Bugi, non è questione di Nord e Sud, Salvini o Borbonici. È questione di prevenzione in assoluto. Al Nord, gli unici che potete parlare a mio avviso siete proprio voi friulani e limitrofi, stante sopratutto la terribile esperienza del 1976. Il resto mi ricorda il "nel paese dei ciechi, l' orbo è re".
Poi che al Sud ci sia abusivismo ad abundantiam è purtroppo noto, ma quello che mi preme sottolineare è che anche in magna parte del Nord la gestione del patrimonio edilizio non è esente da pecche. Anzi.
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
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Stamattina ho letto su un giornale locale dei dati sull'abusivismo in Italia, in prima posizione c'è il Molise seguito dalla Campania, Entrambe le regioni hanno oltre 60 case abusive ogni 100 case in regola...
Sì ma non ci entra per niente col rischio sismico. Ischia è un'isola vulcanica in cui nel 1883 ci furono 2600 morti per terremoto: "non esiste" di morti e feriti per un 4.0. Se a Cremona facesse un 4.0 sarebbe cosa ben diversa, è un territorio a bassa/issima sismicità dove non è necessario fare adeguamenti sismici se non nei casi e modi previsti dalle normative. Ovviamente l'antisismica è anche in funzione del sito, non è un valore assoluto del tipo "se in Italia può fare un 7.0, allora adeguiamo tutto a 7.0": è un discorso senza senso fare questi paragoni. Ovvio che se invece fa 4.0 a Salò, che è zona sismica, e vengono giù case con morti e feriti, allora siamo nelle stesse condizioni.
Lo scempio fatto nelle nostre città dalla ricostruzione post-bellica agli anni '70, anche '80, è qualcosa che grida vendetta. Come, e lo dico perfino io che sono molto "buono" sul tema, pure qualche periferia o zona commerciale/industriale più recente. Ma non hanno attinenza col rischio sismico, se non in casi specifici.
Verona, nel 1100 e rotti ha avuto un sisma stimato M 7.
Un sisma del genere darebbe risentimenti notevoli (e pericolosi per strutture fatiscenti) anche a centinaia di km. Ovviamente non pari a 7, ma comunque rilevanti.
Ergo ......
Edit: tutto questo per dire che pochissime aree italiane sono sismicamente al sicuro, specie se rapportiamo il tutto alla qualità delle costruzioni.
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0.jpg intensity.jpg Praticamente se ne doveva cadere giù tutto il centro Italia se facciamo il paragone con la scossa di Ischia.
Hai dimenticato che, se mia nonna avesse le ruote, sarebbe una carriolaRipeto che sono confronti senza senso: al di là del possibile precedente, Ischia è in zona 2 e Verona in zona 3; Ischia è un vulcano attivo e Verona no. La classificazione e la normativa sismiche sono i riferimenti, e contengono già la loro valutazione del rischio sismico. Quello di Ischia è un piccolo scandalo, in un'isola già sotto i riflettori tempo fa per un vastissimo abusivismo.
ma le zone con hotel a Ischia non è successo nulla?
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Ma le zone della PP prima del 2012, come erano classificate?
E pensa te, Verona con un precedente storico come quello, viene classificato "zona 3" ....![]()
Il Sud è a larga diffusione dell' abusivismo, ok. Acclarato. Ma sui "confronti senza senso" ci andrei cauto. Se un sisma importante beccasse certe aree del nord, credi che gli edifici resterebbero interi?
Non basta considerare solo l' abusivismo, aggiungerei anche una legislazione a mio avviso carente. Alla fine, ciò che conta è il risultato. Il Nord Italia, quanto a 'bontà ' delle strutture, non è il Giappone.
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Intanto un 4.1 a 39 km di profondità a SE di Malta.
Inverno 2016/17
16/1 Fiocchi
Mettiamo prima di tutto un punto fermo: Emilia 2012 è stato un 5.9, Ischia un 4.0, cioè quasi 100 volte più forte il primo (è una scala logaritmica). Secondo, certo, le normative non sono perfettamente sicure al 100%, ma conteggiano già in loro il rischio sismico e sono le uniche applicabili: se non si capisce questo, non si capisce nemmeno l'abusivismo. Stiamo parlando del nulla, continuando a fare confronti che non esistono! E a trovare paragoni assolutamente ...non paragonabili: come fai a paragonare un vulcano attivo con terremoti a cadenza "regolare", con una pianura piatta e fangosa il cui evento eccezionale potrebbe avere anche migliaia di anni di tempi di ritorno?
La nuova classificazione sismica, se non sbaglio, arrivò pochi anni prima del terremoto, nel 2008 mi pare. Quindi ora gli edifici nuovi vengono fatti anti-sismici, possiamo fare lavori di adeguamento almeno sugli edifici pubblici ecc. Ma ripeto questo non ha nulla a che vedere né coll'abusivismo, né colla tragedia ischitana! Se vuoi parlare di prevenzione sismica e non, va bene, e giustamente dici che anche moltissimi edifici "legali" sono a rischio; se invece vuoi dire "eh ma tanto anche al Nord funziona così" (perché credi che es. a Basilea un nuovo 1356 li troverebbe tanto più preparati?) allora no, non ci siamo.
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