La supernova SN2011fe, scoperta in agosto quest'anno, sembra abbia rivelato molte informazioni finora sconosciute o mal conosciute sui meccanismi delle supernove di tipo 1a.
La supernova è stata osservata solo dopo 11 ore dall'esplosione ed inoltre era la più vicina a noi da 25 anni a questa parte.
Si supponeva che le 1a fossero un sistema doppio con una nana bianca ed un'altra stella (forse una gigante rossa o altro tipo di stella), ma nessuno aveva mai potuto verificare questa teoria.
Adesso grazie a questa osservazione si hanno le prove che la stella esplosa fosse proprio una nana bianca e che la compagna fosse una stella della sequenza principale (tipo ad esempio il nostro Sole).
I ricercatori sono riusciti a misurare la velocità di espulsione degli strati esterni della nana bianca (20.000 km/s, massa che viaggia ad un quindicesimo della velocità della luce).
Conoscere meglio i meccanismi delle 1a è molto importante, visto che sono le "candele standard" che ci permettono di misurare con precisione la velocità di espansione dell'universo.
Tale scoperta è stata così importante che i ricercatori l'hanno chiamata la stele di Rosetta delle supernove 1a.
Qualche link:
The "Supernova of a Generation" Shows Its Stuff - Caltech Media Relations
Una nana bianca al cuore delle supernove - Le Scienze
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- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
Stazione meteo: Denitron Meteo
In pratica è stato semplicemente verificato il meccanismo con cui si genera e che si ipotizzava
Beh, "semplicemente" mi sembra un po' riduttivo, grazie a questa scoperta è possibile confermare tutte le misure di distanze effettuate fin'ora grazie alle candele standard SN 1a.
Inoltre su alcuni meccanismi c'era ancora parecchia incertezza.
Chissà se in un futuro breve capiterà di osservare una supernova ancora più vicina di questa.
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