo di "farsi leggere".
Se vi piace, non venite poi a lamentarvi di come vengono spettacolarizzate le tragedie tipo la Scazzi.

Come vedi, tutt'altro che il pelo nell'uovo.

P.S.

Forse Daniele-Fenrir ha sbagliato nei modi ma a mio modo di vedere ha detto una cosa sacrosanta.
Ci lamentiamo sempre delle esagerazioni dei media, ma se proprio noi cadiamo negli stessi errori non dando il giusto peso alle parole...

Notte!


PS- L'eruzione del Merapi sembra essere comunque decisamente "importante".

ecco abbiamo risposto in contemporanea
sì magari sono sempre un po' "crudo" nel parlare, ma questo della superspettacolarizzazione è un discorso che ho sempre avuto molto a cuore e che è spesso trattato con due pesi e due misure dalla gente.

[Blizzard]

C'è molta incertezza riguardo all'altezza raggiunta dalle ceneri, gli avvisi del centro di Darwin parlavano addirittura di 20km di altezza. Sarebbe davvero notevole, ma probabilmente è stato sovrastimato.



Merapi volcano (Central Java, Indonesia), eruption update: strong eruptions, uncertain reports about 12+ fatalities
00h12 AM | Age: 0 min



According to some news reports, the eruption of Merapi already took 12-15 fatalities. AFP reports "Twelve bodies were found by rescuers at a house near the volcano", the house of Merapi's gatekeeper Mbah Marijan who's believed to be in spiritual contact with Merapi and highly regarded by the local population. If this is true, a major pyroclastic flow has already been triggered by the new eruption.
Most other news sources, however, including Indonesian newspapers such as the Jakarta Post, do not mention these fatalities and only talk about injuries and a baby falling victim because of inhaling ash.
The VAAC Darwin reports ash reaching 60,000 ft (20 km) (!) in an advisory dated 19:45 GMT (26 Oct) and 30,000 ft (ca. 10 km) in a follow-up advisory at 19:50. Most likely, the altitude of the eruption plume is not easily detecteable and may be overestimated. Local sources speak of heights around 1.5 km above the crater, i.e. ca. 4000 m a.s.l. or ca. 12,000 ft.

[Nico]

La webcam presumo sia piena di cenere...

[and1966]

Al di la dei toni dialettici fra Daniele e Stefano (che comunque è questione solo loro .... ), trovo giustissimo il richiamo di Daniele all' eccessiva enfatizzazione dei toni con cui si danno le notizie.

Noto fra l'altro che questo inflazionamento delle terminologie si avvia ormai pericolosamente a contagiare pure gli scienziati che studiano le varie discipline, fatto questo che è IMHO assolutamente da evitare!

[domenicix]

Io sono d'accordo con Daniele. Questo termine apocalisse è fin troppo abusato e non mi piace se anche utenti del forum lo utilizzano visto che si critica sempre e a ragione la spettacolarizzazione delle notizie dei disastri naturali per aumentare i lettori o gli spettatori. Allora questa critica vuol dire che non è sempre per tutti genuina, ma di maniera, e questo non va bene. C'è una parola precisa che descrive questo tipo di comportamento, ahimè molto frequente nella società civile.
L'Apocalisse è la fine del mondo ( che non avverrà per fenomeni naturali, badate bene!! ).
Si può accettare comunque che si intenda nel linguaggio comune un'evento che provoca l'estinzione di massa di molte specie viventi in breve tempo, ma associare quel termine ad un terremoto forte o un'eruzione vulcanica che non sia quella proveniente da una super caldera, ad un un'uragano cat 5 o ad uno tsunami che per forza di cose possono inoltre gli ultimi due casi colpire solo le coste e non il resto della terra ferma, è sempre fuorviante. Sono fenomeni naturali che si sono sempre verificati in passato e il mondo come vediamo non è finito ma è al massimo cambiato in vaste aree della Terra dal punto di vista della flora e della fauna, anche sterminando la popolazione e distruggendo interi villaggi e nei casi peggiori con modificazioni della geomorfologia e composizione dei terreni.

[MatteoV90]

Al di la dei toni dialettici fra Daniele e Stefano (che comunque è questione solo loro .... ), trovo giustissimo il richiamo di Daniele all' eccessiva enfatizzazione dei toni con cui si danno le notizie.

Noto fra l'altro che questo inflazionamento delle terminologie si avvia ormai pericolosamente a contagiare pure gli scienziati che studiano le varie discipline, fatto questo che è IMHO assolutamente da evitare!

Non ho mai detto che non sia giusto il discorso di Daniele.... Solo mi sembrava eccessivo il modo di dirlo.... solo questo.... torti o ragioni a parte!

Tornando all'argomento della discussione:

(ANSA) - GIAKARTA, 27 OTT - Almeno 25 persone sono rimaste uccise per l'eruzione del vulcano Merapi, in Indonesia, seguita a un terremoto e a uno tsunami che avevano gia' registrato oltre 100 vittime (112 secondo l'ultimo aggiornamento) e circa 500 dispersi. Il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono rientrera' al piu' presto nel suo Paese, da Hanoi, dove si trovava per partecipare al vertice dell'Asean. Gli Usa promettono aiuti e Obama, vissuto da ragazzo in Indonesia, ha espresso dolore per l'accaduto.

