
Originariamente Scritto da
Rws
Circa tre settimane fa ho assistito a una conferenza sulla sicurezza sismica nelle scuole organizzata da una associazione di Boiano, comune alla base del Matese noto per la vicinanza della faglia che lo ha distrutto, insieme a molti altri comuni molisani, nell'evento del 1805. Tra i partecipanti esperti dell'università dell'Aquila, uno dell' ingv, ed un sismologo di Boiano della protezione civile a cui non è stato più rinnovato il contratto.
Non c'erano controparti ma i fatti mi è sembrato parlassero da soli.
Da un lato ho scoperto la pericolosità insita nella zona urbana aquilana, caratterizza da una elevatissima amplificazione delle onde sismiche a causa dei terreni sciolti che la caratterizzano, fino ad un fattore 10, cosa nota da almeno 10 anni e per la quale il sismologo che l'aveva evidenziata aveva fatto una conferenza stampa non autorizzata che gli ha procurato pure qualche problema; dall'altro ho appreso che dopo il terremoto di San Giuliano, grazie ai tanti fondi arrivati in regione il sismologo molisano era riuscito ad installare una rete locale che copriva zone "calde" e un po' scoperte del Molise. E' venuto fuori che molti terremoti singoli registrati dall' Ingv erano piccole sequenze di più terremoti, altri manco venivano registrati. Un po' come sta avvenendo ora a livello nazionale con i terremoti strumentali, persi. Risultato: questi dati hanno suscitato l'interesse di uno dei maggiori esperti giapponesi con il quale il sismologo ha collaborato per un certo periodo, ma a livello locale non interessava a nessuno, tanto meno all'Ingv.
Qui una intervista. La conseguenza è stata che la rete, costata peraltro relativamente poco, 50000 euro, è stata praticamente abbandonata e forse sparita. Il sismologo in questione aveva proposta una rete simile anche alla regione Abruzzo ma
li prima dell'Aquila non c'era la "sensibilità" molisana causa san Giuliano e quindi respinta.
Risultato: il sismologo ha fatto un concorso ed oggi insegna; rete molisana non più attiva, perchè parola di dirigente protezione civile, c'è quella nazionale...però pare che qualche comune abbia speso molti più soldi per "strumentazioni" sponsorizzate da Giuliani...
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