Perché l'affermazione sia precisa, occorrerebbe poter dire "si coltivava con successo la vite...", nel senso che andrebbe verificata anche la qualità del prodotto.
Ovvio che se lo facevano, qualcosa saltava fuori, però magari accettabile solo entro l'economia di sussitenza di una vallata alpina.
E' Leroy-Ladurie (già in "Storia del clima dall'anno mille", ma mi pare che lo abia ripreso in "Histoire humaine et comparée du climat : Tome 1, Canicules et glaciers (XIIIe-XVIIIe siècles)") che porta come esempio di deduzione climatica affrettata proprio quella della diffusione della vite.
Dato che questo vegetale aveva un forte significato cultuale nel mondo cristiano (il vino è usato nella consacrazione durante la Messa), esso si diffonde in Europa su quest'onda. E viene coltivata la vite sino nelle isole britanniche, per poter disporre del poco necessario al rito (in questo caso la qualità non importa, conta invece la comodità di averlo in loco, dato che l'importazione di un prodotto all'epoca instabile, oltre che voluminoso e liquido, era difficoltosa).
Quindi, conclude lo studioso con in mano altri tipidi dati a sostegno, non sono valide le affermazioni "il clima era buono perché la vite era coltivata sino in Inghilterra".
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Non è detto... guarda il nome del mio paeseè nato proprio in quegli anni (approssimativamente appunto tra il 1000 e il 1200).. se gli è stato dato quel nome (idem per Vigna, in Valle Pesio, che tra l'altro è un posto ben freddo) forse aveva un significato un po' più ampio e andava oltre la semplice sussistenza
Ora qui la vite non si coltiva più: lo si facesse sicuramente verrebbe fuori qualcosa... non credo che con un clima più freddo di quello attuale possa essere coltivata bene. Poi ovvio, bisognerebbe capire che uva era (un tipo che probabilmente si è estinto da tempo), quale resistenza al freddo aveva, ecc. ecc.
Da quel che so io proprio nei primi secoli dopo l'anno 1000 ci fu una certa espansione demografica in alta quota, con una serie di borgate e villaggi che, dopo il 1300, furono progressivamente abbandonati in seguito all'avanzata dei ghiacciai e del clima sempre più rigido - che si è reso evidente soprattutto dopo il 1400. La ricostruzione climatica non è per niente facile, anche perché i documenti non sono molti e penso siano abbastanza difficili da trovare.. da quel che avevo letto (anche e soprattutto qui sul forum) si ipotizzava che il Periodo Caldo Medioevale fosse stato climaticamente simile a quello attuale (probabilmente un po' più fresco)..
Lou soulei nais per tuchi
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