127 milioni a comune, prendendone 1000 (ma son più di 1000), possono certamente fare la differenza in comuni piccoli come Amatrice (che per quante frazioni abbia è cmq piccola in termini di abitanti) ma anche medi, prendiamo però una grande città... storica... prendiamo Macerata (che definire grande è un paradosso eh) con diverse migliaia di edifici da mettere in sicurezza. certo, son cmq tanti soldi e sarebbe una PERFETTA base di partenza, però non basterebbero. prendiamo Perugia, prendiamo i comuni più grossi della Romagna soggetti a rischio, il Friuli (dove buona parte è già stata fatta, ho potuto constatarlo coi miei occhi effettivamente), TUTTA la Calabria con città che non sono mica bruscolini come Reggio e Catanzaro. E le città Siciliane? Messina? si parla, alla fin fine, di MILIONI di edifici. alcuni dove la messa in sicurezza può costare anche solo 10k euro (non di meno, 40 anni fa chiesero 80 milioni di lire ai genitori della mia ragazza eh, 40 anni fa, ed era una semplice casetta di campagna), per altri invece anche centinaia... e alè 127 miliardi. non solo, i vari geologi dicono che dovrebbe fare 100% lo stato, cosa che non potrà mai succedere, sarebbe come al solito un 50-50 o 65-35, ammettiamo anche che lo stato li abbia questi soldi, i privati cosa fanno? muoiono di fame?
quindi ti riporto al primo mio post in cui ti replicavo: hai ragione, teoricamente, ma all'atto pratico hai "torto", non si può fare.
sul post quotato, lo ho fatto per comodità, volevo quotare te ma non avevo voglia di andare a ripescare il post indietro oramai di pagine e non ricordavo dove fosse.
Si vis pacem, para bellum.
Vedi il tuo discorso si basa sul fatto che ragioni su terremoti a piccola scala che coinvolgono al massimo qualche comune e alcuni km di raggio. Per questo ti sembra inutile e impossibile stanziare 100.000.000 di euro a comune (i piu a rischio) per iniziare a mettere in sicurezza. Ma non consideri che quei milioni di euro verrebbero comunque spesi nel post terremoto e soprattutto spesi male perchè nell'emergenza c'è poca ponderazione e tanto malaffare.
Non consideri inoltre un altro punto fondamentale. Quando arriverà un altro terremoto del 7 grado o superiore, come la Sicilia, i comuni interessati sarebbero migliaia! Non sarebbe piu una piccola porzione di territorio ma intere regioni, anche una nazione intera. Immagina un 7.5 o un 8 ad Amatrice. Crollerebbero città intere come Roma, Perugia, l'Aquila, Pescara etcetc. A quanto ammonterebbero allora i costi della ricostruzione? A quante migliaia di miliardi di euro? Ma al di la dei costi, che vedo essere il tuo problema principale, quanti sarebbero i morti? Migliaia e migliaia!
Quindi anche un solo euro speso PRIMA come prevenzione, anche un solo bullone in più che possa dare quella manciata di secondi in più per fuggire di casa, per me varebbe oro, varrebbe piu di tante parole e proclami!
I soldi non bastano per tutti? Bhe intanto usiamo quelli che abbiamo e arriviamo fin dove si può arrivare, sorvegliando e monitorando per evitare sprechi e mafie e malaffari.
Prima di tutto la vita, al resto ci si pensa dopo.
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Si può fare perchè quei soldi sono stati gia spesi, cosa devo fare per fartelo capire? Dici che soldi non ce ne sono, ma i realta sono già stati usati per (non) ricostruire dopo i vari terremoti. Nessuno dice di stanziare 127 miliardi in un anno, ma porsi dei limiti di tempo si.
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127miliardi in 50 anni o forse 60... non in 5, in 50 o 60 anni. e in alcuni casi non si è ancora finito di ricostruire o cmq le case antisismiche sono sempre ben sotto la metà sul totale anche dove si è restaurato o ricostruito.....
cmq vedremo se sarà fatto... come se questa polemica (giustissima, per carità) non fosse già uscita dopo l'Aquila...o dopo l'Emilia....![]()
Si vis pacem, para bellum.
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