[and1966]

Io sono d'accordo con Daniele. Questo termine apocalisse è fin troppo abusato e non mi piace se anche utenti del forum lo utilizzano visto che si critica sempre e a ragione la spettacolarizzazione delle notizie dei disastri naturali per aumentare i lettori o gli spettatori. Allora questa critica vuol dire che non è sempre per tutti genuina, ma di maniera, e questo non va bene. C'è una parola precisa che descrive questo tipo di comportamento, ahimè molto frequente nella società civile.
L'Apocalisse è la fine del mondo ( che non avverrà per fenomeni naturali, badate bene!! ).
Si può accettare comunque che si intenda nel linguaggio comune un'evento che provoca l'estinzione di massa di molte specie viventi in breve tempo, ma associare quel termine ad un terremoto forte o un'eruzione vulcanica che non sia quella proveniente da una super caldera, ad un un'uragano cat 5 o ad uno tsunami che per forza di cose possono inoltre gli ultimi due casi colpire solo le coste e non il resto della terra ferma, è sempre fuorviante. Sono fenomeni naturali che si sono sempre verificati in passato e il mondo come vediamo non è finito ma è al massimo cambiato in vaste aree della Terra dal punto di vista della flora e della fauna, anche sterminando la popolazione e distruggendo interi villaggi e nei casi peggiori con modificazioni della geomorfologia e composizione dei terreni.

Rispetto il Tuo pensiero di credente ....

Ma il film "Armageddon" ci ha mostrato una storia un po' diversa, pur riprendendo la terminologia Giovannea .....

[MatteoV90]

Indonesia, dopo lo tsumami ora uccide il vulcano Merapi

In pochi giorni il Paese si ritrova a contare le vittime di un doppio disastro naturale

27 ottobre, 09:40

GIAKARTA - Almeno 25 persone sono rimaste uccise per l'eruzione del vulcano Merapi, in Indonesia. Intanto continua a salire il bilancio delle vittime dello tsunami causato il 25 ottobre da un terremoto di magnitudo 7,7 sulle isole indonesiane dell'Oceano indiano: 154 morti, mentre i dispersi sono circa 400.
Un terremoto seguito da uno tsunami che ha causato oltre 150 morti e 400 dispersi, e poi un'eruzione vulcanica che ha già costretto migliaia di persone all'evacuazione, minacciando di intensificarsi nei prossimi giorni. Nel giro di 24 ore, l'Indonesia si ritrova a contare le vittime di un doppio disastro naturale e a ricordare la sua posizione geografica particolarmente esposta ai sommovimenti del sottosuolo. Le devastazioni causate dal terremoto verificatosi alle 21.42 di ieri sera (lunedi', ndr) (le 16.42 in Italia) al largo dell'isola di Sumatra - una scossa di magnitudo 7,7 - sono diventate evidenti solo oggi (ieri, ndr), mano a mano che venivano raggiunte le zone costiere più colpite dal successivo maremoto. L'onda alta almeno tre metri - alcuni testimoni parlano di sei - si è abbattuta con violenza nelle prime ore del mattino sulla parte meridionale delle isole Mentawai, una catena che si estende a 150 chilometri dalla costa di Sumatra, nell'ovest dell'arcipelago indonesiano.
L'ultimo bilancio delle vittime - le onde hanno ostacolato anche il lavoro dei soccorritori - parla di 108 morti e oltre 500 dispersi. Lo tsunami, hanno spiegato funzionari locali, ha "spazzato almeno 10 villaggi", in particolare sulle isole di North Pagai, South Pagai e Sipura, penetrando all'interno fino a 600 metri. Mentre la Farnesina non ha notizia di italiani coinvolti, al momento le vittime sono tutte indonesiane: una decina di surfisti australiani (le Mentawai sono un paradiso per gli appassionati), che risultavano inizialmente dispersi, sono sopravvissuti al naufragio del loro battello. Dall'altra parte dell'arcipelago, nell'est dell'isola di Giava, alle 18 di oggi (ieri, ndr) (le 13 in Italia) è intanto iniziata l'eruzione del vulcano Merapi, i cui brontolii avevano già fatto scattare il piano di evacuazione per 19mila residenti negli ultimi giorni. Le nuvole e ceneri vulcaniche - emesse fino a un chilometro e mezzo di altezza - hanno causato le prime vittime. Le autorità sono preoccupate in particolare da un "tappo" di lava nei pressi del cratere, che ha fatto accumulare la pressione. "Speriamo che la rilasci lentamente - ha dichiarato il vulcanologo Surono - altrimenti, saremo di fronte a un'eruzione potenzialmente enorme".
Il Merapi, a cui i giavanesi porgono regolarmente offerte per "placare gli spiriti", aveva eruttato per l'ultima volta nel 2006 (due morti) e prima nel 1994 (60 vittime); l'eruzione più violenta è quella registrata nel 1930, quando morirono 1.300 persone. Estendendosi lungo il cosiddetto Anello (o Cintura) di fuoco del Pacifico, una fascia lunga 40 mila chilometri che la sovrapposizione di diverse faglie rende soggetta a terremoti ed eruzioni, l'Indonesia - che conta 76 vulcani attivi - si trova spesso a fare i conti con calamità naturali di questo tipo. Al largo di Sumatra si verificò anche il sisma di magnitudo 9,1 che il 26 dicembre 2004 causò il devastante tsunami nell'Oceano Indiano, provocando 230 mila morti in undici Paesi, di cui 168 mila in Indonesia.


Testo con parole che piacciono a Daniele


Una domanda: ma il sisma che ha provocato lo tsunami, è collegato alla seguente eruzione vulcanica!? Cioè... la ripresa dell'attività sismica del Merapi è stata la causa del terremoto 7,5 con seguente tsunami o sono fenomeni distinti!?